venerdì 26 luglio 2013

Se mi chiamassi Lorenzo..

..avrei tutte le donne ai miei piedi.
Sarei il Dandy, il Machoman, il ragazzodallaportaaccanto, lo sportivo, il genialoide, il carrierista, il viaggiatore folle, e chi più ne ha ne metta, della situzione, e che tutte le torinesi&non vorrebbero avere.
Avrei una predilizione per i capricorni, non per altro, ma perchè saprei come prenderle e farle innamorare.  Con dolcezza e ironia.
Farei correre quelle nate sotto il segno della bilancia e ipnotizzerei le gemelline lunatiche che un giorno si alzano sedentarie e il giorno dopo vorrebbero partire verso l'infinito.
Farei restare sempre un po' sulle spine quelle sotto il segno del cancro e prenderei un po' in giro le loro paure per aiutarle a superare i problemi e smussare gli angoli più angusti.
E con tutte le altre farei quello che ogni donna sogna che si faccia: essere uomo.
Non invertirei le parti. Nemmeno durante il baccaglio come si dice qua a Torino, che ad un certo punto alla ragazza viene una semi crisi isterica visto che lui non si decide a invitarla a cena fuori.
Al momento del conto, la prima sera, che tu ti chiami Onassis o Pincopallino, direi la fatidica frasetta" mi scusi un attimo" e con leggiadria mi alzerei dal tavolo. (Io Lorenzo sempre.)
E poi dopo cinque minuti, tornato al tavolo, direi "andiamo?". Perchè il gesto di pagare è sempre un bel gesto. Non c'è nulla da fare.
Poi alla decima volta, io Lorenzo, magari avrei piacere che lei mettesse mano al portafoglio, ma questa è un'altra storia.
Non avrei pietà per quelle che ti fanno il 7e40, e per quelle che salgono solo se cabrio.
Getterei alla mercè dei miei amici le conquiste griffate e smaltate fluo perchè anche da uomo non potrei tollerarle.
Riderei di quelle che a cena non mangiano perchè fa ingrassare e non sanno che sapore abbia una lasagna o un moscowmule.
Consiglierei di fare sport a quelle più in carne, ma in fondo chi è una buona forchetta a tavola..lo è un po'ovunque, e male non fa..
Pretenderei una buon piatto di pasta al dente con un sugo semplice quando torno stanco dal lavoro. (Non dico polenta fatta in casa, condita da cervo cotto nel pomeriggio..)
Mi piacerebbe fare viaggi con la lei da me prescelta, e spesso prenderei in mano situazioni e decisioni.
Vorrei che al mio fianco si sentisse invincibile perchè ha un uomo accanto.
Farei attenzione a entrare per primo io nei locali e a cedere il passo quando si esce.
Desidererei essere romantico per poter parlare di stelle e canzoni facendole brillare gli occhi.
Vorrei un gruppo di amici come me, su una barca a vela di dieci metri, piccola e vecchia, per andare al largo di Bonifacio e cantare assieme alle nostre ragazze con una chitarra in mano.
Vorrei che lei si prendesse cura di me, sempre, da quando ho mal di stomaco a quando sono ubriaco marcio e insopportabile, perchè una ciucca ogni due mesi si può.
Vorrei andare in moto per scoprire l'adrenalina dettata dalla velocità e scovare colline incontaminate. Grigliare con gli amici e pescare qualche bel pesce grosso.
Non userei gli scrub e le creme anti rughe della mia fidanzata.
Ci terrei ai capelli se ne avessi tanti e folti, ma non mi narcisizzerei in ogni specchio trovato sul cammino- comprese le vetrine dei casalinghi.
Non mi farei la ceretta nè tanto meno mi spunterei i peli sul petto.
Sarei suo complice, di lei in tutto e per tutto, soprattutto se c'è una che le sta antipatica.(ok, questa  è di parte, però..)
Tiferei la mia squadra del cuore con passione e anima, ma non ne farei un dramma se una domenica dovessi perdere una partita.
Non proverei a capire la mentalità femminile, perchè tanto è impossibile, però una cosa di certo la farei: la rispetterei.
Questo è essere uomo.
In fondo, ciò che noi ragazze vorremmo nella fantomatica"parità dei sessi" è solo riconoscere uguali diritti e oneri, non nel senso che lui diventa lei e lei si ritrova a cena con un fidanzato che porta la gonna e parla di manicure.
Perchè, giusto per intenderci, le unghie  per me, se si voglio pitturare, sono rosse a forma arrontondata. E  basta.
Tornando al discorso di prima..avere un uomo che sia uomo: E' chiedere tanto?



ps. L'idea mi è venuta causa seguace3 dal cuore bistrattato e straziato, che sembra una fontana rotta dalle 15.50 di oggi pomeriggio e non ne posssiamo più.  Davvero più.
Ma quello non era degno di essere chiamato "uomo"..
Gliel'ha detto anche il Boss: " Butto due righe e chiediamo i danni,  seguace3?".
Mi sembra di aver viso un sorriso...
E la barca di via Perrone è ripartita.
Tua Titti

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