giovedì 8 maggio 2014

Si riparte

I problemi di cuore in Via Perrone sono stati d'animo inutili e sciocchi.
Qua si bada al risultato di vita pratica e vera, soprattutto quando il Boss convoca in sala riunioni il suo harem di seguaci e non.
Una bottiglia di acqua naturale da un litro e mezzo (ghiacciata) sul tavolo e via alle considerazioni dei vari processi in corso. Noi non usiamo i biscotti di delper per addolcire le converasazioni e tanto meno un buon caffè fumante per schiarirci le idee. ( Big&Vip in questo ci battono di gran lunga..)
Seguace mediocre ha preso appunti ininterrottamente durante l'intero monologo del Dominus, che quasi mi sono chiesta se fosse umana. Non ha mai alzato la testa e ha sorriso ad ogni punto toccato dal Boss.
Nel mentre mi sono arrivate varie mail, da Tokio(Cami), da Corso Vittorio( Viola ), da Corso Re Umberto ( Ginevra ) e dalla Gran Madre ( Orsetta ).
Meticolosamente ho risposto a tutti, eccetto a Viola.
Ginevra fra un bicchiere di vino e uno shot di vodka mi ha già suggerito più di una volta di perdonarla.
Ma io sono ferma sul punto e Orsetta è dalla mia.
I capricorni sono persone sensibili e riconquistare la loro fiducia potrebbe risultare più difficile che scalare l'Everest.
La cosa comunque non mi fa piacere e temo che questo mio essere molto severo durerà ancora per poco, considerando che Viola sa come far leva sui punti cardini della nostra neverending amicizia.
Il Boss, che mi conosce come le sue tasche, mi ha richiamato all'ordine vedendo il mio viso rabbuiarsi tutto d'un tratto, mentre stava illustrando la nuova linea d'attacco per la difesa di un cliente, e geniale ha capito che il mood non era perchè fossi contraria alle sue parole..
Per punizione sono stata mandata alle ore 9,30 nello studio Pazzesco in crocetta per parlare con uno dei galoppini del Dominus Pazzesco.
Mi sono sentita così microscopica appena ho messo piede  nel palazzo di  Via Magenta..
Segretarie come modelle di Victoria's Secret e soliti ragazzi dai denti più bianchi della neve che con sorrisi finti ti fanno sentire provenire da un altro mondo.
Il mio per esattezza è il 20esimo.
Il galoppino testa di serie del Dominus Pazzesco mi ha accolto nella sua stanza che credo abbia progettato Renzo Piano o giù di lì, e mi ha offerto "dolcini" di Gerla e capuccino.
Dopo la visione delle modelle ho riufiutato tutto.
Inizialmente cortese si è immediatamente rivelato un fiero maledetto.
Io ho esposto i punti che mi ero studiata a memoria da giorni, e scocciata ho ascoltato la sua voglia di supremazia e predominio nei miei confronti.
La finta umiltà di questi personaggi è un qualcosa di repellente e molto fastidioso.
Dopo due ore sono finalmente riuscita a scappare da quella prigione dorata e tornare sulla terra degli umani.
In fondo Via Perrone, anche se priva di marmi intarsiati di rubini e smeraldi, è ciò che fa al caso mio.
Un po' come  la prima  barca a vela di mio padre: 10 mt di lunghezza, e letti più scomodi di materassi di foglie. Ma certe sere, viverla in rada con un bicchiere di vino, è stato più lussuoso di tante altre esperienze a svariati zeri.
Da Via Perrone è tutto.
Il mare sembra calmo.
Le vele sono issate.
Maestrale in arrivo- dicono- ma noi non ci si arrende..siamo marinai provetti ormai.
La paura è un sentimento che stiamo imparando a combattere, e quando ci si trova in mare è come giocare in casa..
Passo e chiudo.

Tua Titti

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