Permettetemela una citazione, una sola prometto e poi, comme
il faut, tornerò a far ridere.
“... torna indietro quando ti accorgi che le cose desiderate
valgono meno di quelle perdute”».(Orazio)
Ecco, questa sarebbe stata una di quelle scritte sulla
lavagna per cui il mio professore di
matematica,leggendola e cancellandola di fretta, avrebbe storto il naso: solite frasi ad
effetto che vogliono stupire,avrebbe millantato. Perchè lui è un matematico e
un fisico. E forse un po' ragione ne avrebbe pure avuta , ma come si sa, la
ragione ha la brutta abitudine di non albergare in un solo luogo,e tenendo il
piede in due scarpe è spesso oscuro il pendio del versante più scosceso.
E quindi Professore, hai anche torto. Perchè il collega di
latino e greco,invece, era un gran appassionato di questi rimandi e pensieri.
Era il fan numero 1 di quello là che scriveva
del mestiere di vivere, a cui peraltro mi inchino, perchè io, stregata da sempre, da miti, amori, guerre, contese, duelli ,
nostalgie,e infine carpe diem , non avrei potuto trovare amico migliore. Ma non
è abbastanza. E' il duro giogo che dobbiamo sopportare, la croce conflittuale
fra la ragione e sentimento, che i commercialisti e gli ingegneri porterebbero in tribunale attaccandosi al
cavillo di una legge dettata dal 2 + 2 ,
mentre i poeti, fabbricanti di
sogni, si difenderebbero senza problemi a suon di sonetti shakespeariani e odi et amo
catulliani..perchè Omnia vincit amor
et nos cedamus amori.
E mi sono voltata stasera, e pur sapendo che
forse non mi ricapiterà più, non ho avuto il magone;li ho guardati
intensamente, e ho sorriso. A sinistra mia madre, a destra mio padre.
Hai paura della solitudine? mi ha chiesto; e
io : ma non ci sente soli quando si viene lasciati, lo si è quando nessuno è
venuto da te.
E se quell'altro là,adesso, mi riformulasse
il quesito sul significato del termine "romantico" gli risponderei di
ascoltare una sua canzone, una sola,a
caso, e forse riuscirebbe a coglierlo pure lui. Ma lui mi direbbe,voltandomi le
spalle ," che non ho capito niente".
Tua Titti
ps. Stasera c'era il pienone(gioia immensa
nel vedere così tanti fans)- ho anche una nuova amica, Sabrina di Asti che,
come me, le sapeva quasi tutte a memoria e dalla foga di applaudire per tenere
il tempo ci siamo ritrovate con le mani roventi( non dico quando ha concluso
con Samarcanda..peccato non saper fischiare,peccato!)
Però sempre "grazie Robbè" , che fa
rima con il suo anno di nascita: 1943.
Il mitico Maj?
RispondiEliminaPoeta come pochi, a modo suo...
MissUnderstanding