giovedì 25 luglio 2013

L'attività social-work

Il boss non si perde d'animo e continua a sognare uno studio in cui tutte noi seguaci diventiamo amiche per la pelle.
Io ci ho provato, ormai da qualche anno, a dirgli che le possibilità sono molto scarse, ma lui imperterrito non vuole gettare la spugna.
Il giovedì a mezzogiorno, una volta era alla sera, c'è il cosidetto " apero-time", o meglio "social-work time", come la chiama lui..per fare un po' l'internazionale con l'accento piemontese, e a noi fa sempre un sacco ridere. La sua pronuncia, non l'attività a cui siamo soggiogate.
Ci riuniamo tutte nella sua stanza e sedute intorno alla scrivania comincia la più deprimente delle scenette da film tragicomico.
Un'immagine molto felice.
Non parliamo di lavoro per i primi 5 minuti, poi vista la pochezza di argomenti in comune, ci si precipita a prendere in esame le cause della settimana.
Di norma io partecipo per 3 minuti, il tempo di bere il succo d'ananas, e poi mi defilo chiedendo scusa, ma il telefono sta squillando.
A quel punto seguace1, per dare un tono-young alla conversazione, mostra il suo nuovo colore delle unghie, e questo lo fa solo perchè non ci sono io, perchè nel caso saprebbe già la mia reazione.
Tutto, ma non i colori delle unghie.
Oggi no.
Oggi la protagonista è stata seguace3 che, funerea, ha annunciato l'ennesimo "palo" preso dritto in fronte da un tizio che stava frequentando da qualche tempo.
Dopo il Bigolla (il geometra di alba che poi era uscito anche con seguace1), finalmente credeva di aver rivisto la luce, e lui sembrava proprio quel "Lui". Tenero, premuroso, attento, e anche dolce. Poi, come un fulmine a ciel sereno annunciò -ieri sera- di non sentirsela più. Seguace3 è una ragazza meravigliosa, e lui non si meritava cotanta meraviglia.
Mi sorge spontaneo il dubbio: è un martire di nonsocosa, o un masochista?
Forse è solo uno come tanti altri: egoista e stronzo.Nulla più, nulla meno.
Il boss a questo punto si è sentito in dovere di rassicurarla, che il futuro sarà migliore, e che non deve intristirsi..basta vedere me.
L'accoppiamento sfigaseguace3-miavitasentimentale, non l'ho molto capito, ma nel dubbio ho sorriso.
Mi piace far credere alla gente di ave ragione, tanto da buon capricorno, aspetto solo il momento buono per darti un bel manrovescio e farti ricordare quanto avessi torto. Amen.
Seguace1 ha solo boffonchiato che spesso non è la questione lato estetico,  ma come dice il film " la verità è che non gli piaci abbastanza".
Seguace3 si è messa a piangere.
Io avrei voluto aggiungere che per l'amor del cielo, siamo tutti molto profondi e persone stupende che non guardano la forma fisica, ma..ma ...
Il boss ha iniziato a parlare di Platone&del mondo delle idee, della tristezza infinita dei cinici, e dopo 30 minuti ha concluso citando Sant'Agostino, che onestamente non pensavo nemmeno sapesse dell'esistenza.
Seguace3 mi ha guardato e nei suoi occhi ho letto molto bene il suo messaggio: un biglietto per l'isola che non c'è.
Anche io molte volte ho provato le medesima sensazione. Soprattutto quando tutti si permettavano di dire che "il dolore è altro", che un giorno "che ti capiterà davvero qualcosa di brutto", " che il tuo cuore ferito è nulla in confronto a quello di altre esperienze" etc etc...
Perchè una misura per le cicatrici non c'è. Ognuno ha un grado di sopportazione diverso. I mali a questo mondo sciaguratamente sono troppi e impossibili da elencare, ma il punto sta quando succede a te. Piccolo o grande che sia il problema.
L'isola che non c'è non esiste. Esiste toccare il fondo, e poi rialzarsi, che a quel momento sarà tutto in discesa.
Il boss mi ha guardato " non è che ti sei fidanzata e non me lo dici?"...
- Ho trovato a Moncalieri il fascicolo di parte in 10 minuti, fra mille altri, e la cancelliera mi ha suggerito di giocarmi i numeri di ruolo della causa( RG) al lotto...se vinco vado con Orsetta a bahamas...
- Quindi single?
Il bello degli uomini, e quindi del boss, è che tu parli, parli ,parli.. e loro rimangono fermi nel loro universo...

Tua Titti

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