C'era una volta un paesino, sparso nelle montagne della val di susa, che si chiama sauze d'oulx. Questo paesino è piccolino, semplice e senza troppe arie alla Cortina/ Aspen. Ha una parte vecchia e una un po' più nuova, ha qualche bar sparso, qualche negozietto artigianale qua e là, una discoteca (ex bandito), due macellerie, una pasticceria da far girare la testa, due supermercati, una vineria, alcuni ristoranti, e una baita mozzafiato in fondo alla pista 2000... Ochei, non è Zermatt( che poi francamente..anche a zermatt fanno i mercatini che vendono salami al tartufo?), non abbiamo il tabata di Sestriere ( questa è l'unica grande pecca, ma va bè..), ma per il resto...quello che conta c'è.
16 anni fa in questa meravigliosa cornice ho conosciuto una persona speciale, una persona con cui ho condiviso ogni momento, triste e felice, di questa nostra vita fino ad adesso. Lei è la mia grande amica, quella che, per intenderci, se ti azzardi a dirmi qualcosa che non mi sta bene ti incenerisco con lo sguardo, quella che quando si litiga non si conoscono mezzi termini e limiti, quella a cui è impossibile dire bugie perchè in tempo zero ti sgama (e poi sono fatti tuoi), quella che come me ama le canzoni anni 80 e mi da corda in macchina durante i viaggi cantando insieme a squarciagola da loredana bertè a anna oxa, quella con cui non ho segreti(comprese le mie password della qualunque), quella che a Natale quando apriamo i nostri regali non c'è mai stata sorpresa perchè entrambe non siamo mai riuscite a non dircelo prima, quella che a NewYork quando sono arrivata ha visto uno straccio talmente ero mal ridotta, e che mi ha fatto partire 10 giorni dopo ancora più straccio talmente mi aveva fatto ridere, divertire, stancare e dimenticare...
Mi ricordo di due feste in discoteca, la prima durante il liceo, a pasqua, che da cubo a cubo( belle tarre) ci salutavamo e ci facevamo segno( a tempo della passion di gigi d'agostino) che ci saremmo riviste il giorno seguente in montagna per gli allenamenti di sci: io vestita con pantaloni verdoni di tessuto sintetico simil plastica e una tshirt grigia di scooter, lei con jeans e maglia identica alla mia.( ma che è sto passato yo yo?) Mentre la seconda(festa), che definirei "horror ballet",è stata quando le nostre madri avevano optato per due vestiti verdi(mostruosi) e noi per un trucco alla moira orfei(il problema è che la foto ricordo l'abbiamo pure scattata, e anche fiere!), durante un diciottesimo, in cui quello che piaceva a lei si era infrattato con un'altra, e quello che piaceva a me.. avevo scoperto che non mi piaceva più!!(ma era troppo tardi perchè avevo già accettato di ballare con lui..)
Poi è capitato di crescere, affrontare problemi più grandi, vivere esperienze all'estero, perdere il sorriso, ritrovare l'amore, fidanzarci, sfidanzarci, innamorarci nuovamente, essere lasciate e tornare a sentire il cuore che batte. In ciascuna di queste occasioni non posso dire di aver sentito la sua mancanza, talmente che, se non ricordo più, c'è lei che ha tutto scritto in mente..e da lì non si scappa..
In molti, a me che sono un'innamorata dell'amicizia e dei miei amici, hanno detto che sbagliavo, perchè prima bisogna contare su sè stessi e poi se rimane spazio guardar anche il prossimo, perchè le persone deludono e feriscono gratuitamente.
A oggi credo nella capacità delle persone di saper far male, ma credo ancora di più nella forza dell'amicizia che è il più grande scudo che mente (non) umana si sia inventata..
E alla mia amica, che è speciale, in questo giorno speciale, faccio un augurio semplice, con un nota bene : Grazie, di tutto.
Tua Titti
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