Non credo ai cambiamenti. Credo si possa migliorare, peggiorare, ma cambiare no.
Ne è la prova la signorina Pi. Che quella, la signorina Pi, sarà sempre così, per sempre così: cattiva, invidiosa e terribile.
Così come ne è la prova l'arcobaleno che spunta dopo la pioggia, e il sole, che fermo e preciso, rimane fisso nel cielo per illuminare il mondo.
Ieri ho pranzato con Giorgino dello studio Big&Vip.
Ogni lunedì, mi ha fatto promettere, saremmo stati insieme, tanto più che da piazza solferino a via perrone non c'è manco un kilometro; e lui vuole prendere l'andazzo di fare come i "grandi avvocati", quegli avvocati che sanno trattarsi bene.
Ora anche lui può. Ora che è praticamente socio. Praticamente.
Mi ha raccontato che è entrata una nuova collega, una nuova sottoposta nel suo caso, ma che comunque si abbassa a denominarla "collega", perchè lui è uno umile.
Io nel mentre guardavo con orrore nel piatto una strana composizione nouvelle cuisine, che più che un albese mi sembrava un assemblaggio di plastica e colla.
Intanto Giorgino come una macchina diabolica proseguiva il suo racconto senza curarsi delle mie espressioni imbarazzate per quello che avrei dovuto disgraziatamente ingurgiatare.
Ne ll'esatto istante in cui ho infilato a forza il primo boccone in bocca, mi sono sentita svenire.
Ma come si fa a mettere la gelatina di pollo nell'albese?
"In studio si vociferava ormai da un bel po' di Tania, e a dirla tutta non la trovo così bella. Poi lei si occupa di famiglia, quindi con me non lavorerà mai.. sai, noi del finance...cioè l'hanno messa lì perchè è la figlia di uno dei parenti di un dominus, non sanno cosa farsene secondo me..".
L'unica cosa di cui mi preoccupavo io, detta onestamente, era non vomitare a tavola.
Tania era l'ultimo dei miei pensieri, tanto più che se era entrata da Big&Vip, e non sto dicendo Mario Bianchi, ma Big&Vip, in mente avrà solo una cosa: la carriera.
L'opposto mio.
Con gli occhi, per tutto il pranzo ho cercato la traiettoria più veloce per il bagno, caso mai ne avessi avuto bisogno.
Non ne ho avuto bisogno. Mi sono salvata col sorbetto alla mela verde.
" Si mangia bene qui, vero? Ottimo aspetto la tua albese..Ehhhh, ma qua è il top..."
Io ho annuito timidamente e per la prima volta della mia vita ho desiderato avere il teletrasporto per arrivare il prima possibile in studio. Non ne potevo più.
Davanti al Med di piazza solferino ci siamo congedati e velocissima mi sono scaraventata in via Perrone.
Squilla il cellulare. Giorgino.( che noia!!!)
- Ehi, dimmi..
- Sono un cretino vero?
-ahahah, perchè?
-Se ridi vuol dire che lo pensi... sì lo so...Prossima volta andiamo in un posto più easy?
-Magari dove non mi mettono la gelatina sulla carne cruda?
- E col sorbetto potrai sentirti libera di chiedere anche un po' di vodka...che dici?
Non è che Giorgino con l'upgrade possa trasformarsi in uno di quei tanti deficienti che vive per lavorare invece di lavorare per vivere.. per fortuna.
Così Viola mi chiamerà per sempre ogni mattina per darmi consigli comportamentali e istruzioni per non mettere le mani addosso a seguace1, così Giulia mi sgriderà ogni volta che a tavola non mi terrò mangiando pane, così Andrea quando lascerò che qualcuno senza meritarlo mi ruberà il cuore,e così ciascuno di noi sarà sempre ciò che è. Nonostante le previsioni atmosferiche mutino ogni stagione, ripetendosi però ogni anno.
Del resto ieri c'erano i Cesari a Roma..e oggi..........
Tua Titti
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