martedì 2 aprile 2013

Il tempio maledetto

Un film? Un libro? Un luogo?
No. Magari.
E' un edificio vicino al Tribunale in cui si svolgono varie operazioni, fra cui registrare scritture private.
E'martedì dopo Pasqua. Io sono raffreddata, e seguace1 è sempre più truccata e scosciata, però va bè, almeno nessuno di noi ha mangiato l'agnello pasquale.

Ci guardiamo, non ci sorridiamo e prendiamo una monetina: testa o croce.
Seguace1 sceglie testa e vince.
Io sospiro, chiudo i codici sulla  scrivania e mi armo di coraggio: tocca a me,oggi. Cioè, anche oggi...

Alle ore 9.50 prendo il biglietto numero 70 in questo famoso tempio.
Alle11.05 non è ancora il mio turno. Che sarà mai?
Aspetto paziente e mando un po' di whatsapp a tutto il mondo per ingannare il tempo. Del tipo.. anche al mio amico giapponese che vive a Parigi, e alla mia penfriend di Malta.
Stanno bene entrambi  e non vedono l'ora di fare un bel carramba per rivederci. Ci riconosceremo? Chissa'..!
E mentre sorrido compiaciuta degli smile che sto mandando, un ragazzo si avvicina.
 Timidamente mi sussurra qualcosa e poi si decide a chiedermi delle informazioni perchè è straniero e non ha capito esattamente se i documenti che aveva fossero sufficienti o no per la richiesta di un codice fiscale.
Molto volentieri lo aiuto, sfoggiando un francese che a Castagnole Monferrato sono madra lingua in confronto a me. Però sembra che la mia spiegazione sia stata esauriente.
Alzo gli occhi. Ore 11.20. Il monitor in alto lampeggia il numero 71.
Mi alzo di scatto, corro verso lo sportello e chiedendo scusa mostro con orgoglio il mio biglietto 70.
La ragazza mi sguarducchia con gigno beffardo e scuote la testa.
- Lo vede il numero al monitor? Io cosa me ne faccio del 70? Si sposti tocca al 71, ha perso il turno, può rifare la coda da capo.
Incredula penso sia un pesce d'aprile, uno scherzo, non ho capito bene forse...
No. E' irremovibile.
Provo a farla ragionare, inutilmente, allora i toni si fanno più accesi, e infine sdegnata mi fiondo dal responsabile.
Peggio di Ponzio Pilato.
Sarà che la Pasqua l'avrà sentita diversamente da me, e l'unica cosa di cui ha fatto tesoro è stato il gesto di "lavarsi le mani".
Ho preso un altro ticket e infuriata mi sono rimessa in coda.
Il destino ha voluto, quasi per beffa,  che nel momento in cui mi sono accomodata allo sportello, verso la mezza, la medesima vicenda accaduta poc'anzi a me di perdere il turno per un numero, fosse toccata a un altro ragazzo.
Questi implorando pietà,  ha cominciato a sventolare  con orrore il ticket dal numero nefasto, e a mo' di guerriero Romano ha chiesto il permesso di non battere in ritirata.. perche' sarebbe stata una disgrazia.
Il signore allo sportello gli ha sorriso, e ovviamente  appena avesse finito con me l'avrebbe cortesemente fatto passare.


" Titti, è evidente che la ragazza non "conosce uomo" da mesi...kiss kiss tua cugi".
A mio avviso è evidente che quella lì appartenga a una categoria ben definita... e non aggiungo altro.
Morale: ho perso 3 ore 40 minuti a caso. No comment.

Tua Titti

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