giovedì 1 marzo 2012

RIP


 Noi non siamo in realtà gente che piange, che esterna a voce alta il proprio dolore , che a sfregio ti sottolinea la lacrima che ci riga il volto, lasciando una scia di nero sulla guancia perchè il mascara non era di qualità. No, noi siamo quelli che prendiamo atto, trangugiamo e  tiriamo dritto. Un po' perchè ogni regione ha le sue tradizioni e un po' perchè forse  noi ci ritroviamo nella parte alta dell' Italia, quella che si dice che non ha piacere di rendere troppo pubblici i propri sentimenti, ma lo si dice solo, perchè non sarà  una credenza popolare a privarci  del battito non cardiaco, ma nota, del cuore. E quindi  oggi mi sono commossa.  Mi ha commosso mia madre,una donna di 60 anni che 4 marzo 1943 la sa a memoria, soprattutto lei. Lei che a tratti invidio, lei che ha vissuto quegli anni che sono per me meravigliosi, quell'epoca ai miei occhi magica e a tratti dorata,lei  che ha conosciuto mio padre in costa azzurra, ballando non so quale evergreen, che se  adesso io mi innamorassi  sotto le  note di man down di rihanna, non mi stupirei. Non ci sputo sopra per l'amor del cielo, dico di rihanna, ma lasciatemi fantasticare sulla poesia delle canzoni , che ormai in pochi sanno scrivere: saper descrivere le emozioni.
E proprio oggi, mentre facevo colazione stavo ascoltando attenti al lupo, in realtà è da tutto il mese che la ascolto,  e chi mi conosce sa che è vero,perchè  la mia musica anni 70'-80' e se va bene 90 è nota fino ai  confini del cielo,quasi : con la scaletta classica ; wild boys, attenti al lupo, you are so vain, e caruso. poi ce ne sono mille altre, ma di norma mi fermo a " ma si è la vita che finisce , ma lui non ci pensò poi tanto, anzi si sentiva già felice e  ricominciò il suo canto...", perchè a quel punto si sono fatte le 8,40 e io sono già in ritardo .
E mentre camminavo per arrivare in ufficio, pensavo fra me e me che oggi avrei scritto che da grande avrei fatto la cantante, perchè è bello, perchè se hai la voce puoi ammaliare, perchè non avrei paura a stare sul palco davanti a milioni di persone,anzi mi  sarei potuta quasi inorgoglire un sacco e la cosa non mi sarebbe dispiaciuta per nulla.
Scusa Lucio, sto scherzando. Non è vero,  uno come te, non è uomo facile da imitare  e da poco .  E' cantante, poeta, scrittore e passami , anche un mago. Sì  perchè le tue parole sono esageratamente piene di bellezza, sensibilità, sogno, fascino e incantesimo. " ma due occhi che ti guardano così vicini e veri, fan scordare le parole ,confondono pensieri..".
 E' una dote di pochi, non si può acquisirla col tempo, in certi casi numeri 1 si nasce.
Allora facciamo così: proviamo a ballare sulle onde del mare, e tu dall' alto ci  vieni a  guardare?

Requiescat  in pace.

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