lunedì 21 ottobre 2013

Tuttapposto

Sto diventando monotematica.
Una ragazza giovane, e nemmeno più tanto giovane, noiosa e monotematica.
Lo so. Lo vedo da come mi guarda la gente.
Lo percepisco dagli sguardi.
Invitarmi a cena potrebbe diventare un problema.
Giulia a volte se ne rende conto e mi manda whatsapp scrivendomi " stop tennis".
Questo è il capricorno che parla.
"Esci da questo corpo" dice la vocina del buon senso.
Riferita al tennis però, non al fattore segno zodiacale.
Mi danno sui nervi quelli che non capiscono.
Orsetta e suo fratello mi danno un sacco di soddisfazioni invece.
Anche loro sono tennis-dipendenti. Citano Open  come il Vangelo e ricordano Agassi con fierezza.
Nel senso, Agassi uno di noi.
In effetti ci crediamo. Molto.
(Anche troppo. Forse proveremo il blog di Pirlo, ma non sarà la stessa cosa).
C'è umidità. Lo dicono i miei capelli.
Sono arrivata in studio pettinata da Cocciante.
Ho pregato di non incontrare alcun viso conosciuto.
Ho aggiunto, oltre all'invitante capigliatura vaporosa.. anche un abbigliamento da Lochness chi sei tu in confronto a me?
( un bel figo- risposta)
Io odio il lunedì mattina. Odio alzarmi e prendere consapevolezza dell'inizio della settimana.
Seguace1 tuttavia è stranamente gentile, ma la giornata è ancora lunga. So che potrà regalarmi perle velenose nel pomeriggio.
Ho un bruciore sinistro sulla schiena. Non riesco nemmeno ad appoggiarmi allo schienale della sedia.
Il Boss mi ha appena sbattuto sulla scrivania un bel fascicolo dal titolo " tu e il condominio".
Interessante, ma non interessantissimo.
Ho conosciuto il cugino di Giulia.  Quello del marsupio.
Ho preso un aperitivo e poi non me la sono sentita di proseguire.
Non sa giocare a tennis.
Scherzo. 
Il nuovo cliente di questa settimana è un tizio proprietario di mezza Torino, fra cui un immobile in una delle vie più belle della città.
Il dramma del Signor Problemacolcondominio è che, quel palazzo preso da noi in esame, non è interamente suo.
Lui lo sapeva che avrebbe dovuto comprarlo dal pian terreno al quarto. Lo sapeva bene, ma tre anni fa ha peccato di avarizia. E così ha solo acquistato due piani, e ora si trova a litigare con gli altri proprietari e soprattutto con l'amministratore.
Il dolore alla schiena è dato dal fatto che mi sono presa una pallina dritta sulla scapola destra. Ieri pomeriggio. Durante il grande esordio con Cami nel doppio misto.
Sono tornata a casa marchiata "babolat".
Cami ha quasi rotto il naso all'avversario, non per difendermi con atto eroico si intende, ma con uno smash.
Mia madre ha chiesto se al posto della racchetta usassimo delle clave.
Alla fine abbiamo vinto.
Il naso del nostro avversario non è rotto. Per fortuna. E Cami non dovrà pagargli delle narici nuove.
Sono al paragrafo 91" Il calcolo delle superfici in attesa delle tabelle".
Ne ho ancora 120.
Buon lunedì a tutti.
Qua da via Perrone: Tuttapposto.

Tua Titti

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