Ogni bambino ha un sogno, a differenza di noi adulti che troppo spesso lo scambiamo, questo sogno, con un'illusione e fantastichiamo di realtà che invece sono solo utopici miraggi.
I bambini sono magici per questo, sono sacri per questo, sono meraviglia per questo, per la loro freschezza, innocenza e sincerità : chiudono gli occhi e disegnano fiabe nella loro mente. Noi, invece, chiudiamo gli occhi e cominciamo a complicarci, gratuitamente.
L'ho sperimentato su me stessa, su di me che credo di essere una delle più grandi esponenti del gruppo mondiale dei " the dreamers", che però col passare del tempo mi sto accorgendo di saper solo più esprimere desideri senza sapermi cullare nei pensieri più favolosi.
Comincio di norma con un sogno semplice, poi man mano che immagino faccio pasticcio e mi perdo nei labirinti della fantasia, così che poi alla fine sono costretta a lasciar perdere perchè capisco che in fondo è quasi meno grottesca la realtà.
Ma da bambina era molto più facile e le idee erano poche ma chiare.
Ho iniziato con Rossie a sentirmi la principessa di Marte, mandata per salvare il mondo dal male( ammazza che sentimento di giustizia nutrivo già a 6 anni..), e sottolineo che all'epoca non c'era manco sailor moon da cui avrei potuto prendere ispirazione..
Poi sono cresciuta, e il mio sogno si è tramutato nel diventare come la mia maestra, inizialmente, perchè poi con l'andare del tempo, non essendo una bimba particolarmente mielosa e soprattutto non sentendomi la favorita dalla maestra in questione ho perso l'interesse e ho cominciato a ben pensare che forse se fossi diventata come il mio papà che era sempre al telefono, seduto a una scrivania, non sarebbe mica stato tanto male.
Poi ho capito che il papà in questione si alzava ogni mattina prima di me, e quindi forse la validità dllo stare al telefono non era così bella, e ho optato per la campionessa di ginnastica artisitica, o meglio, guardando il cartone animato in tv "hilary", decisi che da grande avrei voluto diventare come la protagonista della serie.
L'unica in casa ad applaudire le mie brillanti esibizioni era la nonna, con tanto di richiesta di bis e omaggi floreali al termine dell'esecuzione. Dopo poco mi arresi all'evidenza, più che ginnasta sarei stata più prediposta a sciatrice, causa forma fisica, grazia e leggiadria...
I miei sogni non si fermavano mai, continuavano come in un ingranaggio infernale, sono stata cleopatra, Rossella O' Hara, Deborah Compagnoni, una tigre( che in fondo il mondo animale magari non è malaccio..), una signora che va a spasso con le sue 20 bambine, Barbie luci di stelle, la mia mamma, la co-pilota di Senna(solo di lui), e celine dion(che però questo è un sogno più maturo, perchè l'arte del canto l'ho cominciata a sentire verso i dodici anni, quando ormai si era capito che questa non sarebbe mai stata la mia strada..).
Perchè ne parlo?
Semplice, perchè per una notte ho deciso che ciascuno dei miei amici avrà l'onere/possibilità di travestirsi da ciò che più ha sognato da bambino... la sera della mia festa di Natale...!
Tua Titti
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