lunedì 2 settembre 2013

In alto mare

E la nave di via Perrone è tornata in porto.
La ciurma, quella sbagliata, si è raggruppata nuovamente per iniziare un nuovo anno.
Baci e abbracci ci hanno coinvolto per un buon due minuti.
Si è inserito anche qualche "come ti trovo bene" e un "il sole ti fa bella", poi l'ipocrisia ci ha abbandonato e la scrivania ci ha accolte con la sua solita aria, cinica e reale.
Io ho ripreso le povere cime sgualfe che avevo messo in disparte per un mesetto, e più che legarle alla bitta della strada avrei voluto usarle in maniera più sadica nei confronti di seguace1 che, da quello che posso constatare, ha deciso di cambiare look. Capelli rosso fuoco e trucco tamente acceso che le sue labbra sembrano pronte a scoppiare da un momento all'altro. Magari capiterà. Chissà.
I fascicoli sono impilati davanti a me. Mi hanno salutato uno dopo l'altro con un fare piuttosto isterico e categorico. Del tipo" carina, non ci scappi..sei pronta a richiedere autentiche e omologhe?".
Ho sospirato e ho annuito.
Sì, sono pronta a litigare nelle varie cancellerie e a prendere numeri ( da non giocare al lotto ) nelle varie sezioni.
Il tribunale è ancora abbastanza vuoto, forse qualcuno è ancora in vacanza, e per lo meno non ho dovuto affrontare code esagerate.
Ho incontrato sguardi assonnati e iniziazioni di mozzi alla mia stregua. Ho provato compassione.
Il lato positivo di oggi è stato riabbracciare i signori del bar davanti allo studio che mi hanno offerto il caffè come bentornata. Sorrisi veri e parole belle. Belle come le persone che si vogliono bene, come loro.
Il lato negativo è il mal di mare nella mia stanza causa maestrale forza 40 dovuto al ruminare di cicles nella bocca di seguace1.
Alza gli occhi, mi fissa, fa finta di pensare a non so cosa, e storce il naso.
Io la guardo, ricambio gli occhi puntati e aspetto che sia lei a cambiare direzione.
La nave sta cigolando. La sento che sta facendo una fatica incredibile, siamo in alto mare e in piena burrasca.
E' il 2 settembre, è tempo di issare le vele e aspettare che cambi il tempo.
Dopo la tempesta si dice che arrivi sempre il sole.
Del resto è sempre successo, perchè non dovrebbe più accadere?
Accendo il VHF e mi collego al canale 23 per ascoltare il bollettino.
Passo e chiudo.

Tua Titti

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