domenica 29 marzo 2020

Un posto per tutti







Il mondo è un posto pericoloso, 
non a causa di quelli che compiono azioni malvagie 
ma per quelli che osservano senza fare nulla.







In questi giorni ho chiuso spesso gli occhi per ri-immaginare questa libertà tanto anelata. 
Ho tanti posti nel cuore in cui vorrei tornare, in cui ho riso, in cui sono stata io per davvero, in cui sono stata dannatamente felice e soprattutto che sento miei. 
Si narra che prima o poi si ritorni sempre dove si è stati bene e si riprovino i medesimi sentimenti. Saprò aspettare. 
Da un lato mi sento molto fortunata in questo senso perché uno dei miei posti è qui. Mentre scrivo.
E’ un rifugio sicuro e un rilassante fedele. 
Apro la mente ai ricordi e spalanco cancelli per quei sogni più celati. 
Sto anche imparando a convivere con la notte e a volte mi ritrovo ad ascoltare il silenzio assordante della città. 
Poi all’improvviso una sirena. Quasi sicuramente di un’ambulanza.
Ogni giorno, ogni quindici minuti circa ne sento una. È terribile. 
Ma stasera, mentre la musica da voce a Lucio Dalla con  Anna e Marco, che non so se sia la canzone più giusta in questi momenti, anche se del concetto di giustizia ho recentemente molto da dire, desidero affrontare una di quelle tematiche spigolose e poco divertenti. 
Non farà ridere.
Ne ho letti di post sui social, di ogni natura e genere. Ho scoperto che il mondo del web vanta specialistiche in molti campi.
Pochi sulle donne. Molto pochi.
Premetto che non sono una femminista, anzi, ma sono una di quelle donne che quando sente la fierezza nell’enunciare la frase“ amica delle donne” vengo assalita da brividi. 
Di norma chi lo dice non lo è. 
Premesso ciò, a ogni sirena associo l’immagine loro. Dell’incubo di stare in casa con un uomo violento psicologicamente e/o fisicamente H24. 
I cretini con cui ho avuto a che fare- affrontando la problematica- dicono sempre la stessa cosa: aveva solo da andarsene prima! Perché non l’ha denunciato? Evidentemente le andava bene così! Se l’è voluto lei! Sta esagerando! Quella se li sceglie sempre sbagliati! Etc etc..
Ecco queste sono le frasi dei cretini per l’appunto e come tali trattateli. 
La violenza psicologica spesso è ancora più grave di quella fisica. Non puoi provarla e ti porta a dubitare delle scelte prese e di te stessa. 
Non starò a elencare sadicamente le varie sfaccettature di violenza psicologica, basti sapere che esiste ed è molto pericolosa poiché può portare anche a gesti estremi. 
Sono dell’avviso che come sappiamo quanti capelli abbia in testa il figlio della Ferragni, così non sarebbe male avere anche delle basi per aiutare donne in difficoltà.
Le persone non cambiano.
Gli uomini violenti non cambieranno mai. 
La favola della crocerossina che salva il suo uomo che ha tanto sofferto è una menata.
Se un uomo mette le mani addosso lo rifarà e lo rifarà e lo rifarà. 
Se un uomo è privo di empatia non si sveglierà un giorno con l’empatia nel caffè.
Se un uomo inizia a umiliarti lo farà sempre di più. 
Se un uomo ti denigra non si trasformerà in Papa Francesco. 
Se un uomo ti mentirà lo farà per sempre.
Se un uomo dice che non sei abbastanza non lo sarai mai.
Se un uomo ti tradisce abitualmente lo farà ancora.
Potrei continuare all’infinito. Potrei disquisire sulle varie patologie, perché di questo si tratta, che hanno intaccato la personalità. Narcisisti perversi, borderline, overt, covert, etc etc..
Potrei spiegare la motivazione per la quale una donna è attratta da personaggi simili e perché un uomo è diventato un mostro. 
Perché chi l’ha vissuto e ne è uscito potrebbe scrivere saggi (e Freud scansate). 
Per tutte le donne che sono terrorizzate, che piangono, che si sentono soffocare, che non sono a proprio agio, che non vedono la luce, che hanno mille dubbi, che hanno paura, che pensano di essere sbagliate, brutte, grasse, inutili.. ecco per tutte loro: stringete i denti, denunciate, fatevi aiutare. 
Come è iniziato, così finirà. 
C’è un posto felice per tutti, c’è anche per voi. E di una cosa sono certa: non è accanto a un mostro. 



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