martedì 12 marzo 2013

Non sono matta, cioè non dovrei..

"Historia magistra vitae", tuonava il mio prof di latino e greco: santa santissima verità.
Mai ascoltata ovviamente. Però va bè, ricordare momenti di un certo spessore aiuta sempre. Aiuta soprattutto quando sei giù di morale o devi affrontare qualche ostacolo. Nel mio caso la seconda.
Di paure ne ho molte, non sono quel cuor di leone di manzoniana memoria, però manco quel don Abbondio de noiartri, per rimanere in tema ribadendo il concetto e il personaggio,  ma c'è una cosa che mi fa stringire lo stomaco, e che mentre aspetto si compia il destino mi fa sudare freddo, molto freddo: il dentista.
Lo odio. Può anche essere Tom Cruise, che odierei pure Tom Cruise. E mi spiace per la categoria, perchè ho un sacco di amici che ne vantano il titolo, eppure è più forte di me.
Il mio, per esempio, stamattina ha cercato di mettermi a mio agio, facendo battute, strizzandomi l'occhiolino, come se "l'occhiolino" avesse poteri soprannaturali,  parlando di master chef, che con una siringa in mano pronta a infilarsi nelle mie gengive, onestamente, non ero in vena di mappazzoni, impiattamenti e creme caramellate..( comuqnue ho apprezzato lo sforzo).
E mentre si avvicinava alla mia bocca, quell' ago enorme e lunghissimo, ha proseguito il suo monologo con un breve exploit sulla carne da cavallo da corsa, trovata nei ragù e importati dalla romania, che a me, ripeto, non  avrebbe mai sconcentrato dall 'orrore che stava per compiere da lì a poco.
Quanto ho rimpianto seguace1 in quel triste secondo.
E ogni volta la stessa storia, negli istanti più terribili faccio sempre il paragone con ciò che reputo il peggio, cioè seguace1, e a sorpresa capisco che il fondo non è lei. Incredibile.
Poi rammento i consigli di Viola su come rompere il circolo vizioso e inizio con le sue tecniche di respirazione. Alzo gli occhi, il dentista mi guarda attonito, io sorrido e dico che è tutto a posto, non sto per svenire o morire, e arresto la tecnica rilassante.
Provo con ricordi tipo "best moments"con Cami,  e mi fermo nell'immediato, poichè quando vedi tutto grigio non puoi che sfumare nel nero. Ma perchè ho ridato la mia amicizia a Cami???? Stringo i pugni e il denstista scuote la testa: così no, devi rilassarti!
Cami non è stata una bella idea.
Lui guarda l'ora, ha ancora tre persone, e ok che sono simpatica, che sono di famiglia, che conosce pure il nonno, però se ci dessimo una mossa...
Chiudo gli occhi, gli faccio segno con la mano: vai, uccidimi, sono pronta. 
Sento un dolore fastidiso e soffro in silenzio. Non sento più la parte destra della bocca e rimango nel mio buio interiore. Percepisco rumori metallici  e non vedo l'ora di andare a fare la coda alle notifiche dagli ufficiali giudiziari.
Ho visto i campi elisi, Russel Crowe che mi sorrideva,  e Commodo che mi invitava a banchettare con lui.
Diocleziano, dal momento che sono viva, pare mi abbia concesso la grazia. Mi sento la mascella di Ridge di Beautiful, però suvvia, era una sciocchezza....
Che noi quando arriva un cliente ed è nella "cosiddetta", siamo sinceri da subito, diamine!
Tua Titti



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