Ieri, in realtà, ho dimenticato 3 vorrei di notevole importanza,che quasi mi stavo a sognare durante il semi sonno di cui ho potuto godere (in maniera non appiena, ma fa nulla) stanotte.
Diciamola tutta, li ho dimenticati perché tornata a casa come Cenerentola, un po’ sul nervosetto andante, ho scritto di getto(come fanno i veri autori) e senza rileggere ho postato e chiuso il pc.
Ieri è successo che ho perso a tennis (ma sai che novità), che papà raggiante ha elencato le qualità delle cavigliere da corsa di questo new brand americano con tanto di mio strabuzzare gli occhi e fargli segni del tipo “ are you joking?” (lo scrivo in inglese perché ai genitori non ci si rivolge come a un amico a cui avrei detto ben peggio…e in lingua straniera mi sembra di non mancare di rispetto), che forse mi sto rendendo conto di essere sul via dell’alcolismo perché pure ieri ho bevuto un cicchetto di vodka, e che,riferito alla vodka, Marito ha sussurato, ma io l’ho ben sentito, che gli alcolizzati veri sono quelli che bevono ,per l’appunto vodka, perché va giù meglio (o qualcosa del genere) e che si è ricompiaciuto del dono ginnico di mio padre, consigliandomi di provarci. (probabilmente vuole togliermi dalla circolazione).
Tornando ai miei vorrei, melanconici, ironici,simpatici, satirici etc, ecco i tre a cui,seppur molto affezionata, sono riuscita a metterli per sbaglio in stand by.
1) A questo ci tengo un sacco, perché è proprio una cosa mia e a tratti me ne dispiaccio quando gli altri non mi capiscono:
Vorrei non essere presa in giro per quella storia che quando mi addormento “mi dondolo”.
Eh, cosa devo fare? È così…E giuro, tutti, ma proprio tutti, per questa abitudine mi deridono,e io ci soffro tanto. “Guarda c’è un terremoto nel letto”(manco improvvisassi un twist mentre cerco di dormire..)- “Nanninu balla mentre sogna” (nanninu è la nuova genialata di soprannome che Ginevra mi sta cercando di appioppare perché è gelosa del fatto che io adori rilassarmi dopo pranzo nel letto, mentre lei non può.)-“Che ridere che muovi il sedere..-ma come fai? Mi fai vedere?…”(domande tipo: bambini al circo che additano il povero animale in gabbia)etc etc..
E’una storia che va avanti da secoli, cioè, da quando ci conosciamo, e ora preciso : non sono l’unica, mi viene spontaneo, c’è chi russa, chi parla, chi ha incubi e urla, chi si alza sonnambulo, chi tenta di strangolare il vicino, chi tira calci… ecco io non ho nulla di tutto ciò, però mi cullo. Capitemi.
2) Il secondo vorrei non è che sia questione di vita di morte, però mi sta cominciando a scocciare un po’: Vorrei perdere l’abitudine di mettermi 3 cuscini giganti per addormentarmi sotto la testa (sì, me ne sto accorgendo ora che è tutto riferito alla letto, amen,coincidenza..) in modo tale da non svegliarmi alle 4 di mattina con il collo immobilizzato, l’orecchio destro (perché dormo su un fianco) dolorante ed evitare di tirare giù tuttti i santi del paradiso perché non riesco più a prendere sonno.
3) terzo e ultimo, è un vorrei molto personale.Nel senso, il ciondolo che ho riscoperto da questo inverno (perché io sono la donna delle scoperte nei miei disordini gioielliferi, e a volte capita che faccia risorgere alcuni pezzi “not bad”), ciondolo, dicevo, che fra un po’mi porto pure a letto: ecco, chiedo gentilmente che si porti rispetto. Perché , ochei che non sarà il pietrone di Bulgari, il filino infinitesimale di Cartier (che solo tu che l’hai pagato sai che è di Cartier, ma giustamente è un affare da gran signore non ostentare, salvo poi urlarlo ai 4 venti, ma va bè..), che non sarà il sublime bracciale di Pomellato, l'anello di Repossi, o non so chè di Van Cleef&Arpels ochei, non lo sarà(cioè, non lo è proprio..)..però il mio problema è che almeno non venga scambiato, come mi ha detto Vi qualche tempo fa, per i simboli delle olimpiadi, lì, quei due allegri pupazetti dai nomi di cui non so far menzione poiché ho dimenticato …perché comunque non lo sono. Grazie.
Ah no, c’è il vorrei che viene dopo il “non c’è 2 senza 3”.
4) Per sabato sera, che tanto le mie amiche leggono il post, vorrei che veniste davvero nel pomeriggio a cucinare da me e non inventaste la scusa del “porto alcol”. Che Viola la voglio immortalare ai fornelli, che Orsetta chieda a sua madre una ricetta super (ma anche il polpoepatate che mangerei pure a colazione) e la realizzi, che Ginevra, visto che ha convissuto e ha sempre millantato piatti che manco Moreno ha mai servito, faccia finta di tornare indietro nel tempo e come d’incanto spadelli per bene, che Giulia non mi dica che le torte salate sono sue mentre avrà svaligiato la gastronomia di fianco a casa , che insomma invece di mangiarci i soliti buffet pomodoro e mozzarella, prosciutto crudo e sedano, tanti grissini al sesamo,alle olive e all'acqua, per questa volta riuscissimo a organizzare una cosa da torinesi very cool(con qualcosa di sostanzioso,nel senso..), oltre che chiaramente “always easy”.
Per quanto riguarda gli uomini, portate ciò che volete.. perché in fondo ammetto di essere un po’ maschilista per cui non ho “vorrei”, ma solo welcome….
Tua Titti