martedì 18 dicembre 2012

Grandi Affari torinesi



                                                    Strepitoso, da guardare!!!!
ps. Anche io vorrei lo spirito guida comunque :)))))))))))))



Cara Anna,
finalmente stai per tornare in Italia, e soprattutto a Torino.
Comunicarti la mia felicità è quasi impossibile, tuttavia comincio col buttarti lì che l'umore è pressapoco nero.
Da quando Darcy è uscito dalla mia vita, effettivamente, le cose hanno da un lato preso una piega più tranquilla, nel senso che ho ricominciato  a sorridere e ad essere serena, tuttavia dall'altra la noia ha avuto la meglio, spadroneggiando indisturbata in tutti questi mesi.
Ci eravamo lasciate qualche giorno fa con l'immagine idilliaca di me e le altre a bere applemartini e a dire frivolezze sulla qualunque, con tanto di slanci amorevoli nei confronti una dell'altra.. fra poco mi ritroverai con uno sguardo allucinato e confuso= vodka time asap!!! ( in fondo un bicchierino alcolico non sarà troppo nocivo alla mia dieta costituita da finocchi e carciofi sconditi, no?)
Qua a Torino è sempre così, la magia della città piccola, del gossip inventato, di tutti che sanno tutto di tutti, e del gelo invernale... magari mi trasferisco a Ny pure io???
L'ultimissima è stato il caso di Moglie che è stata presa di mira sul blog di suo marito, con commenti pessimi e che lasciano abbastanza uno sconcerto generale!
La fortuna vuole che Rossie abbia conoscenze di "un certo peso", fidanzarsi con vigile del resto ha avuto anche il lato positivo, e pare che sarà questione di ore e nomi e cognomi di questi soggetti salteranno fuori..(con una mia quasi certa sicurezza sul fatto che purtroppo sarà gente conosciuta... magari la signorina Pi?)
Per quanto riguarda me tutto sotto controllo, nulla di sorprendente o non calcolato, e comunque giurin giuretto non mi sto riferendo alle Louboutin che non avrò mai, perchè il costo in casa mia è stato considerato immorale ( come il Mac peraltro, così che fra la mia tastiera del pc e la macchina da scrivere d'epoca non vedo troppe differenze..ma va bè!)
A Babbo Natale,  a cui credo solo quando mi fa comodo,  mi sa che quest'anno però:  ciccia!
Attualmente mi limiterei solo col chiedere di :
cucire certe bocche in strada crimea: le malelingue feriscono solo e non portano alcunchè
più sorrisi in piazza vittorio: la miglior cura contro le rughe
più fantasia in corso re umberto: distende la mente e libera dallo stress
più allegria in piazza carlo alberto: eccellente antidoto contro il malumore
più sogni in corso cairoli: credere alla favole aiuta sempre
meno cattiveria gratuita su internet: crea dispiaceri e non se ne capisce il fine
più gentilezza alle vallette: tipo dai GDP?
più umanità in corso vittorio: non perchè è Natale, ma perchè siamo persone!
più sincerità in piazza bodoni: l'ipocrisia stufa!!!
più buon cuore per le vie del centro: fa solo del bene!
più giustizia al bruno caccia palace: se fosse, la giustizia, di questo mondo....!!!
zero disastri sabato sera oh yeah!: è una supplica!
e insomma, un po' di felicità sparsa sulla nostra amata Torino, che in fondo ce lo meritiamo tutti.

Tanto se comincio a elencare i suggerimenti modaioli della cugi e di Giulia..non finisco più e in ogni caso non mi arriveranno mai, che figurati se mio nonno si fa arrivare da Parigi un certo abito a cui ho lasciato il cuore,  e che lui, il nonno, di certo non lascia la carta di credito: tesserata FAI anche quest'anno, olè! :)))))

Tua Titti



giovedì 13 dicembre 2012

Una partita a tennis, 8 applemartini(in 4), e sentirsi foreveryoung

Ci sono momenti della vita in cui ti senti invincibile, un super eroe, e un prediletto. Questo, esattamente adesso, è uno di quelli.
Capire il vero lusso, quel privilegio di cui pochi sono rivestiti. Capire che nella prossima vita, in fondo a volte penso alla metempsicosi, desidererei  rinascere di nuovo io, io come sono in questo mondo, io con la fortuna che ho, io con gli amici che mi circondano.
E' stata una partita a tennis piena di risate, con commenti a caso durante un rovescio, un dritto e un servizio.
E' stato innamorarsi dell'applemartini bevuto in tuta con capelli ancora legati e maglione sporco di terrarossa.
E' stato parlare di leggerezza, di niente e di tutto. E' stato a mezzanotte sentirsi gli occhi pesanti, il giovedì sera, quando i ragazzi 18enni del tavolo a fianco si preparavano per andare a ballare, e darsi un tono che in fondo non siamo da buttare via proprio per nulla.
E' stato uscire dal locale e sentire il gelo torinese fino al midollo, e non riuscire a sopportarlo, ma il sapore di una sigaretta fra un gossip e una confessione ha avuto la meglio.
E' stato pensare a questa famosa notte del 21.12 che magari il mondo finisce per davvero, e abbiamo solo più una settimana per fare quello che poi forse non potremmo più.
E' stato elencare quei segreti nascosti  nelle più misteriose vie della mente, ricordare qualche speranza persa nell'aria, rinvangare qualche melanconico rimpianto abbandonato chissà a quale stazione, e poi riderci su. 
Una bella serata. Due bionde, due brune, e Orsetta, la bionda,  che in fondo si sentiva coetanea dell'universitario ventenne dietro di lei, e io, la bruna, che scuotevo la testa alla "no way", ma con la tuta forse avrebbero potuto scambiarci per due della loro "cumpa".
Al diavolo le miss perfezione, le miss capelliinpiega, le miss nondicounaparolaccia, le miss tipugnalolaschienaappenatigiri, le miss invidiaefrustrazione, le miss arroganzaeinsicurezza, le miss nontoccoalcolcheingrasso, le miss scalamontagna..etc etc..
28 anni e non sentirli, che meraviglia.

Tua Titti

mercoledì 12 dicembre 2012

Love is in the air


                                                                Ciao John!



I Maya hanno sbagliato tutto. Sì, e a volte penso che se non fosse così, chissà..
Hanno sbagliato mese, anno, epoca, gente, mondo, e universo.
A dicembre il mondo ha la testa altrove, però questo, poveri signori Maya ( ah no è una civiltà, va bè), non potevano saperlo. A dicembre c'è Natale che, per chi non è credente, sarà una menata per la carità, ma comunque è una situzione che occupa del tempo. Ci sono i regali da comprare, le cene da organizzare, i brindisi, i pranzi di lavoro, il fidanzato da lasciare, la moglie da sbolognare per stare con l'amante, il figlio a cui pagare i corsi di sci, i soldi da trovare per essere a posto con l' imu, l'amica con cui andare in viaggio, il lavoro da cercare, il nemico da sconfiggere, il nonno a cui elemosinare due monete, l'abito nuovo per le feste merry christmas, la ex che ritorna per mettere un po' di pepe e allegria nei cuori altrui ( trallallero trallallà non lo faccio più, promesso..)etc etc etc.
Poi hanno sbagliato l'anno: 2012.
Cioè noi ragazzi 2012 mica crediamo più alle leggende. In verità non so bene a cosa crediamo, ma sicuramente non prestiamo tempo e denaro alle favolette maya che secondo calcoli matematici e anche un po' romantici indicano la fine del mondo. E no, proprio no.  Nel 2012 ci sono i politici classe 1900 che vogliono ricandidarsi, ci sono le speranze per un futuro migliore messe in un casetto di sicurezza chiuso a chiave, con la chiave che si ritroverà nel 2020 facendo gli ottimisti, ci sono guerre non-nostre da combattere perchè in fondo la guerra è bella ( ciao Francesco!), ci sono le scuole che non hanno ancora abolito il latino e il greco per far spazio alle lezioni di facebook  e twitter( e adesso che pure il Papa twitta, il mondo di certo non può finire). C'è il Toro che continua ad aspettare di vincere il derby con la Juve, Viola che si è appena iscritta all'ennesimo corso del Gambero Rosso, Allegra che ha rilevato l'azienda di suo zio, Orsetta che deve vendere le sue bici al mercato cinese, e io che sogno di essere salvata da un principe azzurro. E poi c'è  Ruby che  torna a gennaio, dal messico tra l' altro,  quindi il 21.12 non succederà nulla, giurin giuretto.
Sì lo so, questo è grande affare da capricorni, quelli giovani soprattutto. Quelli che guardano con disincanto, che puntano il dito, che fanno i moralisti,  che non vedono soluzione ma che sentono tanto gelo intorno; quelli che si sentono superiori alla massa, consapevoli però di essere parte della massa, a meno che ci sentano fratelli di ET, e io per la cronaca sono figlia unica.
Babbo Natale non esiste. La Befana neppure. Le renne che volano neanche. E le lettere che si spediscono al Polo Nord vanno perse.
Quindi?
C'è da dire che il capricorno è uno che sa velocemente rimboccarsi le maniche,  e dal nero inverosimilmente ha l'accortezza di scorgere il giallo, rosa e arancione.  E poi il mondo per fortuna non è fatto solo da noi, della gran categoria.
Caro BabboNatale,
anche se non esisti,
porta ai Maya un pallottoliere, perchè quando il mondo finirà (all good things come to an end, ciao Nelly!),
ci auguriamo di non lasciarlo in questa maniera:
cioè io vorrei  una canzone d'amore dedicata, (dal vivo però..mica pizzi e fichi..)
vorrei un sacco di cose, anche non troppo frivole, come imparare l'inglese, francese, spagnolo, tedesco...
vorrei andare in Brasile,
vorrei preparare un tiramisù così buono da essere un motivo di vanto per le mie nipotine con le compagne.. ( molto educativo , lo so ),
vorrei comprare a Murano un cavallo di vetro a cui ho lasciato il cuore,
vorrei spiegarmi con qualcuno,
vorrei disegnare ancora tanti sorrisi sui finestrini della 500 di Giulia (a sua insaputa, che poi mi  fa polemica..)
vorrei ricevere delle scuse sentite davvero,
e insomma vorrei vorrei vorrei...ed entro il 21.12.12 è troppo presto.
Che in fondo noi alla bellezza Vera, quella di Sant'Agostino per capirci, qua a Torino ( e dintorni ) ci teniamo, poichè siamo tutti un po' dreamers nell'animo..
Da Torino with love,

Tua Titti












giovedì 6 dicembre 2012

The time is now!(Ciao Moloko!)






La fiaba.
A me piace un sacco raccontare le fiabe ai bambini. Mi piace divagare, aggiungere qualche dato in più, far volare la fantasia, ed entusiasmarmi nel disegnarle con la mente.
Hanno costruito proprio sotto casa mia una giostra, con tanto di cavalli bianchi, carrozze, macchine d'epoca, tazze roteanti, e luci colorate sul soffitto. Ooooooh.
Come una bambina mi sono affacciata alla finestra, ho appiccicato il muso al vetro e ho scattato una foto.
Nei giorni successivi, successivi al passaparola di questa giostra stile sweet harmony ( ciao The beloved!), ho potuto notare una moltitudine di  adulti vestita dalle più assurde pose, con sorrisi frivoli dipinti da flash alla paparazzi ( ciao Lady Gaga!), e ornati da svariate smorfie, gesti e smancerie sui generis.
Di giostre così me ne ricordo due, una in piazza d'Armi, e un'altra nella piazzetta di Mentone paese, che a Torino non so se esista ancora, ma a Mentone hanno messo una cosa super futurista e invitante davvero no.
All'epoca non davo lo stesso significato, mi divertiva salirci, convincermi che ero in sella a un cavallo  con le briglie rosa, e che io ero un'eroina di non so cosa( forse venuta da Marte, ma anche Venere aveva il suo perchè), e comunque una personcina di tutto rispetto, e soprattutto di un certo spessore.
Ora guardo lo stesso cavallo, guardo i miei nipotini ridere, e guardo me stessa, che in fondo le favole degli adulti sono sì nostalgiche, ma verosimilmente ancorate ai sogni più belli.
Le favole sono così, felici, leggere, romantiche, scaccia pensieri, e dannatamente belle.
La signora Befana non è una fiaba, indi per cui : OUT ( Hello Tennis!). Il Signor Babbo Natale non sarà il principe azzurro di Cenerentola, o il genio della lampada,però.. dai, crediamogli: One more time( ciao Daft Punk!)
In ordine allora vorrei:
1)  tanta: Alegria (ciao cirque du soleil!)
2) provare : Good vibrations (ciao Beach boys!)
3) sentirmi: Feeling good ( ave Nina)
4) riuscire ad: Amarsi un po (Oh Lucio)
5) trovare: Find my baby ( ciao Moby!)
6) vivere: una splendida Giornata ( ciao Vasco!)
7) imparare ad ascoltare: Sound of silence ( Hello Simon and Garfunkel)
8) continuare a credere nel : the power of love ( Milady!- Celine!)
 Thank you, Mr. Babbo Natale (ciao Dido)

Tua Titti

mercoledì 5 dicembre 2012

All that she wants ( Ace of base, ciao!)

C'è speranza anche per me, trallallero trallallalà.
Da zara, a Roma però,  pare sia tutto un luccichio e un brillare like a star( hello Party!). Chissà, forse per sbaglio, l'ho pure azzeccata.
Mia madre ha storto solo un po' il naso alla notizia della mia idea luminosa, e per il resto ha fatto il gesto dei Cesari: grazia.
"En tete" le sarebbe piaciuto molto, ma mettermi una padella in testa anche no, soprattutto perchè io sono capricorno, e simpatica forse sì, ma essere ridicola a me non fa ridere, e che i colapasta con le carote che spuntano dai buchi se li mettesse qualcun altro, diamine!
A Torino si sta meglio, fa un briciolo più caldo e nonostante i due allarmi bomba vicino alla metro, ieri pomeriggio, direi che è tutto come sempre.
Ginevra era sulla metro, su quella metro, ma a parte chiamarmi per dirmi che le avrei dovuto  una cena, non si è fatta prendere dal panico perchè lei è una alla "nothing's gonna stop me now"(ciao Samantha!).
Io al suo posto forse avrei fatto Abracadabra (ciao Steve), alternando preghiere e voti  volti alla possibilità di esaudire uno dei miei sogni grandi: viaggiare per il mondo. Del resto si sa, Voyage voyage è quel classico che nei miei cd è fra i primi posti  in classifica.(ciao Desireless!)
Viola è stata spedita a Beirut, che peraltro io non vedo l'ora di visitare, per un convegno nazionale di psicologia, che a quante pare è finito nel locale più cool della città fra piroette&vodkatonic. Ma va bè, la solita fortuna di Vi, con annesso hotel fivestars e pomeriggio free per shopping&cultura.
Giulia da Milano ha cominciato una sorta di stile di vita sporty&analcolic, ma ha tenuto a precisare che lei è una ragazza "still from da block"(ciao Jlo!), e a uno shot non ci si nega!
La signorina Pi mi ha chiamato prima, nonostante il mio numero cambi più veloce di una gazzella, confermandomi la presenza alla festa a cui non era stata invitata. Lei e BergamoAlta sono già paillettati e pieni di diamanti fino al midollo... mal che vada se ne perdesse qualcuno mi faccio il tennis personalizzato.( dai se sta a scherzà, meglio il punto luce?).
Darcy non è stato invitato, i miei pensieri, ormai, sono 5 lustri più in là.
Tua Titti

martedì 4 dicembre 2012

Luglio col bene che ti voglio, ah no siamo a dicembre, maledizione!

Se fosse luglio, oggi, sarebbe bellissimo. Per prima cosa penserei alle vacanze,  poi sognerei il mare, e da ultimo, aprendo le finestre, sentirei un clima caldo e allegro. Purtroppo però siamo a dicembre. La buona è che non piove più.
Cielo terso e sole alto. Peccato per la temperatura che oscilla verso lo 0*, ma va bè, qua i piemontesi sono gente tutta d'un pezzo e mica si arrendono. Vedi il Boss( mio padre) che imperterrito continua a usare la bici arrivando congelato in studio, ma: il  freddo conserva!!!(dice...)
O vedi la nonna che pur di sentirsi come ai tempi d'oro, nel fior fiore dell'età, esce di casa senza cappello di lana  per paura di spettinarsi.
Fosse per me andrei in giro vestita in tuta da sci , casco da gara, maschera anti-gelo e moonboots ai piedi.. moonboots che non vedo l'ora di sfoggiare in montagna peraltro.
Tuttavia, dopo aver visto la foto mandatami da Giulia stamattina mentre mi accingevo, in coda dagli ufficiali giudiziari, a prendere un noiosissimo caffè alla macchinetta, foto che oserei intitolare: " A Milano in ufficio non vado sciatta", cioè collant di pizzo, Vivier, vestito ocra di chissà quale big dell’alta moda  e sorriso smagliante..ho capito che “qualcosa dovrebbe cambiare”, e se al mattino prendessi l'abitudine di truccarmi un pochetto potrei pure fare una certa figura, invece del triste topo da biblioteca, che io odio sia i  topi e maggiormente le biblioteche.
Non è ancora il nostro mese, questo no, però già vedo netti miglioramenti umorali in ciascuno di noi, della gran categoria: the capricorns!
Prendi ad esempio Seguace qua in studio, nata alcuni giorno dopo Natale, per cui più capricorno di così se more, che piena di energia vitale comincia a sbarrare le finistre e pulire un po' ovunque e dove le pare, già dalle 16.30 del pomeriggio, che forse più che ottimismo capricorniano fa la furba e si sa, al piemontese non la si fa, cioè al Boss.
Oppure vedi Ginevra con cui la scorsa settimana ho combinato una serata  sushi&rosè, che presa da uno slancio capricorniano di generosità mi ha offerto la cena e con tanta gioia di vivere mi ha detto che mi vuole un sacco bene.. poi la conosco, al momento del pagamento si voleva ammazzare, ma va bè cose da nati a gennaio..
Mia madre no. Lei è rimasta ancora nella fase pre-capricorno, e  probabilmente l'influenza positiva delle stelle non è ancora entrata nel suo karma, visto che alla notizia del nuovo dress code per la festa ha saputo dirmi che quasi sarebbe stato meglio vestirmi da principessa che ora da albero di natale..ma va bè, io sono ragazza sportiva, e non è che mi offenda, nel senso.. non proprio subito..
Solo un cretino in tribunale, dopo una  mia risposta un po' secca causa noncisiamocapiti/sochenonlofaiperchèlosei, mi ha sorriso dicendomi che un bello scorpione come me lo si riconosce immediatamente, che per inciso sono pure ascendente acquario, a posto così.


Tua Titti

lunedì 3 dicembre 2012

" I am a Star "

A parte il fatto che mi sono resa conto di essere attratta più dalla vetrina di una gastronomia che da quella di Chanel, e non è cosa buona, qua a Torino sta arrivando il gelo. ( se entri in gastronomia però ti senti subito meglio, giurin giuretto.)
E così fra un sogno di polenta concia e un miraggio di risotto al barolo, ho già cominciato, con un po' di anticipo quello sì, a sentire il profumo natalizio dell'inverno.
Sarà che in casa nostra, che siamo pieni di bambini, è diverso, perchè comprare il calendario dell'avvento fa tornare alla mente bei ricordi, perchè l'albero di Natale con qualche pallina antica che cade sbadatamente di mano  mette sempre un po' di pepe alla giornata, perchè la storia del matrimonio di Babbo Natale con la Befana fra un po' mi sembra di averlo celebrato personalmente, ecco.. tutto questo bell'ambaradan qua, se vissuto così, non è pesante e anzi..
Il lato del Natale consumistico in casa nostra non è un ostacolo, nel senso che vista la crisi abbiamo deciso, anzi hanno deciso, che fra adulti ci si abbraccia con tante pacche sulle spalle e a posto così.
E poi Natale per me è anche il mitico brindisi coi miei amici, quelli che da qualche settimana a questa parte stanno pregando in tutte le lingue che il tema della festa di quest'anno o non ci sia proprio, o che per lo meno sia facile. Vedi infatti l'interessamento su facebook, in cui in 70 hanno commentato pur di prendere un po' in mano la situazione e cercare di ovviare il problema.
Innanzitutto ringrazio "la bionda  super" con cui gioco a tennis che se l'è sentita un sacco, e più astuta mi ha scritto in privato e con cui l'altro giorno ho riso un sacco, la mamma blogger top cool yeah e poi ho finito col vocabolario straniero che tanto sto inglese continuo a saperlo a tratti, che ha interagito con molta precisione,  e tutti gli altri che hanno dato un supporto a questa iniziativa tradizionale.
Ci è piaciuto anche tanto anni '70, Scarface, la famiglia Corleone, vampiri&vampire (nella speranza che Il buon Pattinson da Londra venga a conoscenza della festa e chissà che...), Preti e lucciole, e le rouge et le noir.
Per quest anno però, che abbiano pazienza gli amanti del travestimento, ho preferito un tema semplice, leggero, e sufficientemente frivolo.
Brilli, luccichii, paillets, piume colorate, trucchi divertenti e tutto quanto dia l'idea di essere splendido splendente( Ciao Donatella!) sarà il benvenuto.
WE ARE THE STARS.
Tua Titti

lunedì 26 novembre 2012

Due compleanni, un filetto&tantapurea, e la domanda sul matrimonio fra BabboNatale e la signora Befana.

E' stato un weekend intenso. Tanto intenso, così intenso che le mie occhiaie non hanno possibilità di cura,neppure se mi splamassi 10 kg di midnight star, che ovviamente non mi spalmo visto il costo, ma va bè.
Compiere 9 anni, andare per la prima volta allo stadio a tifare Toro (no Massimo, io non tifo Toro), essere vestito granata dalla testa ai piedi a partire dalla tshirt che modestamente ho comprato io, ha fatto sì che sabato pomeriggio a tutta la famiglia fosse impartita una lezione calcistica senza precedenti, perchè domenica avrebbe giocato la Squadra. Il biglietto per il derby non ce la siamo sentita di regalarlo, che sarà domenica prossima, e il nonno 3 posticini giusti li avrebbe pure trovati, a patto di un abbigliamento consono all'evento:bianco-nero. Perchè la signora è una ed è molto dispiaciuto di avere tutta la famiglia contro. A demonietto è andata bene comunque, e con me e il nonno non ci sarebbe andato volentieri perchè  io sono una "femmina" .
C'eravamo tutti, bisavoli reincarnati, avi risorti, cugini, zii, nonni, cugini, e i bimbi, tanti bimbi. Anche perchè prova tu a scamottare uno dei nostri rendez-vous.. tacciato come "u mostro" a vita.
Io sono kappa o, ma felice.
Ho imparato un sacco di cose. Sono tornata indietro nel tempo, sabato di 19 anni e domenica di  25, perchè domenica abbiamo compiuto di nuovo gli anni, e per l'esattezza 3. che sono commoventi, puri e anche troppo innocenti ormai per noi, che l'innocenza la ritroviamo solo più incontrando i loro sguardi, quelli dei bimbi.
Fra un "ma zia", un " mi abbracci", un " chi è il tuo preferito?", un " quando andiamo di nuovo al cinema a mangiare pop corn?", siamo arrivati infine alla domanda fatidica" ma babbo natale esiste?".
Certo che esiste! Ho risposto io, seria, con tono grave e quasi sconcertato da una domanda di quel genere, perchè come si potrebbe dubitare sull'esistenza del Signor Babbo Natale, a cui ogni anno si scrivono milioni di letterine dai contenuti più magici e fantasiosi. Tipo che l'anno scorso avevamo chiesto un pony(vero) rosa, una fattoria con i fenicotteri(ma solo perchè lo zio era appena tornato da un viaggio e avevano visto una foto coi fenicotteri rosa), una montagna tutta di nutella, e poi sì anche dei giochi, ma erano meno importanti.
E poi però, voilà, il trabochetto teso dalle gemelle: ma è vero che la Signora Befana è la moglie di Babbo Natale?
A quel punto tutta la mia austerità è scomparsa. Perchè un po' mi scocciava far sposare Babbo Natale con quella lì che se non fai il bravo ti porta il carbone, che ha sto nasone col porro da strega di bianca neve, e che invece di volare su slitte favolose, vaga da tetto a tetto su una ramazza. eh, maledizione!
E chi ve l'ha detta sta cosa del matrimonio? (Perchè a domanda equivoca,nel dubbio, si risponde con un'altra domanda, giusto per temporeggiare). Spallucce.
Dunque?
A me la signora Befana non è mai stata simpatica. Quindi la risposta è stata che sono molto amici, di lunga data anzi, e forse lei ha un debole per lui, ma lui ha già una bellissima moglie al polo nord ed è fedele. Discorso chiuso. Ohhhh. Ho strizzato l'occhiolino e a posto così.
Tornando a fatti meno stringi-cuore, la maratona del cibo è na cosa da dilettanti per me.
Viola, se non si fosse capito, è tornata a Torino, e dunque da un mese a questa parte ogni occasione è buona per brindare al suo stabilirsi definitivamente in terra sabauda.
Sabato sera grandi sorrisi e balocchi alla cena organizzata per l'ennessimo cin-cin e dopo la guancia di vitello immerso in un kg di purea, che con astuzia ho ordinato( non sarò mai vegetariana, vegana etc..), penso di essermi trasformata io stessa in un vitello, vitellino, ma comunque sempre della stessa famiglia.
Vini, amari, pane, grissini, salse, etc... ho per caso detto "no" a qualcosa?
Risultato: domenica mattina alle 11 si poteva notare una poveretta, io, correre al Valentino, vestita come un palombaro, alla ricerca della salute perduta.
Non ho ritrovato benessere naturale, in compenso mi sono goduta il parco baciata da un sole pigro e stanco,e fatta coccolare da una giornata "comunque bella"( ciao Lucio!).
Tua Titti



venerdì 23 novembre 2012

Stessa strada stessa porta, scusa.. (ciao Lucio)

( A Valsalice )

Questa volta mica pizzi e fichi, che questo pezzo verrà pubblicato e il mio slang da finta giovane, che comunque mi piace un sacco, non potrò mica scriverlo (peccato). Perchè loro, i titani- i big- i custodi del sapere vero, potrebbero svenire e rimanere sconcertati da questa sintassi un po' fai da te e un po' famolostrano, che modestamente ci sta sempre.
Ma io, da buon capricorno, non demordo e ci provo. Buttare giù "due righe" sulla serata carrambachesorpresa in realtà l'avrei già fatto, senza che nessuno me lo chiedesse, ma assà mai..e infatti guarda un po' che mi è stata  richiesta (wow!) l'impressione..(il capricorno è lungimirante)
A questo punto però come faccio a mandare alla casta che mi nascondevo in bagno per saltare le ore di interrogazione? Come faccio ad ammettere che mentivo alla prof di ginnastica sulla mia fortezza nel lancio del peso, che sono alta 1,63 e all'epoca pesavo 51 kg ( meraviglia!)?
Non se po'.
Dai, ora chiudo gli occhi, torno al mio primo giorno di scuola e tento di assaporare quelle emozioni che ormai appartengono a una vita fa, che 28 anni hanno ancora un bel 2 davanti. (che un giorno guarderò con devozione..)
A Torino funzionava così, almeno nel nostro giro: scuole private per gli eletti e scuole pubbliche per chi voleva risparmiare e fare il radical chic, senza però rinunciare alle settimane bianche, celesti, gialle, azzurre, e di tutte le tinte dell'arcobaleno e chi più ne ha ne metta, della serie " i've got a ticket to the moon and back"( ciao Savage Garden!).
E poi c'eravamo noi, quelli additati perchè apparentemente consenzienti a una realtà elitaria, ma  poi dove?? che da noi chi ostentava un"cavallino di troppo sulla tshirt" o un ballo de" i 18" con abito lungo e più di  X invitati era marchiato a "mangiatore di pane a tradimento" ( e questa la capisce solo chi ha avuto un certo prof di inglese, che era fissato con la scrittura, che aveva sacrificato la sua vita per un valore supremo, e che nonostante tutto ricorderò sempre con affetto.).
No, forse manco questo posso scriverlo, maledizione.
Posso iniziare con grazie, che dai, la gratitudine è un valore nobile. Però poi sono bigotta e monotona.
Maledizione, ( e due.)
Sii te stessa e non sbaglierai, dicevano.  E io vorrei esserlo, però poi ho paura, di non piacere, di non essere all'altezza, di deludere, di annoiare, o peggio del peggio risultare indifferente. E quindi?
Maledizione (e tre).
Ochei, ora so, scriverò di quella scuola millantata dagli ignoranti come per i vip, che lo siamo stati nel senso che abbiamo ricevuto una cultura di un certo spessore, un'umanità non da poco, e degli insegnamenti cristiani di cui si può tutto, ma di certo non vergognarsene. Che i famosi preti mi hanno avvicinato alla fede, che la profondità l'ho appresa grazie a occhi sinceri, che Don X l'altra sera a messa ha detto una frase stupenda, perchè quella è stata la nostra seconda casa nel bene o nel male, e le porte saranno sempre aperte.
Allora grazie, io ci tornerò,  anche a mani vuote come non si conviene, ma in certe occasioni si necessità di umiltà per poter apprendere.
Tua Titti


mercoledì 21 novembre 2012

Match point( ps. Rod i love you!)

(ad Anna)

Ci manchi.
Ho anche messo la nostra foto sul wall di facebook, per ricordare i best moments, quei moments che a volte nascondo sotto altri mille che, diversamente,  ne valgono molto meno. Però poi mi ripiglio e mi dico: anvedi che belle, che giovani e nella prossima vita voglio rinascere io e ri-conoscere voi, tutte e indistintamente.
La novità che Vi sia tornata a Torino, puoi immaginare quanto sia al settimo cielo, è stata grandiosa. Giulia si sta impossessando di Milano, che secondo me fra qualche mese ce la ritroviamo con l'accento lombardo, ma va bè.. noi le vorremo bene lo stesso. Un po' come voi ne avete voluto a me  quando piazzavo un "belin" ogni due per tre, che mia madre aveva deciso di saltare lo step chiamolapsicologa per mandarmi dritta filata dalla psichiatra, ma alla fine ne siamo uscite tutte vincenti.. a posto così.
Margarita frozen non ne ho più bevuti, come ti avevo promesso, in compenso mi sto rifacendo sul vodka sauer, e nello specifico apple sauer.. mi vuoi bene lo stesso?
Ho ripreso a fumare, e in questa circostanza mi sento come Zeno, però non scrivo ancora sui muri contando i giorni no-stop.
Mi hanno regalato un cd anni 80', e mi sento ogni minuto di più Rod Stewart, anzi, a dirla tutta, potessi vorrei essere una sua groupie, si può essere groupie di Rod? in fondo è abbastanza rock, no?
Darcy l'ho messo nel dimenticatoio e ho buttato la chiave (pace all'anima sua!).
Qua a Turin comincia ad abbassarsi un po' troppo la temperatura per i miei canoni, che il sangue sudamericano ce l'ho sempre, e ho voglia di mare. Di respirare l'aria di mare, come quando arrivavamo in costa azzurra dopo un viaggio di tre ore intermezzato dai vari battisti&C, e scendendo dalla macchina contemplando il paesaggio si diceva: to' guarda l'oceano pacifico..ah no è solo il mediterraneo! Che ci sembrava sempre la prima volta, perchè il mare in fondo ha un fascino tutto suo e noi ne venivamo rapite, assorbite e totalmente assuefatte. Poi va bè, ci voltavamo e con orrore guardavamo il bagagliaio e le mille e una valigia( che non è il titolo di un film, ma il dato di fatto, va bè).
E poi aspetta, cos'è che è successo? cos'è che è cambiato, perchè è da un po' che non ci capita più..
Ah sì, eravamo su un campo da tennis, e fammici pensare, chi è che serviva, perchè non me lo ricordo?
Perchè quando si presenta  quella fortuita circostanza, che per scaramanzia faccio sempre finta di non accorgermene (ma lo so benissimo), e anzi di norma la urlo, quella parola, se la battuta è per l'avversario, così che statisticamente il punto lo prenda io, si dice che i condizionali possano diventare imperativi e viceversa, dipende un po'..;  e quindi adesso mi sa che  sta toccando proprio a noi giocarcela, perchè "chi si ferma è perduto".. e la sfortuna esiste solo se la si pensa.
A volte vorrei anche solo sussurrarla, sempre quella stessa parola, così che la partita non finisca,  e cristallizzando i giorni  potremmo tornare indietro e rifare da capo tutto. Altre, invece, incrocio le dita e aspetto impaziente, perchè in fondo il bello è battersi onestamente fino all'ultimo, fino all'ultimo respiro, fino a quando la pallina, da ultima, deciderà in quale parte del campo fermarsi.
Oggi, Anna, scusa, l'ho di nuovo urlato, perchè volevo rivivere certi ricordi, poi prometto, al prossimo servizio sto zitta e vediamo un po' cosa succederà...
Match point.
Da Torino è tutto... a presto NYlady!!! you me forever, yeah!

Tua Titti

martedì 20 novembre 2012

10 anni.Sì,no,può darsi(Ciao Mauri!)

C'era una volta un'isola felice, in collina, in viale thovez, 3 curve sopra al sacro cuore(pace all'anima sua) in cui ho trascorso cinque anni che augurerei a chiunque. Una scuola da collinari, ma fondamentalmente per tutti e questo è stato il bello.
In questo posto ho imparato un sacco di cose: le critiche di kant, che dopo un 4 il primo giorno di scuola, che io non ero tipa da 4, giuro che le sapevo poi cantando, la pausa cioccolatina con sigaretta annnessa, la leggiadria nel correre verso l'uscita assieme a moglie-una mattina alle 8-per provare l'ebbrezza di saltare un giorno di scuola, le risate coi compagni mentre si copiava senza scrupoli durante l'ora di religione, che sparare contro la croce rossa sarebbe stato più dignitoso, le scene mute durante le interrogazioni, la voglia di fare la "riserva della riserva" di lancio del peso( la staffetta di velocità non mi era stata proposta, peccato) nei giochi della gioventù, che ancora adesso mi chiedo come sia riuscita a farmi ammettere, ma pur di saltare un giorno avrei fatto la qualunque. Ho imparato a vedere zia Mary, celebre icona del nostro istuto, furibonda mentre riceveva un uovo dritto in fronte lanciato da un ragazzo di un'altra scuola, e l'umanità di certe persone che mi hanno porto una mano in certi momenti. Ho amato la storia, il greco e il latino. Ho odiato scienze, i metalli, le pietre, e le formule chimiche.
Sì, no, può darsi. le persone cambiano? si, no può darsi. 2+2=? . alcuni dicono 4, altri vedono un 5(ma forse questa è una canzone, quindi io che sono capricorno rimango con il  4 come la "bonne reponse"). si no può darsi. Noi rimaniamo sempre noi.
E' stata una settimana incredibile, ho rivisto i miei compagni del liceo, sono tornata al mio liceo, e ho mangiato la pizza, che forse non mangiavo dai tempi del liceo.
Moglie si è presentata con marito, Rossie col suo tesserino d'avvocato, l'altro con la fede al dito e la notizia che sua moglie è incinta, e poi c'ero io. in mezzo.
Ho respirato dopo 10 anni l'aria di Valsalice, siamo tornati nella chiesa in cui cantavamo, confessavamo, e ridevamo colti da crisi di ilarità senza precedenti, perchè più si doveva rimanere in silenzio più a noi faceva sbellicare nonsicapiscecosa. Siamo tornati nelle aule del ginnasio e quasi con lacrimuccia ho guardato da lontano il mio banco che non ho più riconosciuto, abbiamo acceso le luci dei bagni, perchè i bagni  hanno sempre avuto una forte attrattiva soprattutto se vuoi darti per malato per tutta una giornata e con la tua migliore amica, a 15 anni, escogiti l'ideona di trascorrerci l'intera giornata, a fare cosa nonloso, ma pare che sia successo, e poi ce ne siamo andati.
 Lo diceva il mio prof di Matematica, quello che mi ha dato 5 di fisica e 8 di algebra alla maturità, che si no può darsi non era la risposta corretta, che certe materie sono scienze esatte, quella che Moglie  odiava perchè per lei era arabo e che io studiacchiavo a fatica cercando di scamottare i compiti in classe, con malesseri, incidenti di parenti mai esistiti, e morti di bisnonni mai conosciuti, ma va bè.
E' stato bello perchè ci siamo riconosciuti tutti, mi hanno detto che ero uguale come se fossi stata in frigorifero, che per me è un gran bel complimento visti  i kg di creme che mi metto in faccia, e mi ci mancava ancora l'opposto. Moglie ha riscosso il suo solito successo, limitato dalla presenza di marito, ma comunque è piaciuta.
Abbiamo ripercorso i 5 anni di liceo, dal primo all'ultimo.
Abbiamo guardato la foto di classe dell'"album di famiglia", io probabilmente spiccavo per la simpatia, non per altro, viste le dimensioni e  l'abbigliamento davvero nerd, ma trallallero trallalà guarda un po' chi era la rappresentante di classe? C'est moi!!- anche se con camicia a colletto tondo tondo, pettinatura da staiacasacheèmeglio e stratos ai piedi ( vivier? louboutin? manolo? ecchesaranno mai, esponenti della prima repubblica dopo la rivoluzione francese?)
10 anni e(non) sentirli.
10 anni che sembra un'altra vita, eppure..giurin-giuretto eravamo noi.
10 anni che di rado mi sono voltata indietro, e forse mi piacerebbe farlo più spesso, giusto per ricordare la fortuna che ho avuto.
10 anni in cui ho capito che le persone non cambiano, ma possono migliorare. ( vedi Torino, che non è una persona, ma una città fatta di persone).

Tua Titti

lunedì 12 novembre 2012

Forse, Massimo, prima o poi ti scriverò.

Caro Massimo,
il tema, so che non ti interessa il mio commento, però sai com'è..noi capricorni siamo un po' rompini, per cui te lo faccio lo stesso, e ti dicevo, il tema non è male, un po' scontato a dirla onestamente.. però ci sta.
Da quando hai pubblicato la lettera della vicina, acerrima nemica della nonna, puoi capire  cosa non sia successo in casa nostra, che siamo tuoi grandi fan e ammiratori. Cioè, potessimo, noi ogni giorno ti inviteremmo a pranzo per chiaccherare, scambiare due parole, bere un bicchiere di vino come si fa fra amici, e sapere cosa ne pensi tu riguardo alla qualunque. Se te ne intendessi, oltre che al Toro, pure alla F1, Massimo, saresti il Massimo. (non per me, ovviamente, ma per il lato maschile della famiglia.).
Che dopo la suddetta pubblicazione del nostro odio più profondo domenica scorsa, hai scaturito drammi e tragedie, perchè : come avrà potuto Massimo, il grande, apprezzare la signora Y. che per inciso odia i cani, e noi dai nonni, di cani, ne abbiamo tre?(che hanno rischiato di perdere la vita varie volte causa pallottole avvelenenate provenienti danonsisadove...).
E quindi ci siamo smobilitati, che una lettera al giono non sarebbe bastata a farti capire la nostra dedizione, e forse manco un articolo in prima pagina su di noi  al posto di quello di cronaca estera-tipo Obama che ha vinto- avrebbe potuto alleviare le pene dovute al qui sopra citato evento: signora Y a caratteri cubitali che decanta i suoi desideri più reconditi.
E quindi eccomi qua. con tante speranze da parte di tutti e poca fiducia da parte mia, che sono la qui presente a scrivere.
I maya, grande civiltà, a scuola non è che li abbia sentiti particolarmente vicini,  li so comunque collocare: ho visitato anche vari siti in messico, con tanto di imprecazioni causa caldo torrido, però per la cultura per l'amor del cielo, e poi care cose. Ad oggi, con tutto sto bordello che si è venuto a creare, due righe ho dovuto rileggerle, e in ogni caso, anche se arricchita da varie informazioni storiche in più, ne so tanto come prima.
Il mondo comunque non finirà. Non finisce Massimo, perchè devo ancora fare un sacco di cose, devo sbagliare, devo piangere, devo ridere a crepapelle come l'altro giorno con mia cugina, devo andare al cinema a vedere "un mostro a Parigi" coi miei nipotini, devo lavorare(almeno provarci), devo fidanzarmi, devo fare dei bambini(tre per l'esattezza), devo innamorarmi, devo amare, devo perdonare due persone ( che attualmente metterli in scadenza a breve mi riesce difficile, indi per cui non è possibilie entro il 21.12), e poi c'è Natale il 25. Quest'anno ai miei nipotini ho comprato un sacco di soprese, e poi ho iniziato a dipingere, e stranamente mi sta venendo fuori qualcosa di buono, e se il mondo mi finisce il 21.12 come farà il mio nipotino più grande ad appenderlo in camera? Insomma, gliel'ho promesso.
Massimo sono sincera. io sono parte di un'elite, di uno di quei gruppi che pur vedendoli da lontano, capisci che sono fortunati, ma fortunati per davvero: e allora ti metti in un angolino a spiarli, a capire se mai un giorno sarai come loro, e poi ti guardi allo specchio e sì, potresti, possiamo tutti.
Non mi sto riferendo al pane sul tavolo, che grazie al cielo non conosco la preoccupazione di non poterlo trovare, o peggio, alla borsa ulimo grido che è appena entrata nella cabina armadio: a) mio padre me la da in testa se mai gli dicessi che spendo non so quanto per una borsa b) la cabina armadio non ce l'ho.
In valigia per cui, Massimo, non mi porto alcunchè. Noi, soci fondatori della gran categoria "the dreamers", abbiamo il cuore per poter ancora credere e sognare, e la testa per serbare i ricordi.
Caso mai venisse meno la seconda, la testa causa vecchiaia, sai che faccio? magari, se me lo concedi, mi porto dietro 5 fotografie, che come chiama mia nonna: le foto non sono altro che ricordi disegnati magicamente su carta all'infinito.
La prima della mia mamma e del mio papà.
La seconda di noi tre insieme.
La terza dei miei amici.
La quarta della famiglia con nonni, cugini etc scattata qualche tempo fa sotto la mole.
La quinta di casa mia.
E  poi, diciamocela francamente, già che devo partire prima che finisca il mondo, ci manca ancora mi metta in coda per imbarcare il bagaglio, al limite porto quello a mano, più leggero, più veloce e mi salto il check..

Tua Titti



giovedì 8 novembre 2012

Arte sì-arte no. boh.


                               Michael Elmgreen & Ingar DragsetLandslide, 2002, Klosterfelde









Non sono la ragazza anticonformista della porta accanto, che è appena arrivata dall'erasmus in spagna e si veste con gonnelloni lunghi, canotte, maglioncioni e si adorna di orecchini a cerchio e collane e amuleti e tatuaggi dai più svariati significati. No, chi mi conosce sa che non lo sono. Potrei, nel senso che a Edimburgo la mia migliore amica di quell'estate era una certa Mireja, vestita come sopra, originaria di Valencia, che fumava e si truccava gli occhi alla Sienna Miller, e a me piaceva un sacco, e per due settimane ho girato per la scozia vestita come una disperata, perchè in fondo quello stile avrebbe potuto essere anche il mio stile. Ho bevuto birra e fatto il primo shot di vodka. Mi sono sentita grande.  Poi sono tornata a casa. Tornata alla mia vita, alla mia conformità, alle mie regole, e a quello che in fondo sono io.
Stasera a Torino grandi eventi. Artisti e opere d'arte esposte in ogni dove, con allestimenti pazzeschi e una voglia da parte di tutti i giovani emergenti di farsi conoscere.
La cugi in prima linea si sentiva quasi madrina ad Artissima, con tanto di messaggi minatori per aver disertato l'evento. C'erano proprio tutti , mi ha scritto-(avrei voluto chiederle: ma chi? Colin? Tom Cruise? Aston?..tutti chi???). Mi ha fatto nomi e cognomi della buona società torinese, in maniera dettagliata, con tanto di amanti&ex di troppo in alcune circostanze, parenti d'america, bisavoli canadesi, compresa mia zia( che non è un bisavolo ma in linea diretta parente di primo grado), le amiche di mia madre, e vari "intimi" della cugi.
Non poteva certo mancare la signorina Pi con il bergamasco ( il poveretto caduto nella sua trappola), che per mantenere una sorta di pole position  faceva l'interessata a quadri che oggettivamente le avessi chiesto il senso non avrebbe saputo rispondermi.
Persino Tommy, appena atterrato da Ny, insieme a Diomede-mi hanno detto- si aggirassero per i vari corridoi con un viso immerso in pensieri artistici, che sinceramente avrei proprio voluto incontrare il loro sguardo impressionista!!! Ma anche questo è torinese.
E' torinese abbracciarsi, salutarsi, modulare un po' la voce, immedesimarsi in ruoli che possono variare da santa maria goretti per le donne a san francesco d'assisi per gli uomini- senza parlare nel vuoto che altrimenti lì significherebbe una assunzione certa delle peggiori droghe e non una strada verso la beatitudine- e stringersi le spalle con un " a dopo" finale, che significa, "ciao ci si becca".
Ginevra era con sua madre,  perchè alcune madri sono legate a certe forme, che certe occasioni sono le migliori per fare un po' di gossip e capire chi è caduto in disgrazia, chi ha vinto all'enalotto, e chi è la nuova arrivista del momento.( La Pi secondo me è sempre sul podio).
Orsetta e Allegra avevano i biglietti dallo zio di Alli, che essendo il direttore/owner di uno dei più grossi uffici stampa per forza di cose aveva rifornito l'intero quartiere (crocetta, per dirla tutta),  e felici passeggiavano, così mi hanno detto, respirando nell'aria l' ispirazione. Ispirazione che si è trasformata nella ricerca disperata dell'angolo bar che in meno di dieci minuti è stato avvistato e preso in assalto. A destra, Orsetta mi ha detto che ha ritrovato Tommi e Donni, e a sinistra la cugi, che a un bicchiere di champagne non dice mai di no.
Giulia, da non esperta nel settore,  ha decretato che c'erano un sacco di cose già viste tipo scritte al neon e affini, o quadri con mille oggetti colorati. Del resto dopo esser stata a Londra al  FRIEZE ART FAIR, l'anno scorso, in una struttura concepita dal pluripremiato architetto David Adjaye nel Regent's Park, uno degli angoli verdi più belli della capitale britannica, Artissima perde punti. (Daje Torino, però!!)
Le facce dei presenti, anche senza messaggi, le avrei potute elencare senza che ne fossi edotta. La metà , e sono generosa, se ne intendeva, l'altra ha fatto solo un giro a caso, e non solo..  indi per cui ho evitato.
I veri interessati ci andranno domani, detto onestamente.
Darcy non è stato visto, ma molto probabilmente avrà adescato la prima 18enne vivente nel suo raggio di azione e con il suo solito fare avrà fatto "cose" in qualche luogo pittoresco o vista l'occasione, artistico... 
Ma la notizia della giornata,  per cui ho già ricevuto100  messaggi, come se il mio fidanzato-soldato stesse tornando vivo dalla guerra, è la rimpatriata di Viola in terra sabauda.
Ebbene sì, fra due settimane la mia strizza cervelli preferita  toccherà il suolo torinese, e per sempre.
Milano scusa, ma ciò che è nostro ce lo riprendiamo.
Luci a San Siro non ne vedremo più( ciao Robbè!).
The (happy) end.
Tua Titta


Pazzia è :


                        ( che sarà mai? è di questo mondo questa strana sconosciuta? chissà..)




- entare in profumeria e non riuscire a dire no a prodotti che oggettivamente...
- sognare un piatto di spaghetti "pomodoro e basilico" - so' tipa semplice per l'appunto- dalle 10 di mattina alle 7 di sera, arrivare a casa e non trovare la pasta= crisi isterica del terzo tipo
- avere gli anni etichettati per cocktails, in modo da distinguere estati e inverni a seconda della tequila o della vodka.
- pensare a Natale e non veder l'ora di immaginare le faccine dei nipotini quando apriranno i regali ( nello specifico il mio che è da luglio che ci sto pensando..).
- trovare una canzone che mi piace molto, e ascoltarla 1, 2, 3, 4, 100 volte e via...fino alla nausea.
- sognare ad occhi aperti.
- andare per inaugurazioni, capire un benemerito, annoiarsi, ma : mondanità primo posto. ( più che pazzo, lo trovo cretino..ma va bè...).
- andare a cena con le amiche dell'asilo( elementari, medie, liceo, uni.. nel senso che con loro ho fatto tutto) e comprendere che nulla è cambiato.
- credere ancora alle favole, che in fondo magari la sirenetta, biancaneve, la bella addormentata & C. sono davvero esistite.
- guardare le stelle e sentirsi protetti, perchè lassù ciascuno di noi ha qualcuno a cui vuole bene.
- rendersi conto di poter mettere le mani addosso alla propria migliore amica, ed essere consci allo stesso tempo di poterla difendere più della propria vita.
- rilassarsi con un buon bicchiere di rosso...
- dire bugie per paura di affrontare la realtà.
- caricarsi al mattino con una canzone sentita alla radio, e iniziare bene la giornata.
- avere ancora il dubbio sulla consistenza dell'amicizia uomo/donna.
- infatuarsi di un attore (ciao Colin.. you&me forever yeah!)
- aver paura di essere felici.
- ritenersi, alle volte, immortali.
- commuoversi per i sorrisi disegnati su visi altrui, sui visi di quelli che ami.
- pensare di poter cambiare il mondo.
- spendere 800 euro per un paio di scarpe ( non ne ho avuto il coraggio..)
- vedere del buono in una persona oggettivamente marcia.
- provare a smettere di fumare di punto in bianco, semplicemente con la forza di volontà.
- riflettere sul concetto di "giustizia".
- vivere.



 Per estensione il termine indica la perdita della ragione, un atto insensato o sconsiderato.( con annesso il pericolo per gli altri).
Direi che mi salvo, forse...  ;)!

Tua Titti





martedì 6 novembre 2012

When I'm with you, it's paradise..


                  
                                                              (ciao Phoebe)







- hai vinto?
- no mami.
-come non hai vinto?
-ho giocato contro un ragazzo,  come avrei potuto? ( il numero 100 al mondo batte la prima al mondo, nel senso...)
- lo paghi?
- perchè?
- gli fai perdere tempo, no?
In casa  mia è così: schietti e sinceri. we love tennis anyway!

Il paradiso. Il paradiso me lo sono sognato tante volte. Ci pensavo un sacco un tempo, ora meno. Lo immagino come quello che viene disegnato nel film "al di là dei sogni" , con robin williams -che peraltro amo come attore,- con montagne, laghi, colline, fiori, dai colori più variopinti e dalle tinte più calde.
Poi aprivo gli occhi, che erano già aperti, e tornavo alla realtà. Alla realtà che mi sussurrava che non c'era tempo per pensare al paradiso, se davvero il paradiso fosse esistito.

Per Anna attualmente, la nostra inviata dal master più difficile&tosto che ci sia, il paradiso è che vinca Obama. La studiosa,  ex amica(ahimè) del margarita frozen, ma solo in questo lasso di tempo americano, si sta sentendo parte integrante della campagna elettorale, perchè il mondo-dice- potrebbe cambiare.  Da newyork ci racconta tutte le propagande che si fanno per le strade, e pubblicità e  tensione e folla impazzita e insomma chi più ne ha ne metta... e che si riesce a respirare aria di elezioni pure sulla Madison. Ginevra le ha scritto se per caso ci fossero sconti particolari nei negozi per questo lieto evento..magari da Saks, Neiman, Bergdorf Goodman, Barney’s..
Anna non pervenuta. O ha già comprato lei di tutto o di più, o si è trasferita alla Casa Bianca, che in fondo una mano non la si nega mai..specie se al presidente americano.
Da New York nessun saldo paradisiaco, o meglio.. i saldi là ci sono sempre, ma dove vorremmo noi.. mai abbastanza.
Qua a Torino non è che se ne parli troppo. O meglio.. si parla solo di Obama, l'altro- il "rivale",- non sembra esser preso in considerazione. Persino parents&family al gran completo  votano per Obama. Il nonno, no.
La cugi non vota. Lei pensa al paradiso. E col paradiso intende i suoi sogni realizzati: un mondo di Louboutin gratis e la saker a 0 calorie. Questo è il massimo a cui una donna dovrebbe aspirare; ovviamente lo sente come un gesto di grande altruismo nei confronti di tutte quelle donne che non hanno il portafoglio gonfio come il suo e che non possono permettersi il medesimo guardaroba. Prossimamente si darà al sociale, magari per la causa delle pelli di foca irlandesi.. che evidentemente sente in maniera molto forte, ma va bè...
Viola il paradiso lo vede insieme a Tommi, a girare il mondo, in hotel rigorosamente di lusso, e a scrivere un diario, che una volta che sarà davvero in paradiso, i posteri la ricorderanno per sempre, come la più grande viaggiatrice che sia mai esistita. ( non come Licia Colò che fa la pubblicità del  cioccolatino, per intenderci..).
Azzurra è dubbiosa. E' un animo scostante, che noi capricorni così terra a terra, facciamo una fatica bestiale a capire. Un po' come Kerouac che scrive: - dobbiamo andare.-dove amico?- non lo so, ma dobbiamo andare..-
Azzurra è così. Si sente prigioniera e comunque non riesce a staccarsi dalla realtà torinese. Il suo paradiso forse, dice, sarebbe uno zaino per davvero e la forza di prendere il primo aereo e respirare aria nuova, aria buona, o anche solo aria.
Per Allegra e Orsetta il paradiso è meno scocciature: stabilità emotiva,sentimentale e razionale.Il guardaroba della cugi in una stanza di 60mq non dispiacerebbe.
Per Giulia il paradiso sarebbe un mondo più libero, senza dita puntate, senza azioni che provochino reazioni negative, senza cattiveria, un po' pis&lov.. con abiti più ricercati magari...che lei e la cultura hippie non è che siano proprio sulla stessa lunghezza d'onda, detto onestamente...
Ginevra, che è capricorno come me, inizialmente con la parola paradiso ha cominciato a disegnare lune, soli, stelle in maniera molto romantica.. poi mi ha guardato:
- ma che domanda è?
-perchè?
- è la domanda con la risposta più semplice del mondo. Il paradiso è la felicità.
Riassumendo:
Per la cugi la felicità è abbigliamento gratis?
Per Anna è che Obama vinca?
Per Azzurra è assecondare il suo animo impaziente?
Per Alli e Orsi è tranquillità?
Per Vi è viaggiare?
Per Giulia è la libertà di azioni?

Ovviamente no. In fondo, tutti aneliamo alla stessa cosa..chi magari con un paio di super scarpe ai piedi, chi con un cimelio messicano, chi con un vestito di Zara( io no), chi con un bimbo in braccio, chi con un amico per mano...ma comunque tutti verso le stessa direzione.

E io,come?

Tua Titti

ps. No. La mia risposta non è Darcy...giuro.





domenica 4 novembre 2012

How deep is your love?


Che però  preferisco"Musica" (Fly project).. meno impegno e più alla mia portata( nel senso, in centro pista in disco mi sento più a mio agio: braccia al cielo e via di piroetta...)






Prologo

Halloween non è che lo sentiamo molto. Dolcetto o scherzetto non  fa ridere. Le maschere da horror movie pure. I vestiti pretty woman style (intendo, prima che lei facesse shopping con Richard su RodeoRds-baby- spendendo una cifra sfacciata..) non sono spiritosi, e il lattice ancora meno.
Il ponte è stato un momento per ritrovarsi, ridere, litigare( che stamattina o io o Vi abbiamo rischiato di finire  a bagno in porto) e comunque volersi tanto bene.
The(happy) end.


E' stata dura, ma alla 18.30 il nostro bolide (rigorosamente made in italy, perchè in fondo noi ci crediamo ancora, nell'Italia intendo..) è entrato in Torino ruggendo, e fulgidamente maestoso si faceva largo strombazzando agli imbranati che con le classiche due gocce perdono l'uso del cervello: stasera erano concentrati, gli imbranati,  in corso moncalieri, amen.
All'interno dell'abitacolo si potevano notare: alla mia destra Giulia. Giulia che ormai  non sapeva più in quale posizione stare e  che dalle contorsioni causa stanchezza-statica(cioè:macheppallestareimmobili5oresulsedile) si era ormai immedesimata in  un' acrobata da circo.
Dietro di me, quindi sedile-posteriore-sinistra: Viola. Viola che lei invece la stanchezza non la sentiva e che  ci ha tenuto compagnia durante tutto il viaggio cercando di aggiornarsi su tutte le novità morali/amorali torinesi, che la vita milanese, e soprattutto in campo psicologico, sarà anche bella ma dopo un po' annoia. E annoia maggiormente  quando ci si rende conto di essere totalmente out da una vita che ti apparteneva,e che ora ti sembra estranea. In cambio era prontissima a barattare ricette di qualsiasi genere, che il costo del corso serale con il miglior chef europeo qualcosa avrà pur reso, in cambio di notizie tutte madeinTorino.
 Si consiglia, per stare in argomento: costolette di rombo in crosta di erbe con salsa alla cacciatora e carciofo.
E infine, Allegra, tutta a destra, con la testa inizialmente inclinata verso la spalla di Vi, e infine, verso Savona-Altare, la testa, data per dispersa/ non rintracciabile(almeno dal mio specchietto retrovisore). Arrivati a Moncalieri c'è stato, a sorpresa, un cenno di vita: ma i gamberi rossi in salsa menta e zenzero quando li cucini, Vi?
Il miglior Gossip del rientro è stata la notizia del fidanzamento della signorina Pi, che incredibilmente ha trovato il classico" pollo da spennare" e che piuma dopo piuma sta rendendo tacchino ( lei ovviamente lo sta facendo sentire Pavone, peccato che il lieto fine sarà come quello dei "compagni" della mantide religiosa-che nonvivrannofeliciecontenti-, ma va bè, a noi questo non interessa, il mondo animale dico...). Il poveretto in questione è un bravissimo ragazzo, di ottima famiglia ( gli spiantati non sono manco contemplati chiaramente..), di origine bergamasca (alta, cioè, bergamo alta..), rovinosamente ignaro del pericolo, e che soprattutto potrebbe risollevare le sorti un po' "border" della signorina Pi: no alcol-no droga. ( in materia di castità..bè non crediamo si sia spinta a tanto..).
Per quanto riguarda il bagaglio culturale del week end sono stata illuminata sulle ultime tendenze modaiole, che io o guardo le vetrine e spero di azzeccare il mood-ochei, o faccio l'anti conformista che forse mi conviene, e faccio pure più bella figura. Giulia dice che ho del potenziale, che insomma pure io un giorno potrei lanciare uno stile. Viola non ne è convinta. Allegra non si pronuncia.
Dal punto di vista musicale ne sono tornata arricchita da far invidia ai miglior dj del mondo- grazie Allegra, che la colonna sonora dei nostri rendez-vous, se non ci fosse lei sarebbe incorniciata esclusivamente dai cd one shot 80 e Battisti.
How deep is your love è ormai parte integrante del mio ego, per non parlare degli Script, Asaf Avidan,Otto, The XX, e Wankelmut (versione di One day più Yeah ancora). Anvedì oh, se sono giusta.- spiace solo per le parole che a questo punto, già che si parlava di Toefl da ridare ogni due anni..Diamolo almeno una volta!.
Tornando all'abitacolo, infine, posizione guidatore, eccomi qua, cioè..c'ero io. Io in posizione nerd, con entrambe le mani sul volante, con busto reclinato ben in avanti e occhi ben sbarrati causa pioggia e per cui attenti a tutto. 
Il ponte è stato suddiviso in giro enogastronomico nei vari "domaine" della provenza, con annesso giro turistico nelle più consigliate località vicine a noi.
  • Una romantica passeggiata a Cap Martin, lontano dai luoghi affollati.(che noi eravamo quattro amiche non accompagnate, ma va bè...)
  • La strada panoramica che collega Nizza e Mentone, dalle vedute mozzafiato sul mare e il labirinto di curve a gomito e di villaggi, ideale per chi ama i percorsi on the road. ( io, i percorsi on the road, li amo solo nei film, tendenzialmente... tuttavia mi è sembrato sia andato che anche a me dovesse piacere per forza..)
  • I giardini botanici di Villa Ephrussi de Rothschild. ( purtroppo sono stati saltati..peccato!)
  • I capolavori belle époque della Promenade des Anglais a Nizza e un giro nella pittoresca città vecchia.( il tutto si è tramutato in "alla ricerca del ristorante perduto", cioè quello che Alli si ricordava di esser andata col suo primo fidanzato e che mai più ne aveva trovato un altro altrettanto buono..)
  • Gita in barca all’Île de Lérins, ricoperta di pini ed eucalipti e dove si dice fu rinchiuso il misterioso uomo dalla maschera di ferro. ( salire in barca, siamo salite... poi all'isola non ci siamo arrivate per onde alte 6 metri e vento da tornado...- nonèstatacolpanostra!)
  • Le meravigliose coltivazioni di fiori, soprattutto rose e gelsomini a Grasse, usati per le essenze dei profumi.( abbiamo comprato le essenze, tutte indistintamente..e i  fiori, bè i fiori ce li siamo immaginati nella loro freschezza,bealtà e tenerezza.)
  • Le opere d’arte di Matisse a Vence, Picasso ad Antbes. Chagall a Saint Paul de Vence. Renoir a Cagnes-sur-Mer.( in ciascuna delle nostre case siamo certe che avremmo trovato qualcosa che avrebbe fatto per noi..peccato non aver avuto il Mr grey della situazione con portafoglio alla mano alla nostra destra...)
  • Un giro al mercato coperto di Antibes. ( per fortuna non prendevano la carta di credito, se no fra foie gras-rosè-specialitè et sciocchezzè...finivè trè malè!!)

I nostri bagagli, oltre a scarpe da ginnastica-ombrelli-e macchina foto...si dice fossero costituiti anche da prodotti cosmetici, vestiti da sera e qualche gioiello... ma questa è un'altra storia. 

Tua Titti

lunedì 29 ottobre 2012

From Torino with love (to NY)

( Ad Anna )

A volte mi chiedo se davvero il "mood alla sliding doors" esista. Nel senso, che cosa sarebbe successo se..?
In fondo tutta la nostra vita, e questo vale anche per noi di Torino, è fatta di scelte, intermezzati da umani "se e chissà". - esempio: chissà come mi sarebbe stata la falabella se me la fossi comprata? (dai ..se sta a scherzà!)
Così, cara Anna, chissà cosa farei ora se fossi con te a NY? ( per quanto riguarda le provviste di cibo, mi sono tranquillizzata leggendo su facebook che sei a posto, causa "Sandy Opening soon"..)
Noi qua stiamo bene, un po' sclerate, un po' stressate, un po' tranquille, un po' ko dal fine settimana like there's no tomorrow(peccato che il tomorrow sia oggi, e siamo tutte in ufficio con grandi occhiaie, però so'cose..), ma comunque felici.
Ti prometto, e lo metto per iscritto ( scripta manent), che per un bel pezzo non berrò più margarita frozen, che era dall'estate araba con Allegra e Ginevra che non ne facevo uso..
Puoi ben immaginare cosa abbia significato ricevere la mattina seguente, quella dopo il margarita frozen che non era stato solo uno e non solo lui, un messaggio da mia cugina per trascorrere allegramente una domenica in famiglia= badare ai bambini, che nel mio caso sono 3 e indemoniati.
Il Lux, quello della galleria san federico, è un gran bel cinema, con sedili comodi e personale gentile: il problema era che io mi sentivo come Colin Farrell in Total recall, guardando però l'era Glaciale4, ma alle prese  con 3 Cocacola che perdevano i tappini durante la visione,  una battaglia di popcorn alla Mel Gibson in Brave heart in cui però non capivo più se anche dal cielo ne stessero piovendo talmente ne vedevo roteare per aria, e per concludere  nei panni di Richard Gere in "se scappi ti sposo" perchè ad un certo punto una delle gemelle ha ben pensato di mettersi a correre verso lo schermo per provare a toccare con mano " nonnina" ( nonnina è la new entry bradipo del film).
Dopo un'ora e mezza sono uscita dal Lux sconvolta.
Ho dovuto chiedere scusa per il gioco dei rutti che tutti i bimbi del circondario hanno cominciato a fare, incitati ovviamente dai miei, ho dovuto chiedere scusa per l'odore massacrante dei popcorn che emanava il quintale nella nostra ciotola, ho dovuto  chiedere scusa quando ho alzato la voce afferrando una gemella nell'atto di voler entrare dentro il cartone animato.. ma poi in fondo ho detto grazie, perchè i bambini mettono sempre allegria.
Mi sono oltretutto fatta una cultura in campo cartoni-animati e credo di volerli andare a vedere tutti, con la promessa che entro Natale vedremo : i gladiatori romani, che il tipo del botteghino mi ha giurato che sarà strepitoso, e un altro sui pesci che combattono per liberare i nonni-polipi da un acquario...( in ballo in realtà che anche quello di Tim Burton..ma mi sa che è troppo da grandi, come mi ha suggerito una delle gemelline- dai bambini c'è sempre da imparare)
Per tornare ad argomenti ancora più ludici, ho conosciuto varie persone molto interessanti e un po' diverse dai soliti Darcy&friends. La cugi ovviamente me li ha bocciati e non vuole manco sentire una mia  qual certa propensione.. visto che non sono parte della sua cerchia di amici.
Ma in fondo, Anna, tu sai come sono, come siamo noi, giovani easy torinesi...che dopo un po' capita di crescere e di ragionare su certi personaggi che in fondo hanno solo i cognomi che valgono, perchè per il resto hanno nulla...e noi che ce ne facciamo?
Ultimo aggiornamento: Tornerai a Natale? il tema della festa credo tu l'abbia capito... manca solo il mio invito ufficiale, (di cui non necessiti) e la tua presenza.. per il resto oggi fa un freddo cane, in montagna ha già nevicato e Natale è alle porte...ah no, ops... il prossimo we Giulia, Vi,Alli e io  andiamo  al mare...attenzione-attenzione!
Tua Titti

giovedì 25 ottobre 2012

Who's the next?

Ci sono salotti  e salotti. Salotti per gossip e per discussioni politiche. Salotti per bere e altri per guardare nel vuoto. Salotti per confessarsi e altri per macchinare macchiavelliche idee.
Noi di norma scegliamo quello di Allegra, che abita da sola in corso re Umberto, e che le costa una "barca di soldi", per cui attualmente soltanto un peso.
N.b. : Ah Fornè, parla in italiano che è meglio.
Questo è stato il tormentone dell'ultima discussione avuta ieri sera con le ragazze. Azzura e Orsetta sono le più scatenate, disilluse e arrabbiate. Allegra e Vi invece hanno già detto che se la situazione in Italia rimane così l'unica chance è andare all'estero, con la consapevolezza che non è comunque cosa facile. Giorgio con i suoi mille masters è tornato a lavorare nel negozio d'abbigliamento di sua madre in via Roma, almeno fino quando non troverà qualcosa, e Tommy, va bè lui è un principe e quindi ora è a New York alla faccia di tutti.
La cugi non era interessata all'argomento, giacchè non vede stile nella signora ministro in persona e quindi il suo occhio era rivolto solo al mio comportamento avuto con Darcy l'altra sera, definito "da disperata", e alle mie scarpe col tacco rovinato e soprattutto dell'anno scorso.. ma va bè.
Per mia parte ho tentato di divincolarmi, svincolarmi, sgattaiolare e cercare una scritta "exit" in ogni dove,  prestando attenzione all'attualità del momento: senza successo ho visto  una luce di un faro illuminarmi la faccia e l'attenzione spostarsi tragicamente verso di me.
Darcy mi aveva sorriso e io, la sventurata, avevo risposto.
Ci sono ragazze che comandano, e quelle a cui "piace" farsi comandare. Ci sono ragazze che una volta certe dell'amore folle nutrito per un mal calpitato lo pedinano ovunque, e altre che si fanno pedinare. Ci sono quelle che perdono la testa  e altre che, la testa, ce l'hanno ben ferma sul collo. E io?
Le parole d'ordine, che mi hanno fatto ripetere cento volte sono state : dignità, orgoglio, razionalità, amor proprio.
Ci accorgiamo di essere cresciute quando le responsabilità si ammassano su di noi come fardelli pesanti più di un macigno, e capiamo che la nostra vera indole rimane comunque nel bene o nel male la stessa quando, nonostante le lancette dell'orologio ticchettiìno inesorabili segnando ore diverse, gli errori sono sempre quelli di un tempo.
Uno sguardo lo lanciamo "oltre oceano", ad Anna, che ci legge, che ci sorride e che ci manca tanto. Impazzita è scappata a newyork per un altrettanto pazzo master, e fra libri&libri a volte trova il tempo di bere un cosmopolitan dedicandolo a noi torinesi, che come può ben notare sono inevitabilmente le stesse, quelle di sempre, con annessi&connessi, nonostante l'età che avanza..
Viola mi ha sgridato, e io, sapendo dell'errore madornale commesso, poichè stiamo parlando di Darcy, mica pizzi e fichi, ho pianto. Allegra, intenerita dalle mie lacrime ha consigliato di fare un po' come lei, che il cuore non lo mette più, fino a quando ne varrà davvero la pena.
Azzurra, che sta uscendo con un nuovo ragazzo straniero, mi ha suggerito di cambiare locali e di andare insieme a lei, il prossimo fine settimana.. a Londra.
L'orrore negli occhi di Vi, Alli e Giulia è stato sconvolgente: il prossimo we, noi si va al mare, che il mare d'inverno(na nanananana, ciaoLore'!) è d'obbligo.
Ginevra che fino a quel momento era rimasta in silenzio ha fatto l'annuncio: esce con l'amico di Tommy, Diomede, che ha 9 anni più di noi.
Viola a sua volta  ha ammesso di aver rivisto Tommy(prima che il lord se ne andasse per un mese negli States), e Orsetta va a convivere con Paolo.
Le spiantate di turno siamo Alli, la cugi (che se la tira tanto, ma poi è sulla nostra stessa barca), e io. Azzurra si è precipitata a sottolineare che la sua è una frequentazione agli esordi, e attualmente la cosa che più le interessa è il lavoro e che non ha tempo per altro.
Giulia guardandosi la fede al dito, si è sentita in dovere di regalarci alcune perle su come trovare l'equilibrio interiore, il Karma e non so cos'altro, poichè il corso di Yoga che sta seguendo e i massaggi shiatsu del suo vicino coreano le stanno regalando grande benessere...
L'abbiamo zittita con una media di vino bianco.
Darcy è ripartito per Shangai, che non ho ancora ben capito cosa faccia là, e comunque nel dubbio non si è più fatto sentire.
Ognuno ha ciò che si merita..who's the next?

Tua Titti


martedì 23 ottobre 2012

Tutto è relativo (eccetto la perfezione)

Torino o la odi o la ami (ma tanto poi tutti tornano).
Io ad esempio la amo follemente, amo tutto di questa città, amo i portici di via Po e di via Pietro Micca, amo Piazza Castello, amo Superga, amo le piccole piazze, piazza carlo alberto, piazza bodoni, piazza maria teresa, piazza carlina etc.. Amo i corsi, le vie e i viali (se alberati, meglio!). Amo la Gran Madre, la crimea e la collina, amo la Mole, piazza Vittorio e palazzo Madama, amo le porte palatine (spa del NH, e giappo compreso), San Salvario (che in fondo nel mio animo sono anche io yo-yo, in piccola parte ovviamente..), e zona tre galli. Amo i ponti sul Po(specie al tramonto), il parco del Valentino, i murazzi, jammin' e gianca incluso (che pure al sax sono stata, per la cronaca..), amo questa Torina magica, privilegiata e da gran signori, che come ben si sa non è solo formata dalle nostre 4 vie preferite e abitabili, per noi che facciamo i ragazzi easy. E amo anche questo.
Amo i torinesi, che in fondo hanno il bello dell'essere gran lavoratori e con la testa sul collo, e allo stesso tempo  hanno tutte le caratterisctiche dell'essere un po' sempre sulle loro, ma poi in fondo il cuore c'è sempre, ce l'abbiamo tutti, ce l'hanno anche loro.
E poi anche io l'ho odiata. E' successo, succede e risuccederà. Che non è alcunchè di personale con lei, con Torino dico, è solo che siamo noi, questi pazzi giovani,  fatti così, fatti capricciosi, stanchi, bambini e adulti. Vogliamo partire, cambiare, farci una nuova vita e voltiamo le spalle, salvo poi capire che non è Torino quella sbagliata, ma qualcos'altro da scoprire, ma va bè anche questo fa parte di noi, anche questo Torino ce l'ha insegnato.
Ci sono ragazzi di ogni genere, e ragazze dalle aspirazione più diverse. Ci sono quelli che piangono su sè stessi, e altri che si rimboccano le maniche e vanno avanti. Ci sono ragazze che di mestiere puntano il dito, salvo scivolare su troppa falsa cortesia, altre che si proccupano troppo di quello che pensa il prossimo, altre che sono in continuo conflitto col mondo&con sè stesse non trovando  mai pace, altre che si sono accontentate causa bassa autostima o forse per paura di un ipotetico confronto,e altre ancora che hanno imparato a ridere.
Ci sono ragazzi che amano troppo sè stessi per amare gli altri, ce ne sono altri che si innamorano di un pugno di fumo chiamato fisico e trucco, altri che hanno puntato tutto sulla carriera rischiando un "all in" a bassa statistisca vincente, e poi quelli che sanno ancora cantare una semplice canzone, anche d'amore.
Potremmo riconoscerci in qualunque categoria, camminando per i marciapiedi di Torino , o per una avenue di qualsiasi altra città, fumando un sigaro o una  sigaretta, o anche nulla.. basta saper scegliere, basta capire chi siamo.

Tua Titti

lunedì 22 ottobre 2012

Enne -sì(Y)

Noi ci sentivamo qui&così.....

Non mi succedeva dai tempi del liceo,credo, di ballare come una pazza: ridendo, scatenandomi, cantando, attirando l'attenzione causa donna folle in centro pista-impossibile fermarla.-chiamare intervento di tipo 1 e urgentemente-bip-passo e chiudo..etc etc..ma io sono stata felice lo stesso, anche se le varie ragazzine 20enni(beata gioventù) mi avranno presa come la "carampa in disco" (da non imitare ed evitare accuratamente).
Ci sono notti trascorse davanti a giornali di moda&bellezza spettegolando e tagliando colletti a tutta Torino( troppo noioso, in fondo non abbiamo manco 30anni..), altre notti trascorse a fare una specie di giro "enogastronomico"(più eno che gastro) nelle vie di san salvario&C( in realtà il giro è valido anche in altre zone non è che facciamo discriminazione), altre notti  trascorse sole davanti a un film di probabile tristezza e drammaticità con un gelato alla crema di fianco( che di regola ti mangi tutto non accorgendotene e che alla fine del film mentre ti scende la lacrima hai una nausea pazzesca), altre ancora trascorse in maniera"classica" : cena&drinks con possibile "disco", e infine le notti dei nostri compleanni.
Era il compleanno di Vi che, dopo aver letto un saggio psicologico di non so bene quale mente, aveva vietato di farle: auguri, brindisi,  feste a sorpresa e di sottolineare la sua annata, perchè in fondo lei rimarrà sempre 25enne(anzi se 23, meglio).
Sabato pomeriggio Giulia e io abbiamo tapinato per 2 ore nei vari negozi preferiti di Vi, (perchè comunque un compleanno è un compleanno, e come tale fatto anche di un regalo)...fino ad arrivare alla scelta sudata e faticosa di una tshirt bianca (ma il tessuto è quello che ci ha colpito!).
La sera finalmente ci siamo ritrovate tutte insieme in un locale in centro, e lì abbiamo incontrato vari personaggi che dopo aver preso l'aperitivo con noi sono andati a cena. Noi invece, la cena, l'abbiamo saltata ( cosa da non fare più..),  e fra uno spritz e un americano (non è vero io ho preso un vodka sauer, il primo della serie, si intende..) abbiamo continuato a sorseggiare allegramente drinks favolosi come fossimo a formentera in spiaggia al tramonto, tipo al big sur o meglio al lucky (se esiste ancora), non badando al tempo ma solo alle nostre chiacchere.Dopo cena (l'altrui cena) sono tornati quelli che si erano giustamente riempiti la panza e ci siamo riuniti nuovamente tutti insieme.
Aggiungo che per la prima volta nella mia vita ho trovato quelli della municipale(che non è un gruppo musicale, ma la compagnia "delle maledette multe")  come le persone più gentili del mondo. Mi hanno strizzato  l'occhiolino, hanno guardato la macchina di Vi sulle semi strisce, nel senso che le ruote posteriori ne occupavano un pezzetto, e infine hanno fatto spalluce" per noi è ochei, buona serata ragazze".. Fosse stato per me li avrei invitati almeno per un "cin", ma va bè..erano in servizio.
Verso mezzanotte abbiamo deciso di terminare la nostra serata in discoteca, insomma è vietato ballare per delle povere signorine che si sentono "una certa" a momenti alterni?( l'altra sera è stato il momento di non sentircela per nulla, a posto così..!)
La scaletta di jerry calà( che a questo punto,per quanto mi riguarda, è  o immortale o   Lazzaro in persona che risorge) potrei dirla a memoria, visto che dalla capannina a forte, al tabata a sestriere e a qualsiasi altro posto in cui l'abbia sentito è sempre la stessa.
Mi sono trasformata nell'entusiasmo fatto persona quando mi ha messo i like chopin, che davvero grazie,grazie mille... e poi maracaibo, che in realtà le altre volte mi aveva stufato, ma visto che poco tempo fa la cantavo a squarciagola con Giulia ,  dopo un sano martedì sera, questa volta è stato diverso.
Posso definirla: una notte perfetta(o quasi..), insieme, noi, quelle di sempre.. che Azzurra mi guardava ridendo perchè capiva che ero al settimo cielo per la colonna sonora,  Allegra che guardava Azzurra perchè capiva che non vedeva l'ora si cambiasse genere, Giulia che si scatenava sia con jerry che con david guetta, in fondo ballare è l'unica cosa che conta,  e Viola che mi correggeva perchè io appartengo alla categoria di quelli che non sanno mai la canzone per intero a memoria, e o ci infilo un " na nanananana na" o invento....la maggior parte delle volte,se è in inglese, invento. Poi abbiamo scattato foto, abbiamo riso, ci siamo prese in giro, ci siamo sentite quelle di sex and the city (solo che noi siamo a Torino, ma va bè), abbiamo bevuto la qualunque, con la scusa di brindare a qualunque sciocchezza, abbiamo capito che quelle "over" in pista eravamo noi perchè tutti avevano minimo 5 anni in meno... però in fondo che bello!
Poi è arrivato Darcy (un po' meno: che bello!) - ecco perchè la serata ha preso la piega del "quasi perfetta". Senza ventenni al seguito, ma solo con un gin tonic. Mi ha sorriso, al chè ho sgolato il mio vodka lemon, poi ho sorriso pure io.

Tua Titti

venerdì 19 ottobre 2012

Cosa sognavi di diventare da grande?

Ogni bambino ha un sogno, a differenza di noi adulti che troppo spesso lo scambiamo, questo sogno, con un'illusione e fantastichiamo di realtà che invece sono solo utopici miraggi.
I bambini sono magici per questo, sono sacri per questo, sono meraviglia per questo,  per la loro freschezza, innocenza e sincerità : chiudono gli occhi e disegnano fiabe nella loro mente. Noi, invece, chiudiamo gli occhi e cominciamo a complicarci, gratuitamente.
L'ho sperimentato su me stessa, su di me che credo di essere una delle più grandi esponenti del gruppo mondiale dei " the dreamers", che però col passare del tempo mi sto accorgendo di saper solo più esprimere desideri senza sapermi cullare nei pensieri più favolosi.
Comincio di norma con un sogno semplice, poi man mano che immagino faccio pasticcio e mi perdo nei labirinti della fantasia, così che poi alla fine sono costretta a lasciar perdere perchè capisco che in fondo è quasi meno grottesca la realtà.
Ma da bambina era molto più facile e le idee erano poche ma chiare.
Ho iniziato con Rossie a sentirmi la principessa di Marte, mandata per salvare il mondo dal male( ammazza che sentimento di giustizia nutrivo già a 6 anni..), e sottolineo che all'epoca non c'era manco sailor moon da cui avrei potuto prendere ispirazione..
Poi sono cresciuta, e il mio sogno si è tramutato nel diventare come la mia maestra, inizialmente, perchè poi con l'andare del tempo, non essendo una bimba particolarmente mielosa e soprattutto non sentendomi la favorita dalla maestra in questione ho perso l'interesse e ho cominciato a ben pensare che forse se fossi diventata come il mio papà che era sempre al telefono, seduto a una scrivania, non sarebbe mica stato tanto male.
Poi ho capito che il papà in questione si alzava ogni mattina prima di me, e quindi forse la validità dllo stare al telefono non era così bella, e ho optato per la campionessa di ginnastica artisitica, o meglio, guardando il cartone animato in tv "hilary", decisi che da grande avrei voluto diventare come la protagonista della serie.
L'unica in casa ad applaudire le mie brillanti esibizioni era la nonna, con tanto di richiesta di bis e omaggi floreali al termine dell'esecuzione. Dopo poco mi arresi all'evidenza, più che ginnasta sarei stata più prediposta a sciatrice, causa forma fisica, grazia e leggiadria...
I miei sogni non si fermavano mai, continuavano come in un ingranaggio infernale,  sono stata cleopatra, Rossella O' Hara, Deborah Compagnoni, una tigre( che in fondo il mondo animale magari non è malaccio..), una signora che va a spasso con le sue 20 bambine, Barbie luci di stelle, la mia mamma, la co-pilota di Senna(solo di lui), e celine dion(che però questo è un sogno più maturo, perchè l'arte del canto l'ho cominciata a sentire verso i dodici anni, quando ormai si era capito che questa non sarebbe mai stata la mia strada..).
Perchè ne parlo?
Semplice, perchè per una notte ho deciso che ciascuno dei miei amici avrà l'onere/possibilità  di travestirsi da ciò che più ha sognato da bambino... la sera della mia festa di Natale...!
Tua Titti

giovedì 18 ottobre 2012

Dedicato ( a Vi )

C'era una volta un paesino, sparso nelle montagne della val di susa, che si chiama sauze d'oulx. Questo paesino è piccolino, semplice e senza troppe arie alla Cortina/ Aspen. Ha una parte vecchia e una un po' più nuova, ha qualche bar sparso, qualche negozietto artigianale qua e là, una discoteca (ex bandito), due macellerie, una pasticceria da far girare la testa, due supermercati, una vineria, alcuni ristoranti, e una baita mozzafiato in fondo alla pista 2000... Ochei, non è Zermatt( che poi francamente..anche a zermatt fanno i mercatini che vendono salami al tartufo?), non abbiamo il tabata di Sestriere ( questa è l'unica grande pecca, ma va bè..), ma per il resto...quello che conta c'è.
16 anni fa in questa meravigliosa cornice ho conosciuto una persona speciale, una persona con cui ho condiviso ogni momento, triste e felice, di questa nostra vita fino ad adesso. Lei è la mia grande amica, quella che, per intenderci, se ti azzardi a dirmi qualcosa che non mi sta bene ti incenerisco con lo sguardo, quella che quando si litiga non si conoscono mezzi termini e limiti, quella a cui è impossibile dire bugie perchè in tempo zero ti sgama (e poi sono fatti tuoi), quella che come me ama le canzoni anni 80 e mi da corda in macchina durante i viaggi cantando insieme a squarciagola da loredana bertè a anna oxa, quella con cui non ho segreti(comprese le mie password della qualunque), quella che a Natale quando apriamo i nostri regali non c'è mai stata sorpresa perchè entrambe non siamo mai riuscite a non dircelo prima, quella che a NewYork quando sono arrivata ha visto uno straccio talmente ero mal ridotta, e che mi ha fatto partire 10 giorni dopo ancora più straccio talmente mi aveva fatto ridere, divertire, stancare e dimenticare...
Mi ricordo di due  feste in discoteca, la prima durante il liceo, a pasqua, che da cubo a cubo( belle tarre) ci salutavamo e ci facevamo segno( a tempo della passion di gigi d'agostino) che ci saremmo riviste il giorno seguente in montagna per gli allenamenti di sci: io vestita con pantaloni verdoni di tessuto sintetico simil plastica e una tshirt grigia di scooter, lei con jeans e maglia identica alla mia.( ma che è sto passato yo yo?)  Mentre la seconda(festa), che definirei "horror ballet",è stata quando le nostre madri avevano optato per due vestiti verdi(mostruosi) e noi per un trucco alla moira orfei(il problema  è che la foto ricordo l'abbiamo pure scattata, e anche fiere!), durante un diciottesimo, in cui quello che piaceva a lei si era infrattato con un'altra, e quello che piaceva a me.. avevo scoperto che non mi piaceva più!!(ma era troppo tardi perchè avevo già accettato di ballare con lui..)
Poi è capitato di crescere, affrontare problemi più grandi, vivere esperienze all'estero, perdere il sorriso, ritrovare l'amore, fidanzarci, sfidanzarci, innamorarci nuovamente, essere lasciate e tornare a sentire il cuore che batte. In ciascuna di queste occasioni non posso dire di aver sentito la sua mancanza, talmente che, se non ricordo più, c'è lei che ha tutto scritto in mente..e da lì non si scappa..
In molti,  a me che sono un'innamorata dell'amicizia e dei miei amici, hanno detto che sbagliavo, perchè prima bisogna contare su sè stessi e poi se rimane spazio guardar anche il prossimo, perchè le persone deludono e feriscono gratuitamente.
A oggi credo nella capacità delle persone di saper far male, ma credo ancora di più nella forza dell'amicizia che è il più grande scudo che mente (non) umana si sia inventata..
E alla mia amica, che è speciale, in questo giorno speciale, faccio un augurio semplice, con un nota bene : Grazie, di tutto.
Tua Titti


mercoledì 17 ottobre 2012

Hello darkness my old friend (ciao Mitici!)

Ci risiamo, trallallero trallallà. Saturno(contro) mi stava marcando strettissimo e io non ce l'ho più fatta, mi sono arresa: benvenuto vecchio amico mio, il pessimismo.(che comunque non è cinismo, almeno mi sembra..).
Oggi il cielo su Torino non mi ha protetto e anzi mi ha messo allo sbando più totale. Ho cominciato con una coda di due ore dagli ufficiali giudiziari, senza successo, perchè il precetto era scaduto e nessuna seguace in studio sembrava essersene accorta... Ho continuato con una storta alla caviglia camminando per corso bolzano, che non è una bella passeggiata, ma almeno passando davanti all'agenzia dell'entrate ho tirato un sospiro di sollievo, perchè almeno per oggi non mi sarebbe toccato, e ho terminato con una partita a tennis in cui se mia nonna di 98 anni avesse preso parte al posto mio, il risultato sarebbe stato nettamente migliore. Poi ho sfiorato un tamponamento in corso moncalieri, con annessa inchiodata last second, che a mantova mi hanno sentita di certo..il tutto perchè ero distratta e stavo pensando a una particolare serie di cose che recentemente mi hanno fatto dispiacere etc etc etc..
Aggiungo la ciliegina sulla torta, scoperta di prima mattina, giusto per iniziare bene la giornata: il mio maglioncino preferito di lana è stato mangiato dalle tarme e ha 3 buchini proprio davanti,buchini ini ini, ma pur sempre buchi..
Non parliamo poi della signorina Pi che, dopo il magico intervento dal chirurgo plastico, sembra che a Torino l'unica bella ragazza sia lei, o forse quella che ci sta di più, però va bè..avere pure miss Pi tra i piedi che si sente adriana lima, quando sinceramente mi sembra più mariangela fantozzi, mi scoccia anche un po', maledizione!
E la fine del mondo?
Bè in questi casi, già che c'ero , ho riflettuto al riguardo, sovvenendomi tra l'altro che la data X sarebbe la stessa di quando ho dato il mio primo vero bacio al mio primo vero fidanzato,e quindi sai che sola sarebbe?.. e un po' di paura ce l'ho pure, perchè i soldi per comprarmi una navicella spaziale e scappare sull'isola che non c'è.. non li ho, mannaggia!
Ergo, come Zeno, ho comprato di nuovo un pacchetto di sigarette. Ergo, come i perdenti, mi sento un disastro per la pessima prestazione in campo. Ergo,come le adolescenti, mi conviene tapezzarmi le pareti di poster di Argentero, Colin Farrel, Aston, etc..così almeno mi alzerò- fino al giorno Maya- con quei bei sorrisoni da mille e una notte, anzi da mille notti. Ergo, come i migliori capricorni del mondo nei momenti"black", non vedo via d'uscita.
Ah no, ho l'ascendente acquario: incrociamo le dita che forse mi salvo...
Allegria: MARACAIBO..mare forza 9, fuggire sì ma dove?..zà zà!!!(ciao Lu Colombo!)

martedì 16 ottobre 2012

Sarà che..

E' proprio vero che quando una cosa ce l'hai non ti rendi conto della sua importanza e solo quando la perdi ne capisci il significato; io mi sto riferendo al pc, che non è il mac, ma che comunque è un grande bel pc.. e che momentaneamente non ho più causa virus. Ora ho dovuto riesumare quello anni 90, che per scrivere "ciao mamma guarda come mi diverto" mi sembra di aver ricopiato metà divina commedia, però quando hai dei pensieri che non ce la fai a tenerti, alla fine ti sacrifichi, e con occhiali sul muso e tanta voglia di diventare scrittrice ti armi di pazienza e via..
Sarà che ho giocato domenica coi nipotini in jeans, tshirt (benetton anni 1998?) e paperine ..che a veder scorrere le immagini dei vari giornali di moda&C, e di bellezza, bellezza e bellezza ho la nausea.
Sarà che ho letto appena adesso il blog di una tizia che ho scoperto essere umana pure lei  e mi ha fatto sorridere e pensare, come a mia volta qualcuno avrà fatto con me, perchè allora dai, sto mondo torinese ha un cuore.
Sarà che Massimo scrive sì gran belle verità, e non so come mai, ma mi viene da dargli contro comunque, perchè è un po' cambiato e un po' si schiera sempre  da una parte.. che dopo un po' "mo' basta".. salvo poi "alla grillo", quando gli fa comodo, invertire la rotta per dare il contentino: e io che so' capricorno non ci sto.
Sarà che anche a me la storia del bambino filmato dalla zia mentre veniva portato via per i piedi ha colpito e parecchio, ma ancora di più lo spettacolo che ne è venuto fuori con tanto di spettatori paganti.
Sarà che i bambini sono sacri e gli adulti degli elefanti.
Sarà che con le cugine pensavamo di scrivere a schettino, per quanto riguarda la vicenda "disorientamento coniugale in crociera"perchè fra padri, zii e nonni, in casa nostra, il maschilismo regna sovrano e se gli servisse uscirne vivo con la  bionda ballerina dalle valigie nella sua cabina, qua abbiamo dei difensori doc,e con un buon lavoro di cesello potrebbe risultare lui la vittima.. come peraltro appare ora sui giornali.
Sarà che più cresco, più divento severa, e a compromessi non scendo: ergo mi sento la bisbetica(non) domata.
Sarà che giusto gli aforismi di walt disney rimangono i miei must, perchè se mi affaccio alla realtà vedo più lacrime che sorrisi.. e la frase " se puoi sognarlo, puoi farlo" mi si trasforma "se stai sognando,stai dormendo, sveglia!"
Sarà che alla mia età non si è più bambini e la sindrome di peter pan è più avvincente lasciarla nella fiaba, perchè la vita potrebbe risultare bella.
Sarà che sto smettendo di bere quella quantità di mille cocktails a serata perchè ho deciso che mens sana in corpore sano, (salvo un piccolino vodka sauer alla mela verde,che talmente è piccino che quasi per magia si chiama "shot"..!)..
Un piccolo nota bene a tutti quei bimbi, a cui per motivazioni personali mi sento vicina, che hanno sofferto di nascosto o sotti i riflettori di una telcamera o alla luce del sole: ricordate, rimuovete, pensate, riflettete, insomma fate quello che volete, tanto in questi casi non esiste un dovere o un onere; l' augurio è che riusciate a scorgere e ad apprezzare una mano tesa che prima o poi arriverà: ciò che la vita toglie, poi lo ridà ,sempre..
Tua Titti

This is the life (ciao Amy)

La cantava pure lei, non "amore disperato" intendo, che ci starebbe pure quella comunque, ma "che freddo fa", ciao Nada!
Qua a Torino per la cronanca abbiamo avuto una temperatura bischera, e dai vari status di facebook, credo che  anche a caniccattì sapessero che in gran madre stamattina c'erano 3 gradi, però va bè, adesso è pomeriggio e fa un caldo africano: il bello del clima mediterraneo.
Dalla mia mi sono riscoperta grande, anzi che dico, grandissima, giocatrice di calcetto e domenica pomeriggio fra un trancio di pizza (salatini e pizzette non danno più soddisfazione) e un crostino al salmone (anzi,fai pure 3 o 4) abbiamo guadagnato la prima posizione assoluta nel torneo di famiglia.
Le squadre decise a sorteggio hanno visto grandi e piccini uniti per vincere "il pallone d'oro", che chiaramente non era d'oro ma simbolicamente dorato, ma a noi non importava, questo è il must dell'anno e chi se lo aggiudica ha per l'intera stagione tutta una serie di agevolazioni durante le riunioni famigliari, del tipo la chantillì di default, la pizza margherita assicurata, l'abbraccio con babbo natale il 24 dicembre sera quando uno zio o cugino si traveste, eccetto l'anno in cui mi sono travestita io e mi hanno addossato molto scorrettamente il nome di "befana", che l'anno venturo avevo giurato di portare solo più carbone, e infine la grande possibilità di stabilire chi volere vicino a tavola senza essere sgridato per cambio-posto last second.
E ogni anno mica mi ricordo quanto sia faticoso giocare con&contro 6 nipoti dai 5 ai 9 anni , più svariati adulti dai 30 ai 45 anni, perchè dopo 10 minuti ero già sconvolta e quasi pensavo di arrendermi, senonchè.. l'urlo di sdegno di bambino1-età 7 anni- superante barriera del suono-, mi ha fatto capire : no way(cioè, resta in campo, zitta,calcia, e fai goal!)
Che all'inizio facevo quella onesta e corretta quando i miei piccoli compagni cercavano di "rubare" punti a più non posso, poi fischiettando trallallero trallallà e notando la disonestà parentale avversaria  me ne sono lavata le mani, e anzi mi sono sentita bambina pure io, e un bel calcio al cugino 38enne gliel'ho rifilato, che noi insomma al pallone d'oro ci tenevamo un sacco, e lui era talmente grosso che occupava  la porta intera, e se non ci fossimo dati un aiutino "esterno"..manco un goal facevamo, trallallero trallallà.
Tornata a casa, senza pallone d'oro, perchè quello resta in casa dello zio con le firme dei partecipanti vincenti, ho visto Azzurra con cui sono andata al cinema: come sempre il libro è più bello del film: on the road per noi è bocciato. (che non è la frase imitazione del programma di Briatore, sia chiaro..)
Attualmente ho le unghie rosse, una mia amica si sposa, un'altra è incinta, avevo smesso di fumare per 5 giorni ,ma dopo la notizia dell'incinta ho ripreso, Darcy è con l'ennesima bambina trovata in qualche locale di Londra, io sono in rosso sul conto ergo non posso comprare il nuovo prodotto giovanepresempre visto che l'altro che ti faceva diventare Adriana Lima non ha prodotto effetti magici, ancora, e il riscaldamento in studio non funziona...che faccio, mi magno il biscotto mulino bianco e penso a Banderas, il  bel mugnaio?
28 anni e sentirli tutti...

Tua Titti