giovedì 27 ottobre 2011

La signora Turineisa




La signora turineisa

Io amo la signora e  quella di Torino sopra ogni cosa.  Lo capisci poi col passare degli anni  ciò che prima non ti interessava per nulla e che adesso a quasi  30 anni sta diventando il tuo must.:diventare come costoro. Come questa categoria dorata. come queste torinesi che non si scompongono mai davanti agli altri e neppure con un vento forza 90 riuscirebbero a fermarsi . come quelle signore ,ricche o cadute in disgrazia non fa differenza,perchè se lo sei,  va bene indipendentemente dal tuo conto in banca, che entrano nei negozi e la commessa si catapulta verso di loro e chiamandola per cognome (quello da nubile, perchè la signora vera ha già il suo nome di famiglia che conta,quello del marito che non sarà da meno, non è comunque necessario) si prostra e le dice con occhi sognanti " calpestami e fai di me ciò che vuoi,l'importante è che il millino me lo stacchi perchè voglio l'aumento!".  Poi arrivi tu, 25-28 anni, e sei una cliente pure tu e nessuno  però ti guarda se non la ragazza nuova appena assunta che non sa chi sei, che forse non è stata ben informata su chi debba  essere servito per primo e chi dopo , e gentilmente ti chiede come possa  esserti utile, ma ormai ciao, la tua attenzione è tutta sulla Signora, vestita d'incanto che con modi gentili scherza con la padrona del negozio raccontandole dell'ultimo pranzo coi suoi amici e la fatica nel scegliere il colore della tovaglia perchè la parete stonava con quello che aveva in mente,ma poi è andata bene per fortuna , perchè in certe occasioni  non basta la semplice commessa, no, ci vuole proprio la titolare ; e intanto l'altra che ti è accanto  cerca di capire se sta avendo a che fare con una sorda o una che non sa cosa vuole.. ma tu tanto ti sei dimenticata quello che volevi, fissi la scena e chissà che anche tu un giorno verrai trattata  così. perchè quella tizia, la signora, è quella che dieci ,quindici anni prima aveva fatto il matrimonio da favola e invitato i nomi più invidiati di tutta italia , mentre tu facevi l'hostess per la biticino a cuorgnè, a gennaio , al freddo e per 70 euro . dalle 8 di mattina, alle 8 di sera, in piedi , a colloquiare con i fornitori delle ditte e che se ti chiedevano cose più tecniche su quei maledetti interruttori non sapevi manco da dove iniziare. ma nessuno questo lo saprà,perchè l'aspirante signora non parla troppo di sè, almeno quando capisce di volerlo diventare, una signora, sempre che lo si possa diventare.   e dieci anni dopo ti ritrovi quell'altra con un po' più di rughe in faccia ma che come sempre ti supera di gran lunga, ti supera nella scelta dell'abbigliamento e nello stile. L'unica pecca della signora di turin è un po' la tirchieria, perchè la mia amica che ha un negozio top in centro e serve le madamine  ben sposate e blasonate  sa che con fatica cacciano fuori  grosse cifre. ma anche questo è un affare da gran signore. non come me  che me ne infischio se quella scarpa costa come 10 pranzi al Vintage( sì, ce l'ho con questo posto perchè mi piace, e ci sono stata solo una volta, perchè quella che avrebbe dovuto essere la seconda era con Camillo, che però non ne aveva la minima intenzione e mi aveva raccontato la sola che era completo...figurati..) , e dicevo, quella scarpa diventa mia.
La signora non porta quasi mai nulla di "ostentoso" : perchè chi porta le varie griffe  delle case di moda troppo in vista è abbastanza burino. La signora non sbaglia , come quella giustona della Jackie che indossava solo chanel , e anzi più sembrano indumenti senza origine, più sono belli. Manco la birkin  la si mette mette più. costa troppo e anche la ragazza che le fa i massaggi si è messa da parte i soldi e  se l'è comprata. io non ci credo che la ragazza del centro estetico se la voglia comprare, perchè penso abbia di meglio da pensare e da perdere i suoi soldi faticosamente guadagnati, ma non metto becco. la signora quando dice una cosa è quella.
La signora turineisa non ti chiede il mestiere dei tuoi, lascia che glielo dica tu. Non ti fissa a tavola, e sembra che non presti attenzione. Occhio, alla signora turineisa non sfugge nulla: soprattutto se ti atteggi e ringrazi per l'ottima colazione, ma sbagli col "piaceeeeeeeere "presentandoti.
Ma io la amo, perchè la signora se la scruti negli occhi, noti che di bocconi amari ne ha mandati giù, e con nobiltà si è sempre rialzata, senza pesare mai su nessuno, senza rinfacciare , senza alzare il tono di voce e con generosità d'animo ha avuto comprensione verso tutti . perchè la vita , a differenza  di quello che pensa stupidamente la gente, non fa sconti a nessuno, nè ai signori nè ai burini . se ti colpisce, lo fa e basta sia che tu possa pagare con la black che con 50 centesimi..  e infine  questa donna qua è solo una persona come tutte le altre. La signora.

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