lunedì 26 novembre 2012

Due compleanni, un filetto&tantapurea, e la domanda sul matrimonio fra BabboNatale e la signora Befana.

E' stato un weekend intenso. Tanto intenso, così intenso che le mie occhiaie non hanno possibilità di cura,neppure se mi splamassi 10 kg di midnight star, che ovviamente non mi spalmo visto il costo, ma va bè.
Compiere 9 anni, andare per la prima volta allo stadio a tifare Toro (no Massimo, io non tifo Toro), essere vestito granata dalla testa ai piedi a partire dalla tshirt che modestamente ho comprato io, ha fatto sì che sabato pomeriggio a tutta la famiglia fosse impartita una lezione calcistica senza precedenti, perchè domenica avrebbe giocato la Squadra. Il biglietto per il derby non ce la siamo sentita di regalarlo, che sarà domenica prossima, e il nonno 3 posticini giusti li avrebbe pure trovati, a patto di un abbigliamento consono all'evento:bianco-nero. Perchè la signora è una ed è molto dispiaciuto di avere tutta la famiglia contro. A demonietto è andata bene comunque, e con me e il nonno non ci sarebbe andato volentieri perchè  io sono una "femmina" .
C'eravamo tutti, bisavoli reincarnati, avi risorti, cugini, zii, nonni, cugini, e i bimbi, tanti bimbi. Anche perchè prova tu a scamottare uno dei nostri rendez-vous.. tacciato come "u mostro" a vita.
Io sono kappa o, ma felice.
Ho imparato un sacco di cose. Sono tornata indietro nel tempo, sabato di 19 anni e domenica di  25, perchè domenica abbiamo compiuto di nuovo gli anni, e per l'esattezza 3. che sono commoventi, puri e anche troppo innocenti ormai per noi, che l'innocenza la ritroviamo solo più incontrando i loro sguardi, quelli dei bimbi.
Fra un "ma zia", un " mi abbracci", un " chi è il tuo preferito?", un " quando andiamo di nuovo al cinema a mangiare pop corn?", siamo arrivati infine alla domanda fatidica" ma babbo natale esiste?".
Certo che esiste! Ho risposto io, seria, con tono grave e quasi sconcertato da una domanda di quel genere, perchè come si potrebbe dubitare sull'esistenza del Signor Babbo Natale, a cui ogni anno si scrivono milioni di letterine dai contenuti più magici e fantasiosi. Tipo che l'anno scorso avevamo chiesto un pony(vero) rosa, una fattoria con i fenicotteri(ma solo perchè lo zio era appena tornato da un viaggio e avevano visto una foto coi fenicotteri rosa), una montagna tutta di nutella, e poi sì anche dei giochi, ma erano meno importanti.
E poi però, voilà, il trabochetto teso dalle gemelle: ma è vero che la Signora Befana è la moglie di Babbo Natale?
A quel punto tutta la mia austerità è scomparsa. Perchè un po' mi scocciava far sposare Babbo Natale con quella lì che se non fai il bravo ti porta il carbone, che ha sto nasone col porro da strega di bianca neve, e che invece di volare su slitte favolose, vaga da tetto a tetto su una ramazza. eh, maledizione!
E chi ve l'ha detta sta cosa del matrimonio? (Perchè a domanda equivoca,nel dubbio, si risponde con un'altra domanda, giusto per temporeggiare). Spallucce.
Dunque?
A me la signora Befana non è mai stata simpatica. Quindi la risposta è stata che sono molto amici, di lunga data anzi, e forse lei ha un debole per lui, ma lui ha già una bellissima moglie al polo nord ed è fedele. Discorso chiuso. Ohhhh. Ho strizzato l'occhiolino e a posto così.
Tornando a fatti meno stringi-cuore, la maratona del cibo è na cosa da dilettanti per me.
Viola, se non si fosse capito, è tornata a Torino, e dunque da un mese a questa parte ogni occasione è buona per brindare al suo stabilirsi definitivamente in terra sabauda.
Sabato sera grandi sorrisi e balocchi alla cena organizzata per l'ennessimo cin-cin e dopo la guancia di vitello immerso in un kg di purea, che con astuzia ho ordinato( non sarò mai vegetariana, vegana etc..), penso di essermi trasformata io stessa in un vitello, vitellino, ma comunque sempre della stessa famiglia.
Vini, amari, pane, grissini, salse, etc... ho per caso detto "no" a qualcosa?
Risultato: domenica mattina alle 11 si poteva notare una poveretta, io, correre al Valentino, vestita come un palombaro, alla ricerca della salute perduta.
Non ho ritrovato benessere naturale, in compenso mi sono goduta il parco baciata da un sole pigro e stanco,e fatta coccolare da una giornata "comunque bella"( ciao Lucio!).
Tua Titti



venerdì 23 novembre 2012

Stessa strada stessa porta, scusa.. (ciao Lucio)

( A Valsalice )

Questa volta mica pizzi e fichi, che questo pezzo verrà pubblicato e il mio slang da finta giovane, che comunque mi piace un sacco, non potrò mica scriverlo (peccato). Perchè loro, i titani- i big- i custodi del sapere vero, potrebbero svenire e rimanere sconcertati da questa sintassi un po' fai da te e un po' famolostrano, che modestamente ci sta sempre.
Ma io, da buon capricorno, non demordo e ci provo. Buttare giù "due righe" sulla serata carrambachesorpresa in realtà l'avrei già fatto, senza che nessuno me lo chiedesse, ma assà mai..e infatti guarda un po' che mi è stata  richiesta (wow!) l'impressione..(il capricorno è lungimirante)
A questo punto però come faccio a mandare alla casta che mi nascondevo in bagno per saltare le ore di interrogazione? Come faccio ad ammettere che mentivo alla prof di ginnastica sulla mia fortezza nel lancio del peso, che sono alta 1,63 e all'epoca pesavo 51 kg ( meraviglia!)?
Non se po'.
Dai, ora chiudo gli occhi, torno al mio primo giorno di scuola e tento di assaporare quelle emozioni che ormai appartengono a una vita fa, che 28 anni hanno ancora un bel 2 davanti. (che un giorno guarderò con devozione..)
A Torino funzionava così, almeno nel nostro giro: scuole private per gli eletti e scuole pubbliche per chi voleva risparmiare e fare il radical chic, senza però rinunciare alle settimane bianche, celesti, gialle, azzurre, e di tutte le tinte dell'arcobaleno e chi più ne ha ne metta, della serie " i've got a ticket to the moon and back"( ciao Savage Garden!).
E poi c'eravamo noi, quelli additati perchè apparentemente consenzienti a una realtà elitaria, ma  poi dove?? che da noi chi ostentava un"cavallino di troppo sulla tshirt" o un ballo de" i 18" con abito lungo e più di  X invitati era marchiato a "mangiatore di pane a tradimento" ( e questa la capisce solo chi ha avuto un certo prof di inglese, che era fissato con la scrittura, che aveva sacrificato la sua vita per un valore supremo, e che nonostante tutto ricorderò sempre con affetto.).
No, forse manco questo posso scriverlo, maledizione.
Posso iniziare con grazie, che dai, la gratitudine è un valore nobile. Però poi sono bigotta e monotona.
Maledizione, ( e due.)
Sii te stessa e non sbaglierai, dicevano.  E io vorrei esserlo, però poi ho paura, di non piacere, di non essere all'altezza, di deludere, di annoiare, o peggio del peggio risultare indifferente. E quindi?
Maledizione (e tre).
Ochei, ora so, scriverò di quella scuola millantata dagli ignoranti come per i vip, che lo siamo stati nel senso che abbiamo ricevuto una cultura di un certo spessore, un'umanità non da poco, e degli insegnamenti cristiani di cui si può tutto, ma di certo non vergognarsene. Che i famosi preti mi hanno avvicinato alla fede, che la profondità l'ho appresa grazie a occhi sinceri, che Don X l'altra sera a messa ha detto una frase stupenda, perchè quella è stata la nostra seconda casa nel bene o nel male, e le porte saranno sempre aperte.
Allora grazie, io ci tornerò,  anche a mani vuote come non si conviene, ma in certe occasioni si necessità di umiltà per poter apprendere.
Tua Titti


mercoledì 21 novembre 2012

Match point( ps. Rod i love you!)

(ad Anna)

Ci manchi.
Ho anche messo la nostra foto sul wall di facebook, per ricordare i best moments, quei moments che a volte nascondo sotto altri mille che, diversamente,  ne valgono molto meno. Però poi mi ripiglio e mi dico: anvedi che belle, che giovani e nella prossima vita voglio rinascere io e ri-conoscere voi, tutte e indistintamente.
La novità che Vi sia tornata a Torino, puoi immaginare quanto sia al settimo cielo, è stata grandiosa. Giulia si sta impossessando di Milano, che secondo me fra qualche mese ce la ritroviamo con l'accento lombardo, ma va bè.. noi le vorremo bene lo stesso. Un po' come voi ne avete voluto a me  quando piazzavo un "belin" ogni due per tre, che mia madre aveva deciso di saltare lo step chiamolapsicologa per mandarmi dritta filata dalla psichiatra, ma alla fine ne siamo uscite tutte vincenti.. a posto così.
Margarita frozen non ne ho più bevuti, come ti avevo promesso, in compenso mi sto rifacendo sul vodka sauer, e nello specifico apple sauer.. mi vuoi bene lo stesso?
Ho ripreso a fumare, e in questa circostanza mi sento come Zeno, però non scrivo ancora sui muri contando i giorni no-stop.
Mi hanno regalato un cd anni 80', e mi sento ogni minuto di più Rod Stewart, anzi, a dirla tutta, potessi vorrei essere una sua groupie, si può essere groupie di Rod? in fondo è abbastanza rock, no?
Darcy l'ho messo nel dimenticatoio e ho buttato la chiave (pace all'anima sua!).
Qua a Turin comincia ad abbassarsi un po' troppo la temperatura per i miei canoni, che il sangue sudamericano ce l'ho sempre, e ho voglia di mare. Di respirare l'aria di mare, come quando arrivavamo in costa azzurra dopo un viaggio di tre ore intermezzato dai vari battisti&C, e scendendo dalla macchina contemplando il paesaggio si diceva: to' guarda l'oceano pacifico..ah no è solo il mediterraneo! Che ci sembrava sempre la prima volta, perchè il mare in fondo ha un fascino tutto suo e noi ne venivamo rapite, assorbite e totalmente assuefatte. Poi va bè, ci voltavamo e con orrore guardavamo il bagagliaio e le mille e una valigia( che non è il titolo di un film, ma il dato di fatto, va bè).
E poi aspetta, cos'è che è successo? cos'è che è cambiato, perchè è da un po' che non ci capita più..
Ah sì, eravamo su un campo da tennis, e fammici pensare, chi è che serviva, perchè non me lo ricordo?
Perchè quando si presenta  quella fortuita circostanza, che per scaramanzia faccio sempre finta di non accorgermene (ma lo so benissimo), e anzi di norma la urlo, quella parola, se la battuta è per l'avversario, così che statisticamente il punto lo prenda io, si dice che i condizionali possano diventare imperativi e viceversa, dipende un po'..;  e quindi adesso mi sa che  sta toccando proprio a noi giocarcela, perchè "chi si ferma è perduto".. e la sfortuna esiste solo se la si pensa.
A volte vorrei anche solo sussurrarla, sempre quella stessa parola, così che la partita non finisca,  e cristallizzando i giorni  potremmo tornare indietro e rifare da capo tutto. Altre, invece, incrocio le dita e aspetto impaziente, perchè in fondo il bello è battersi onestamente fino all'ultimo, fino all'ultimo respiro, fino a quando la pallina, da ultima, deciderà in quale parte del campo fermarsi.
Oggi, Anna, scusa, l'ho di nuovo urlato, perchè volevo rivivere certi ricordi, poi prometto, al prossimo servizio sto zitta e vediamo un po' cosa succederà...
Match point.
Da Torino è tutto... a presto NYlady!!! you me forever, yeah!

Tua Titti

martedì 20 novembre 2012

10 anni.Sì,no,può darsi(Ciao Mauri!)

C'era una volta un'isola felice, in collina, in viale thovez, 3 curve sopra al sacro cuore(pace all'anima sua) in cui ho trascorso cinque anni che augurerei a chiunque. Una scuola da collinari, ma fondamentalmente per tutti e questo è stato il bello.
In questo posto ho imparato un sacco di cose: le critiche di kant, che dopo un 4 il primo giorno di scuola, che io non ero tipa da 4, giuro che le sapevo poi cantando, la pausa cioccolatina con sigaretta annnessa, la leggiadria nel correre verso l'uscita assieme a moglie-una mattina alle 8-per provare l'ebbrezza di saltare un giorno di scuola, le risate coi compagni mentre si copiava senza scrupoli durante l'ora di religione, che sparare contro la croce rossa sarebbe stato più dignitoso, le scene mute durante le interrogazioni, la voglia di fare la "riserva della riserva" di lancio del peso( la staffetta di velocità non mi era stata proposta, peccato) nei giochi della gioventù, che ancora adesso mi chiedo come sia riuscita a farmi ammettere, ma pur di saltare un giorno avrei fatto la qualunque. Ho imparato a vedere zia Mary, celebre icona del nostro istuto, furibonda mentre riceveva un uovo dritto in fronte lanciato da un ragazzo di un'altra scuola, e l'umanità di certe persone che mi hanno porto una mano in certi momenti. Ho amato la storia, il greco e il latino. Ho odiato scienze, i metalli, le pietre, e le formule chimiche.
Sì, no, può darsi. le persone cambiano? si, no può darsi. 2+2=? . alcuni dicono 4, altri vedono un 5(ma forse questa è una canzone, quindi io che sono capricorno rimango con il  4 come la "bonne reponse"). si no può darsi. Noi rimaniamo sempre noi.
E' stata una settimana incredibile, ho rivisto i miei compagni del liceo, sono tornata al mio liceo, e ho mangiato la pizza, che forse non mangiavo dai tempi del liceo.
Moglie si è presentata con marito, Rossie col suo tesserino d'avvocato, l'altro con la fede al dito e la notizia che sua moglie è incinta, e poi c'ero io. in mezzo.
Ho respirato dopo 10 anni l'aria di Valsalice, siamo tornati nella chiesa in cui cantavamo, confessavamo, e ridevamo colti da crisi di ilarità senza precedenti, perchè più si doveva rimanere in silenzio più a noi faceva sbellicare nonsicapiscecosa. Siamo tornati nelle aule del ginnasio e quasi con lacrimuccia ho guardato da lontano il mio banco che non ho più riconosciuto, abbiamo acceso le luci dei bagni, perchè i bagni  hanno sempre avuto una forte attrattiva soprattutto se vuoi darti per malato per tutta una giornata e con la tua migliore amica, a 15 anni, escogiti l'ideona di trascorrerci l'intera giornata, a fare cosa nonloso, ma pare che sia successo, e poi ce ne siamo andati.
 Lo diceva il mio prof di Matematica, quello che mi ha dato 5 di fisica e 8 di algebra alla maturità, che si no può darsi non era la risposta corretta, che certe materie sono scienze esatte, quella che Moglie  odiava perchè per lei era arabo e che io studiacchiavo a fatica cercando di scamottare i compiti in classe, con malesseri, incidenti di parenti mai esistiti, e morti di bisnonni mai conosciuti, ma va bè.
E' stato bello perchè ci siamo riconosciuti tutti, mi hanno detto che ero uguale come se fossi stata in frigorifero, che per me è un gran bel complimento visti  i kg di creme che mi metto in faccia, e mi ci mancava ancora l'opposto. Moglie ha riscosso il suo solito successo, limitato dalla presenza di marito, ma comunque è piaciuta.
Abbiamo ripercorso i 5 anni di liceo, dal primo all'ultimo.
Abbiamo guardato la foto di classe dell'"album di famiglia", io probabilmente spiccavo per la simpatia, non per altro, viste le dimensioni e  l'abbigliamento davvero nerd, ma trallallero trallalà guarda un po' chi era la rappresentante di classe? C'est moi!!- anche se con camicia a colletto tondo tondo, pettinatura da staiacasacheèmeglio e stratos ai piedi ( vivier? louboutin? manolo? ecchesaranno mai, esponenti della prima repubblica dopo la rivoluzione francese?)
10 anni e(non) sentirli.
10 anni che sembra un'altra vita, eppure..giurin-giuretto eravamo noi.
10 anni che di rado mi sono voltata indietro, e forse mi piacerebbe farlo più spesso, giusto per ricordare la fortuna che ho avuto.
10 anni in cui ho capito che le persone non cambiano, ma possono migliorare. ( vedi Torino, che non è una persona, ma una città fatta di persone).

Tua Titti

lunedì 12 novembre 2012

Forse, Massimo, prima o poi ti scriverò.

Caro Massimo,
il tema, so che non ti interessa il mio commento, però sai com'è..noi capricorni siamo un po' rompini, per cui te lo faccio lo stesso, e ti dicevo, il tema non è male, un po' scontato a dirla onestamente.. però ci sta.
Da quando hai pubblicato la lettera della vicina, acerrima nemica della nonna, puoi capire  cosa non sia successo in casa nostra, che siamo tuoi grandi fan e ammiratori. Cioè, potessimo, noi ogni giorno ti inviteremmo a pranzo per chiaccherare, scambiare due parole, bere un bicchiere di vino come si fa fra amici, e sapere cosa ne pensi tu riguardo alla qualunque. Se te ne intendessi, oltre che al Toro, pure alla F1, Massimo, saresti il Massimo. (non per me, ovviamente, ma per il lato maschile della famiglia.).
Che dopo la suddetta pubblicazione del nostro odio più profondo domenica scorsa, hai scaturito drammi e tragedie, perchè : come avrà potuto Massimo, il grande, apprezzare la signora Y. che per inciso odia i cani, e noi dai nonni, di cani, ne abbiamo tre?(che hanno rischiato di perdere la vita varie volte causa pallottole avvelenenate provenienti danonsisadove...).
E quindi ci siamo smobilitati, che una lettera al giono non sarebbe bastata a farti capire la nostra dedizione, e forse manco un articolo in prima pagina su di noi  al posto di quello di cronaca estera-tipo Obama che ha vinto- avrebbe potuto alleviare le pene dovute al qui sopra citato evento: signora Y a caratteri cubitali che decanta i suoi desideri più reconditi.
E quindi eccomi qua. con tante speranze da parte di tutti e poca fiducia da parte mia, che sono la qui presente a scrivere.
I maya, grande civiltà, a scuola non è che li abbia sentiti particolarmente vicini,  li so comunque collocare: ho visitato anche vari siti in messico, con tanto di imprecazioni causa caldo torrido, però per la cultura per l'amor del cielo, e poi care cose. Ad oggi, con tutto sto bordello che si è venuto a creare, due righe ho dovuto rileggerle, e in ogni caso, anche se arricchita da varie informazioni storiche in più, ne so tanto come prima.
Il mondo comunque non finirà. Non finisce Massimo, perchè devo ancora fare un sacco di cose, devo sbagliare, devo piangere, devo ridere a crepapelle come l'altro giorno con mia cugina, devo andare al cinema a vedere "un mostro a Parigi" coi miei nipotini, devo lavorare(almeno provarci), devo fidanzarmi, devo fare dei bambini(tre per l'esattezza), devo innamorarmi, devo amare, devo perdonare due persone ( che attualmente metterli in scadenza a breve mi riesce difficile, indi per cui non è possibilie entro il 21.12), e poi c'è Natale il 25. Quest'anno ai miei nipotini ho comprato un sacco di soprese, e poi ho iniziato a dipingere, e stranamente mi sta venendo fuori qualcosa di buono, e se il mondo mi finisce il 21.12 come farà il mio nipotino più grande ad appenderlo in camera? Insomma, gliel'ho promesso.
Massimo sono sincera. io sono parte di un'elite, di uno di quei gruppi che pur vedendoli da lontano, capisci che sono fortunati, ma fortunati per davvero: e allora ti metti in un angolino a spiarli, a capire se mai un giorno sarai come loro, e poi ti guardi allo specchio e sì, potresti, possiamo tutti.
Non mi sto riferendo al pane sul tavolo, che grazie al cielo non conosco la preoccupazione di non poterlo trovare, o peggio, alla borsa ulimo grido che è appena entrata nella cabina armadio: a) mio padre me la da in testa se mai gli dicessi che spendo non so quanto per una borsa b) la cabina armadio non ce l'ho.
In valigia per cui, Massimo, non mi porto alcunchè. Noi, soci fondatori della gran categoria "the dreamers", abbiamo il cuore per poter ancora credere e sognare, e la testa per serbare i ricordi.
Caso mai venisse meno la seconda, la testa causa vecchiaia, sai che faccio? magari, se me lo concedi, mi porto dietro 5 fotografie, che come chiama mia nonna: le foto non sono altro che ricordi disegnati magicamente su carta all'infinito.
La prima della mia mamma e del mio papà.
La seconda di noi tre insieme.
La terza dei miei amici.
La quarta della famiglia con nonni, cugini etc scattata qualche tempo fa sotto la mole.
La quinta di casa mia.
E  poi, diciamocela francamente, già che devo partire prima che finisca il mondo, ci manca ancora mi metta in coda per imbarcare il bagaglio, al limite porto quello a mano, più leggero, più veloce e mi salto il check..

Tua Titti



giovedì 8 novembre 2012

Arte sì-arte no. boh.


                               Michael Elmgreen & Ingar DragsetLandslide, 2002, Klosterfelde









Non sono la ragazza anticonformista della porta accanto, che è appena arrivata dall'erasmus in spagna e si veste con gonnelloni lunghi, canotte, maglioncioni e si adorna di orecchini a cerchio e collane e amuleti e tatuaggi dai più svariati significati. No, chi mi conosce sa che non lo sono. Potrei, nel senso che a Edimburgo la mia migliore amica di quell'estate era una certa Mireja, vestita come sopra, originaria di Valencia, che fumava e si truccava gli occhi alla Sienna Miller, e a me piaceva un sacco, e per due settimane ho girato per la scozia vestita come una disperata, perchè in fondo quello stile avrebbe potuto essere anche il mio stile. Ho bevuto birra e fatto il primo shot di vodka. Mi sono sentita grande.  Poi sono tornata a casa. Tornata alla mia vita, alla mia conformità, alle mie regole, e a quello che in fondo sono io.
Stasera a Torino grandi eventi. Artisti e opere d'arte esposte in ogni dove, con allestimenti pazzeschi e una voglia da parte di tutti i giovani emergenti di farsi conoscere.
La cugi in prima linea si sentiva quasi madrina ad Artissima, con tanto di messaggi minatori per aver disertato l'evento. C'erano proprio tutti , mi ha scritto-(avrei voluto chiederle: ma chi? Colin? Tom Cruise? Aston?..tutti chi???). Mi ha fatto nomi e cognomi della buona società torinese, in maniera dettagliata, con tanto di amanti&ex di troppo in alcune circostanze, parenti d'america, bisavoli canadesi, compresa mia zia( che non è un bisavolo ma in linea diretta parente di primo grado), le amiche di mia madre, e vari "intimi" della cugi.
Non poteva certo mancare la signorina Pi con il bergamasco ( il poveretto caduto nella sua trappola), che per mantenere una sorta di pole position  faceva l'interessata a quadri che oggettivamente le avessi chiesto il senso non avrebbe saputo rispondermi.
Persino Tommy, appena atterrato da Ny, insieme a Diomede-mi hanno detto- si aggirassero per i vari corridoi con un viso immerso in pensieri artistici, che sinceramente avrei proprio voluto incontrare il loro sguardo impressionista!!! Ma anche questo è torinese.
E' torinese abbracciarsi, salutarsi, modulare un po' la voce, immedesimarsi in ruoli che possono variare da santa maria goretti per le donne a san francesco d'assisi per gli uomini- senza parlare nel vuoto che altrimenti lì significherebbe una assunzione certa delle peggiori droghe e non una strada verso la beatitudine- e stringersi le spalle con un " a dopo" finale, che significa, "ciao ci si becca".
Ginevra era con sua madre,  perchè alcune madri sono legate a certe forme, che certe occasioni sono le migliori per fare un po' di gossip e capire chi è caduto in disgrazia, chi ha vinto all'enalotto, e chi è la nuova arrivista del momento.( La Pi secondo me è sempre sul podio).
Orsetta e Allegra avevano i biglietti dallo zio di Alli, che essendo il direttore/owner di uno dei più grossi uffici stampa per forza di cose aveva rifornito l'intero quartiere (crocetta, per dirla tutta),  e felici passeggiavano, così mi hanno detto, respirando nell'aria l' ispirazione. Ispirazione che si è trasformata nella ricerca disperata dell'angolo bar che in meno di dieci minuti è stato avvistato e preso in assalto. A destra, Orsetta mi ha detto che ha ritrovato Tommi e Donni, e a sinistra la cugi, che a un bicchiere di champagne non dice mai di no.
Giulia, da non esperta nel settore,  ha decretato che c'erano un sacco di cose già viste tipo scritte al neon e affini, o quadri con mille oggetti colorati. Del resto dopo esser stata a Londra al  FRIEZE ART FAIR, l'anno scorso, in una struttura concepita dal pluripremiato architetto David Adjaye nel Regent's Park, uno degli angoli verdi più belli della capitale britannica, Artissima perde punti. (Daje Torino, però!!)
Le facce dei presenti, anche senza messaggi, le avrei potute elencare senza che ne fossi edotta. La metà , e sono generosa, se ne intendeva, l'altra ha fatto solo un giro a caso, e non solo..  indi per cui ho evitato.
I veri interessati ci andranno domani, detto onestamente.
Darcy non è stato visto, ma molto probabilmente avrà adescato la prima 18enne vivente nel suo raggio di azione e con il suo solito fare avrà fatto "cose" in qualche luogo pittoresco o vista l'occasione, artistico... 
Ma la notizia della giornata,  per cui ho già ricevuto100  messaggi, come se il mio fidanzato-soldato stesse tornando vivo dalla guerra, è la rimpatriata di Viola in terra sabauda.
Ebbene sì, fra due settimane la mia strizza cervelli preferita  toccherà il suolo torinese, e per sempre.
Milano scusa, ma ciò che è nostro ce lo riprendiamo.
Luci a San Siro non ne vedremo più( ciao Robbè!).
The (happy) end.
Tua Titta


Pazzia è :


                        ( che sarà mai? è di questo mondo questa strana sconosciuta? chissà..)




- entare in profumeria e non riuscire a dire no a prodotti che oggettivamente...
- sognare un piatto di spaghetti "pomodoro e basilico" - so' tipa semplice per l'appunto- dalle 10 di mattina alle 7 di sera, arrivare a casa e non trovare la pasta= crisi isterica del terzo tipo
- avere gli anni etichettati per cocktails, in modo da distinguere estati e inverni a seconda della tequila o della vodka.
- pensare a Natale e non veder l'ora di immaginare le faccine dei nipotini quando apriranno i regali ( nello specifico il mio che è da luglio che ci sto pensando..).
- trovare una canzone che mi piace molto, e ascoltarla 1, 2, 3, 4, 100 volte e via...fino alla nausea.
- sognare ad occhi aperti.
- andare per inaugurazioni, capire un benemerito, annoiarsi, ma : mondanità primo posto. ( più che pazzo, lo trovo cretino..ma va bè...).
- andare a cena con le amiche dell'asilo( elementari, medie, liceo, uni.. nel senso che con loro ho fatto tutto) e comprendere che nulla è cambiato.
- credere ancora alle favole, che in fondo magari la sirenetta, biancaneve, la bella addormentata & C. sono davvero esistite.
- guardare le stelle e sentirsi protetti, perchè lassù ciascuno di noi ha qualcuno a cui vuole bene.
- rendersi conto di poter mettere le mani addosso alla propria migliore amica, ed essere consci allo stesso tempo di poterla difendere più della propria vita.
- rilassarsi con un buon bicchiere di rosso...
- dire bugie per paura di affrontare la realtà.
- caricarsi al mattino con una canzone sentita alla radio, e iniziare bene la giornata.
- avere ancora il dubbio sulla consistenza dell'amicizia uomo/donna.
- infatuarsi di un attore (ciao Colin.. you&me forever yeah!)
- aver paura di essere felici.
- ritenersi, alle volte, immortali.
- commuoversi per i sorrisi disegnati su visi altrui, sui visi di quelli che ami.
- pensare di poter cambiare il mondo.
- spendere 800 euro per un paio di scarpe ( non ne ho avuto il coraggio..)
- vedere del buono in una persona oggettivamente marcia.
- provare a smettere di fumare di punto in bianco, semplicemente con la forza di volontà.
- riflettere sul concetto di "giustizia".
- vivere.



 Per estensione il termine indica la perdita della ragione, un atto insensato o sconsiderato.( con annesso il pericolo per gli altri).
Direi che mi salvo, forse...  ;)!

Tua Titti





martedì 6 novembre 2012

When I'm with you, it's paradise..


                  
                                                              (ciao Phoebe)







- hai vinto?
- no mami.
-come non hai vinto?
-ho giocato contro un ragazzo,  come avrei potuto? ( il numero 100 al mondo batte la prima al mondo, nel senso...)
- lo paghi?
- perchè?
- gli fai perdere tempo, no?
In casa  mia è così: schietti e sinceri. we love tennis anyway!

Il paradiso. Il paradiso me lo sono sognato tante volte. Ci pensavo un sacco un tempo, ora meno. Lo immagino come quello che viene disegnato nel film "al di là dei sogni" , con robin williams -che peraltro amo come attore,- con montagne, laghi, colline, fiori, dai colori più variopinti e dalle tinte più calde.
Poi aprivo gli occhi, che erano già aperti, e tornavo alla realtà. Alla realtà che mi sussurrava che non c'era tempo per pensare al paradiso, se davvero il paradiso fosse esistito.

Per Anna attualmente, la nostra inviata dal master più difficile&tosto che ci sia, il paradiso è che vinca Obama. La studiosa,  ex amica(ahimè) del margarita frozen, ma solo in questo lasso di tempo americano, si sta sentendo parte integrante della campagna elettorale, perchè il mondo-dice- potrebbe cambiare.  Da newyork ci racconta tutte le propagande che si fanno per le strade, e pubblicità e  tensione e folla impazzita e insomma chi più ne ha ne metta... e che si riesce a respirare aria di elezioni pure sulla Madison. Ginevra le ha scritto se per caso ci fossero sconti particolari nei negozi per questo lieto evento..magari da Saks, Neiman, Bergdorf Goodman, Barney’s..
Anna non pervenuta. O ha già comprato lei di tutto o di più, o si è trasferita alla Casa Bianca, che in fondo una mano non la si nega mai..specie se al presidente americano.
Da New York nessun saldo paradisiaco, o meglio.. i saldi là ci sono sempre, ma dove vorremmo noi.. mai abbastanza.
Qua a Torino non è che se ne parli troppo. O meglio.. si parla solo di Obama, l'altro- il "rivale",- non sembra esser preso in considerazione. Persino parents&family al gran completo  votano per Obama. Il nonno, no.
La cugi non vota. Lei pensa al paradiso. E col paradiso intende i suoi sogni realizzati: un mondo di Louboutin gratis e la saker a 0 calorie. Questo è il massimo a cui una donna dovrebbe aspirare; ovviamente lo sente come un gesto di grande altruismo nei confronti di tutte quelle donne che non hanno il portafoglio gonfio come il suo e che non possono permettersi il medesimo guardaroba. Prossimamente si darà al sociale, magari per la causa delle pelli di foca irlandesi.. che evidentemente sente in maniera molto forte, ma va bè...
Viola il paradiso lo vede insieme a Tommi, a girare il mondo, in hotel rigorosamente di lusso, e a scrivere un diario, che una volta che sarà davvero in paradiso, i posteri la ricorderanno per sempre, come la più grande viaggiatrice che sia mai esistita. ( non come Licia Colò che fa la pubblicità del  cioccolatino, per intenderci..).
Azzurra è dubbiosa. E' un animo scostante, che noi capricorni così terra a terra, facciamo una fatica bestiale a capire. Un po' come Kerouac che scrive: - dobbiamo andare.-dove amico?- non lo so, ma dobbiamo andare..-
Azzurra è così. Si sente prigioniera e comunque non riesce a staccarsi dalla realtà torinese. Il suo paradiso forse, dice, sarebbe uno zaino per davvero e la forza di prendere il primo aereo e respirare aria nuova, aria buona, o anche solo aria.
Per Allegra e Orsetta il paradiso è meno scocciature: stabilità emotiva,sentimentale e razionale.Il guardaroba della cugi in una stanza di 60mq non dispiacerebbe.
Per Giulia il paradiso sarebbe un mondo più libero, senza dita puntate, senza azioni che provochino reazioni negative, senza cattiveria, un po' pis&lov.. con abiti più ricercati magari...che lei e la cultura hippie non è che siano proprio sulla stessa lunghezza d'onda, detto onestamente...
Ginevra, che è capricorno come me, inizialmente con la parola paradiso ha cominciato a disegnare lune, soli, stelle in maniera molto romantica.. poi mi ha guardato:
- ma che domanda è?
-perchè?
- è la domanda con la risposta più semplice del mondo. Il paradiso è la felicità.
Riassumendo:
Per la cugi la felicità è abbigliamento gratis?
Per Anna è che Obama vinca?
Per Azzurra è assecondare il suo animo impaziente?
Per Alli e Orsi è tranquillità?
Per Vi è viaggiare?
Per Giulia è la libertà di azioni?

Ovviamente no. In fondo, tutti aneliamo alla stessa cosa..chi magari con un paio di super scarpe ai piedi, chi con un cimelio messicano, chi con un vestito di Zara( io no), chi con un bimbo in braccio, chi con un amico per mano...ma comunque tutti verso le stessa direzione.

E io,come?

Tua Titti

ps. No. La mia risposta non è Darcy...giuro.





domenica 4 novembre 2012

How deep is your love?


Che però  preferisco"Musica" (Fly project).. meno impegno e più alla mia portata( nel senso, in centro pista in disco mi sento più a mio agio: braccia al cielo e via di piroetta...)






Prologo

Halloween non è che lo sentiamo molto. Dolcetto o scherzetto non  fa ridere. Le maschere da horror movie pure. I vestiti pretty woman style (intendo, prima che lei facesse shopping con Richard su RodeoRds-baby- spendendo una cifra sfacciata..) non sono spiritosi, e il lattice ancora meno.
Il ponte è stato un momento per ritrovarsi, ridere, litigare( che stamattina o io o Vi abbiamo rischiato di finire  a bagno in porto) e comunque volersi tanto bene.
The(happy) end.


E' stata dura, ma alla 18.30 il nostro bolide (rigorosamente made in italy, perchè in fondo noi ci crediamo ancora, nell'Italia intendo..) è entrato in Torino ruggendo, e fulgidamente maestoso si faceva largo strombazzando agli imbranati che con le classiche due gocce perdono l'uso del cervello: stasera erano concentrati, gli imbranati,  in corso moncalieri, amen.
All'interno dell'abitacolo si potevano notare: alla mia destra Giulia. Giulia che ormai  non sapeva più in quale posizione stare e  che dalle contorsioni causa stanchezza-statica(cioè:macheppallestareimmobili5oresulsedile) si era ormai immedesimata in  un' acrobata da circo.
Dietro di me, quindi sedile-posteriore-sinistra: Viola. Viola che lei invece la stanchezza non la sentiva e che  ci ha tenuto compagnia durante tutto il viaggio cercando di aggiornarsi su tutte le novità morali/amorali torinesi, che la vita milanese, e soprattutto in campo psicologico, sarà anche bella ma dopo un po' annoia. E annoia maggiormente  quando ci si rende conto di essere totalmente out da una vita che ti apparteneva,e che ora ti sembra estranea. In cambio era prontissima a barattare ricette di qualsiasi genere, che il costo del corso serale con il miglior chef europeo qualcosa avrà pur reso, in cambio di notizie tutte madeinTorino.
 Si consiglia, per stare in argomento: costolette di rombo in crosta di erbe con salsa alla cacciatora e carciofo.
E infine, Allegra, tutta a destra, con la testa inizialmente inclinata verso la spalla di Vi, e infine, verso Savona-Altare, la testa, data per dispersa/ non rintracciabile(almeno dal mio specchietto retrovisore). Arrivati a Moncalieri c'è stato, a sorpresa, un cenno di vita: ma i gamberi rossi in salsa menta e zenzero quando li cucini, Vi?
Il miglior Gossip del rientro è stata la notizia del fidanzamento della signorina Pi, che incredibilmente ha trovato il classico" pollo da spennare" e che piuma dopo piuma sta rendendo tacchino ( lei ovviamente lo sta facendo sentire Pavone, peccato che il lieto fine sarà come quello dei "compagni" della mantide religiosa-che nonvivrannofeliciecontenti-, ma va bè, a noi questo non interessa, il mondo animale dico...). Il poveretto in questione è un bravissimo ragazzo, di ottima famiglia ( gli spiantati non sono manco contemplati chiaramente..), di origine bergamasca (alta, cioè, bergamo alta..), rovinosamente ignaro del pericolo, e che soprattutto potrebbe risollevare le sorti un po' "border" della signorina Pi: no alcol-no droga. ( in materia di castità..bè non crediamo si sia spinta a tanto..).
Per quanto riguarda il bagaglio culturale del week end sono stata illuminata sulle ultime tendenze modaiole, che io o guardo le vetrine e spero di azzeccare il mood-ochei, o faccio l'anti conformista che forse mi conviene, e faccio pure più bella figura. Giulia dice che ho del potenziale, che insomma pure io un giorno potrei lanciare uno stile. Viola non ne è convinta. Allegra non si pronuncia.
Dal punto di vista musicale ne sono tornata arricchita da far invidia ai miglior dj del mondo- grazie Allegra, che la colonna sonora dei nostri rendez-vous, se non ci fosse lei sarebbe incorniciata esclusivamente dai cd one shot 80 e Battisti.
How deep is your love è ormai parte integrante del mio ego, per non parlare degli Script, Asaf Avidan,Otto, The XX, e Wankelmut (versione di One day più Yeah ancora). Anvedì oh, se sono giusta.- spiace solo per le parole che a questo punto, già che si parlava di Toefl da ridare ogni due anni..Diamolo almeno una volta!.
Tornando all'abitacolo, infine, posizione guidatore, eccomi qua, cioè..c'ero io. Io in posizione nerd, con entrambe le mani sul volante, con busto reclinato ben in avanti e occhi ben sbarrati causa pioggia e per cui attenti a tutto. 
Il ponte è stato suddiviso in giro enogastronomico nei vari "domaine" della provenza, con annesso giro turistico nelle più consigliate località vicine a noi.
  • Una romantica passeggiata a Cap Martin, lontano dai luoghi affollati.(che noi eravamo quattro amiche non accompagnate, ma va bè...)
  • La strada panoramica che collega Nizza e Mentone, dalle vedute mozzafiato sul mare e il labirinto di curve a gomito e di villaggi, ideale per chi ama i percorsi on the road. ( io, i percorsi on the road, li amo solo nei film, tendenzialmente... tuttavia mi è sembrato sia andato che anche a me dovesse piacere per forza..)
  • I giardini botanici di Villa Ephrussi de Rothschild. ( purtroppo sono stati saltati..peccato!)
  • I capolavori belle époque della Promenade des Anglais a Nizza e un giro nella pittoresca città vecchia.( il tutto si è tramutato in "alla ricerca del ristorante perduto", cioè quello che Alli si ricordava di esser andata col suo primo fidanzato e che mai più ne aveva trovato un altro altrettanto buono..)
  • Gita in barca all’Île de Lérins, ricoperta di pini ed eucalipti e dove si dice fu rinchiuso il misterioso uomo dalla maschera di ferro. ( salire in barca, siamo salite... poi all'isola non ci siamo arrivate per onde alte 6 metri e vento da tornado...- nonèstatacolpanostra!)
  • Le meravigliose coltivazioni di fiori, soprattutto rose e gelsomini a Grasse, usati per le essenze dei profumi.( abbiamo comprato le essenze, tutte indistintamente..e i  fiori, bè i fiori ce li siamo immaginati nella loro freschezza,bealtà e tenerezza.)
  • Le opere d’arte di Matisse a Vence, Picasso ad Antbes. Chagall a Saint Paul de Vence. Renoir a Cagnes-sur-Mer.( in ciascuna delle nostre case siamo certe che avremmo trovato qualcosa che avrebbe fatto per noi..peccato non aver avuto il Mr grey della situazione con portafoglio alla mano alla nostra destra...)
  • Un giro al mercato coperto di Antibes. ( per fortuna non prendevano la carta di credito, se no fra foie gras-rosè-specialitè et sciocchezzè...finivè trè malè!!)

I nostri bagagli, oltre a scarpe da ginnastica-ombrelli-e macchina foto...si dice fossero costituiti anche da prodotti cosmetici, vestiti da sera e qualche gioiello... ma questa è un'altra storia. 

Tua Titti