Con il 28 giugno non è che sia finito il mondo e me compresa. No.
Oserei dire che via Bertola è sempre lei, solo con un amento di 100 gradi provenienti dal cemento causa caldo africano, Piazza Castello con la storia del festival musicale ha ospitato vari cantanti di grido e nuove band, ma poi è tornata pure lei come prima(per la felicità dei negozianti di via Roma che non ne potevano più e non riuscivano a servire i clienti perché era troppo alto il volume della musica, però sembra molto divertente,quindi..), e così il resto. Solo in piazza Carlo Alberto non capisco bene cosa si siano inventati di fare con le sdraio e gazebo alias oasi felice per dissetarsi, anche perché ochei che abbiamo l’onore di un ennesimo evento musicale ma, a mio modesto avviso, stendersi su sdraio con vista biblioteca alias forno a legna a mezzogiorno è tanto coraggio, però in molti lo fanno( e non consiglio di fare l’hippie nei prati, poiché, posso dirlo per certo, quell’erba più che toilette per cane non è…).
Poi non è che mi spaventi o sconvolga per le manie della gente, noi della piazza ne abbiamo già viste di ogni, come d’inverno quelli che pur di mangiare in una certa pizzeria, si siedono fuori e ordinano una prosciutto e funghi fra un battito di denti causa meno 18 gradi (tutto vero, giuro) e una conversazione pari a zero perché poi non vedono l’ora di terminare quel maledetto piatto ghiacciato, quando il ristorante a fianco è mezzo vuoto e ugualmente buono.
Ma tornando alla Non-Apocalisse torinese dopo il 28 giugno, e quindi i maya per ora rimangono vincenti, non mi sono data alla macchia, ma semplicemente qua a Torino è stato un vortice di festeggiamenti e fine settimana in balia della meglio goliardia piemontese. Nel senso, ormai qua non si va più in discoteca o nei locali fino a tarda notte, no. Ormai è iniziata l’epopea delle cene, aperitivi, bicchierate e chi più ne ha ne metta ..tutto rigorosamente in casa, che se me l’avessero detto due anni fa mi sarebbe preso un collasso diretto..poi però è capitato di crescere e quindi mi sono arresa. Un po’ perché c’è crisi( chiamasi senso pratico per il portafoglio), un po’ perché fino all’ultimo abbiamo sperato di vincere contro la Spagna e con birra in mano(gli altri, non io..) andare in piazza (la più gettonata era piazza San Carlo)a urlare e abbracciare chiunque, e poi fondalmente un po’ perché questi anni si cominciano a far sentire. (maledizione!). E così in un batter d’occhio sono passate 2 settimane, Giulia e Allegra hanno un anno di più, mio padre pure, e quindi tutti i nati il 28/06. Poi non è che gli argomenti spazino da Kant alla particella di Dio, per l’amor del cielo, noi siamo sempre noi, con le nostre paure ed emozioni, tuttavia ammetto che se fossi un occhio esterno potrei notare nette differenze rispetto agli anni passati. Ma questa è la vita, anche qua a Torino.
Novità torinesi direi che non ce ne sono particolarmente, cioè, non mi sembra che Tom Cruise abbia deciso di preder casa in Gran Madre, o che Aston, dopo la separazione con Demi, voglia passare una 5 giorni nella Langhe in uno dei famosi ristoranti stellati di cui io ho sempre e solo sentito parlare da Viola, perché in casa mia l’idea di spendere cifre faraoniche per una cena è un qualcosa da emeriti idioti.
Luglio è iniziato, il caldo torrido pure,alternato da piogge caraibiche, i saldi sono scritte imperanti su ogni negozio di qualsiasi boutiques della meglio Torino, perché anche se sono “i meglio”, pure loro mi sembra di aver capito che vogliano sbarazzarsi degli indumenti sui manichini che giacciono ormai da mesi.
Io per mia parte ho scoperto un sito prettamente femminile che vende,pare, a prezzi molto convenienti dei vestiti da urlo. Ovviamente tutte le mie amiche lo conoscevano dal 1980, io comunque nel mio piccolo mi posso ritenere molto soddisfatta visto che stanotte ho fatto follie, e come una bambina quando aspetta di scartare un regalo più grosso di lei, io impaziente non vedo l’ora che mi arrivino i pacchi con le pazzie vestifere all’interno.
Ma ciò che ci sta mandando tutte in fibrillazione da ieri sera è il pronostico del prossimo fine settimana. Qui,se non si fosse capito, al 9 di luglio siamo tutti fusi e dal lunedì si vive sperando che il venerdì arrivi il prima possibile.
Ma questa volta è diverso. Compleanno di Giulia in costa azzurra.
14 amiche hanno bookato(anvedi che slang!) ormai da mesi questa data e ora è quasi arrivata : a volte capita che alcune giovani easy di torino come noi, si ritrovino per stare insieme, per brindare, per ridere, e raccontarsi un po’.. La nostra data è il 14 luglio: la presa alla Bastiglia.
Tua Titti
ps. Che riccardo del turco cantasse luglio col bene che ti voglio, ammetto che non la sapevo.. però sempre niente male.. nè?
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