martedì 8 novembre 2011

Il signor Attimo e io (immaginando il dialogo)


E' il solito problema del pubblico impiego, degli uffici statali e dei dipendenti frustrati ,perchè non fanno quello che vorrebbero e sono sottopagati. Il mondo è paese, non diciamo che succede solo a Torino, perchè quell'omino piccoletto che mi ha dato lezioni di vita, oggi alle 11.40, sono sicura abbia un alter ego a Shangai, a New york , a LA , a RIO, etc... inutile dire,ahimè,che le persone buone sono centellinate col misurino  e gli stronzi  pullulano indisturbati e  numerosi per il nostro pianeta terra.
e io sono entrata perchè dovevo, e non lo volevo neppure peraltro.
 C'era una scritta luminosa all'entrata che mi ha colpito, perchè ho pensato : ma in uno stabile così piccolo.. come mai tanto spreco di energia? poi ho fatto spallucce , perchè anche quel costo sarà messo nel calderone delle imposte dei poveri cittadini e non farà la differenza...
Buona buona ho preso il numero, ho cercato la sala d'aspetto e mi sono seduta. non c'era in verità molta gente.. tant' è che sono passata praticamente dopo manco 10 minuti.
-Buongiorno ( ho anche sorriso, lo faccio sempre, ma questa volta ne ho sfoderato uno dei miei ,a 55 denti, perchè sapevo con chi avevo a che fare)
- Siediti.
-Grazie. ( il fatto che mi avesse dato del tu mi aveva innervosito , a 27 anni il "lei " lo pretendo, diamine!)
-Quindi la prescelta sei tu? sei tu che vuoi fare l'esposto al nostro ufficio in nome dei giovani tuoi coetanei?
-Ma guardi signor.. signor..
-Signor Attimo.
-Sì ecco , signor Attimo, non ho scelto io, è che mi è arrivata questa lettera dal comune..e allora mi sono presentata..e mi hanno detto che qualcuno mi avrebbe aiutato a scriverla..non sono molto pratica..
-Sì lo so. so tutto. Allora comincia con Gentile, anzi no, Egregio..Egregia Eccellenza.. sì, Egregia Eccellenza le scrivo per chiederVi l'aiuto che noi giovani non sappiamo di dover necessitare..
-No , ma signor Attimo scusi, noi giovani non siamo deficienti..! io so di cui necessito..
- Lei sa di necessitare di un ombrello se piove, questo è quello che sa lei.
-(ammutolita non rispondo. se avessi aperto bocca , polemica netta!) Va bè, andiamo avanti.. poi ?
-Dov'eravamo piccola creatura umana.. ah sì, all'aiuto eravamo.. quindi, ecco scrivi.. Vi porgo inoltre le mie massime scuse per abusare ogni santo giorno del dono immenso che ci fate senza che noi ce ne rendiamo conto..indi per cui Vi pregherei di tenderci una Vostra mano , come solo Voi sapete fare e svegliarci da questo torpore in cui da secoli ci ritroviamo.... sì ,mi piace.. hai scritto?
- Signor Attimo , sto scrivendo, ma le dico che non mi piace. a parte che l'italiano non mi pare di casa..e poi sul serio, ma cosa pensa lei di noi? degli imbecilli? degli idioti? mi illumini la prego..
- ah, sapevo io..mannaggia..lo sapevo che  quando ci si mette in contatto con l'umano succedono queste cose, queste incomprensioni.. la forma.. solo la forma vi interessa! Signorina non ti sei chiesta perchè non tutti possono accedere a questo ufficio? non credere di essere tu più bella di un altro, è stato il caso che ti ha toccato..per caso..
- se lei sapeva, allora mi risponda..( non lo sopporto più sto nanerottolo!!! è ufficiale!)
- Signorina , il capo da cui dipendo io, lei sa bene chi è.. è l' ILLUSTRE. è colui che governa in parte la vostra terra( non Berlusconi si intende!!).. ma che vedi, è fatto anche da tanti piccoli me...
-( eccoci qua, l'orgoglio del povero dipendente che vale niente, ma  che si sta gonfiando...come una mongolfiera! accidenti a me che mi sono presentata!!!) Sì, signor Attimo la conosco la sua importanza. ne hanno fatto anche un film lo sa? ne parlano tutti... senza gli attimi non ci sarebbero i secondi, non ci sarebbero i minuti, le ore e il suo capo stesso! ma non è una novità.. In tutte le grandi aziende, i capi non sarebbero capi se non ci fossero gli operai.. siamo tutti necessari...
- bene , però vedi la nostra categoria è quella meno calcolata e pure quella per cui si piange di più... noi siamo la vostra essenza.
- Voi siete parte della nostra essenza.. perchè come dici tu( e mo' ti becchi del tu!) siamo anche forma. siamo umani.
-Vedila come vuoi, ma noi ci sentiamo trascurati. dovete abbracciarci di più, dovete guardarci di più, dovete stare più con noi. se no da qua non ne usciamo! lo capisci questo?
-Ma sì ( ora mi faceva tenerezza, quel piccolo ometto..che  mi guardava con degli occhioni profondi e neri neri..) .  Ma io lo vorrei fare, è che non presto attenzione, è questo il problema!!!e  hai ragione tu guarda, poi me ne pento. ce ne pentiamo, quando è troppo tardi.
-che brutta parola "troppo tardi". qua nel nostro ufficio non è mai tardi. del resto il capo , sai...
- sì signor Attimo , lo so..
-allora finisci , la lettera.. Illustrissimo , Imperatorissimo, li ringrazio per l'attenzione rivoltami e spero di deluder loro il meno possibile.hai scritto?
- sì ho scritto. (dal Voi siamo passati al Loro...strana gente queste essenze del mondo mortale..)
- bene, allora quando sei fuori dallo stabile vai dritto, ed entra nel primo palazzo celeste che trovi. per saperci cogliere devi  essere pulita.
-pulita?
-fidati signorina..
Sono uscita dall'ufficio, ho fatto ancora in tempo a guardare la scritta , che dopo un attimo era scomparsa : Carpe Diem.
Ho sorriso , con sincerità questa volta, e in quell'Attimo ho capito cosa avesse voluto intendere quel piccolo ometto che tentava solo di aiutarmi mandandomi a "lavare"...
"per vedere ( e saper cogliere) basta il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi".

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