Ci sono giornate che partono male già quando apri gli occhi, e stamane è stata una di queste.
In ordine c'è stata la mail del delfino di big&vip che mi ha fatto andare di traverso i biscotti. Si è aggiunta Ginevra che mi ha obbligato a fare Yoganonsocosa domani alle 13.00 e in ultimo mia madre che mi ha ricordato una multa presa la scorsa settimana.
Nella mail del delfino ho dovuto usare il traduttore poichè una parola su cinque era in italiano, il restante in slang australiano, credo. E alla fine avrei voluto rispondergli di scrivere come mangia, ma vista la sua stazza ho evitato.
Lo Yoganonsocosa sembra la scoperta del secolo per il benessere psicofisico, se non fosse per la cifra della lezione, che fa stare peggio di quando si entra. E io non ho ancora provato.
Per quanto riguarda la multa stenderei un velo pietoso. Perchè io li odio. Li odio profondamente e comunque so che è un loop da cui non uscirò mai. Ma Viola mi ha rassicurato sul fatto che non sono l'unica e se facessi un gruppo di ascolto farei il botto.
Bene, ma non benissimo.
Torino è grigia e spenta. Un po' come noi in via Perrone. Un po' come questi codici che millantano giustizia che raramente si trasforma in realtà. Un po' come questa barca che va comunque avanti e noi si ha però la sensazione di rimanere sempre un po' indietro.
Ma alle 18.00 ieri pomeriggio ho avuto il libera-uscita per portare le mie nipotine al cinema.
Come al solito abbiamo combinato disastri davanti alle mammette marchiate superfashion che ci hanno guardato con disprezzo.
Una sembrava pronta a una serata in discoteca, l'altra appena uscita da una passerella parigina, la terza la regina di Inghilterra talmente se la tirava e poi c'ero io con le mie nipotine.
Sudata, perche stare dietro alle "ragazze" non è un gioco da ridere, e piena di gadget cinemiferi ovunque.
Popcorn rovesciati sui sedili( pulito tutto giurin giuretto), litigi ad alta voce per dividersi le caramelle, e risate a volumi esagerati verso metà film.
Per parte mia ho capito di essere una mammoletta che si commuove per nulla, come è successo ieri sera nell'ultima scena.
- Zia ma piangi?
-No ma va.. guarda il film, non guardare me..
-Tu piangi..
-Guarda il film. Io ho un raffreddore pazzesco..
-Tu piangi..
- Mmmmmm e guardate sto film!
(ho smesso di piangere!)
Ma noi siamo gente dalle spalle larghe e mica ci intimoriscono madri e figli della famiglia Perfezione, che forse non sapranno mai della bontà degli spaghetti al pomodoro che, se sporcano ogni singolo centimetro della tovaglia, lo diventano ancora di più. Se bianca, la tovaglia,..meglio.
A noi del resto piace ogni tipo di pasta, dalla Barilla a quella fatta a mano a quella della de cecco, a quella super di eataly etc... l'importante sia condivisa col cuore.
Ieri sera bucatini a volontà su tovaglia gialla.
Furba, ma non così furba..
Cattivissime noi, alla prossima.
Tua Titti
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