martedì 23 luglio 2013

Cinque minuti

Su questa barca attraccata in via Perrone si cerca sempre di trovare il lato positivo delle cose.
Almeno così il Capitano alias the Boss ci ha insegnato.
E per noi, seguaci e non, il momento più bello della giornata è quando stiamo per andarcene- al mattino e alla sera.
Un'oretta fa ha chiamato, mi dice la segreteria, il nostro super cliente from texas.
- Deve solo lasciare una busta, cinque minuti ed è qua.
Che problema c'è? Aspetto volentieri.
Mi accendo una sigaretta, bevo mezzo litro di aqua "là dove nascono gli angeli", e apro facebook.
Il Pc, buon anima, si impalla come d'abitudine, perchè le immagini da caricare sono troppo pesanti e lui è vecchio.
Orsetta passa a trovarmi.
Chiaccheriamo del più e del meno, convincendoci che i mega viaggi non si fanno d'estate ma d'inverno, e in fondo noi si fa un gran bene a rimanere qua, e comunque dopo mezz'ora la saluto.
Mi arriva un messaggio.
Ginevra ha conosciuto un ragazzo "meraviglioso", ieri sera. Un'amico di Viola.
Il quesito mi sorge spontaneo: ma perchè Viola non l'ha presentato a me..questa "meraviglia"?
" No ma a te non sarebbe piaciuto...non è sportivo, non è ironico, è un pantofolaio, sai com'è Ginni...tu a metà cena ti saresti addormentata..ti conosco...bla bla bla..."
La verità è che spesso si sa cosa si vuole, ma non si conosce ciò di cui si necessita.
Prendo guida al diritto, leggo qualche riga e richiudo meticolosamente il  tutto: l'articolo sulla "non pignorabilità della prima casa se è l'unico immobile" può attendere.
La segretaria va in pausa pranzo. Seguace 1 e 3 pure. E io rimango con le mie 4 vite su Candy Crush.
Passo il livello 41, ma al 42 mi blocco. Livello fallito.
Peccato, perchè le seguaci sono al 54. Entrambe.
Torno al pc, che nel mentre sta tentando di riavviarsi a fatica, e penso agli  Stati Uniti.
Avessi 20 anni un coast to coast sarebbe nella top list dei viaggi-da-fare.
Sognare costa poco e quindi immagino le tappe e le risate con le amiche durante la vacanza.
Guardo l'ora ed è l'una. Il texano non è ancora arrivato e io sono imprigionata in via Perrone.
La portinaia oggi è in ferie, di martedì, e l'androne è inodore. Ho fame ugualmente.
Ieri sera, dopo il doppio con Orsetta e C&R, ho saltato cena.
 Ho giocato male, e la storia delle zanzare che mi hanno divorata viva  è stata vissuta molto male.
Ciliegina sulla torta: la signoria Pi pare sia tornata in città e vuole vedermi.
Riguardo l'ora e del Texano non c'è traccia.
Squilla il telefono, spero sia il maledetto per indicazioni sulla tempestica d'arrivo, ma è Nina di Orbassano che cerca la Croce Verde. Vorrebbe fare una donazione, una grossa e cospicua donazione: come può destreggiarsi?
Quasi quasi vorrei darle il mio iban, ma dopo mezzora di monologo le annuncio la triste novella che ha sbagliato numero.
Voglio andare a casa.
Risquilla il telefono. Sono quelli delle varie compagnie telefoniche.
Non ti danno nemmeno il tempo di dire pronto, che logorroici ti assalgono spiegandoti sulla magnificenza della linea da loro promossa.
A questo punto mi arrabbio.
-Scusi ma chi le ha dato il numero? Non siamo sulla guida..lei sa vero..
Non ho il tempo di terminare che il tizio mi ha abbassato la cornetta.
 Un'altra chiamata.
Finalmente il texano.
-Signorina non passo. Ho avuto un imprevisto, spero di non averla trattenuta in studio per causa mia..
-No Signor Clash, si figuri..

Stringo i pugni forte, muovo la bocca come fa seguace1 quando si innervosisce e respiro a fondo.
Molto a fondo.

Tua Titti

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