mercoledì 25 maggio 2011

Crederci, crederci, crederci.

No vedi , c'è un piccolo problema. che piccolo in realtà non è.
Stavo per  chiamare ( tramite pseudonimo) una probabile futura  rivale  con un nome di donna che ha lasciato nella storia un segno,ma poi ho pensato : quella lì sono io. almeno dovrei  diventare  io . mica mi tarpo le ali da sola! Così ho evitato e ho scelto la lettera X. più semplice e   più anonimo.
A cosa mi riferisco?
Tutto è riferito a qualche settimana fa,  in cui una celeberrima  rivista mi contattò per chiedermi di collaborare con loro scrivendo   3 articoli alla settimana nella nota rubrica  "noi giovani"  . con tanto di firma mia e possibilità di farmi conoscere dalla stampa.
Il grande sogno si stava avverando . Manco Vecchioni era riuscito a farmi fantasticare tanto  con la canzone  "sogna ragazzo sogna". e me lo ricordo  quando supplicavo  mia madre di far tornare indietro la musicassetta per risentirla ancora una volta, e poi un'altra e poi giuro era l' ultima. povera donna. non mi sopportava più. e meno male che il viaggio Torino-Sauze d'Oulx durava solo 50 minuti.  ma il pezzo in cui Roberto dice che" conosce poeti che spostano fiumi con il pensiero"  è pressochè  meraviglioso.
Ma torniamo a me e alla mia proposta.
Sprigionando gioia da ogni poro avevo  subito comunicato la notizia alle mie adorate.  e poi non vedevo l'ora di dirlo il giovedi sera successivo a casa del nonno davanti a mamma e papà.
Disgraziatamente quel giovedì presenziò anche Igor, quell'Igor di abbondante e  triste memoria.  va bè, ero talmente felice che sinceramente non ci avevo dato troppo peso. e chiaramente ho sbagliato.
Arrivati al dessert ho dato la novella . Orgogliosa e quasi con le lacrime agli occhi   mi sentivo già vincitrice di non so quale premio per miglior inviata, giornalista, scrittrice e chi più ne ha più ne metta.  e  a voce alta ho dato l'annuncio.
Reazioni :
la nonna , amata nonna ,si è alzata ed è venuta ad abbracciarmi.
papà :muto.
mamma : finisci solo st'università che non ne possiamo più di pagare  le tasse  arrichendo lo stato italiano, e poi fai cosa vuoi.
il nonno ha boffonchiato un " vedremo"..
ma il pezzo forte è stato Igor. già che mi stavo rendendo conto di non aver riscosso troppo successo , ci mancava solo più la sua impressione.
Igor: " Ma sono impazziti quelli di quella rivista? mia sorella la legge e a volte ,dandoci un'occhiata , mi sembra che ci sia una certa Miss X che interviene ,  ed  è molto in gamba  . perchè  la vogliono sostituire?"
Avevo in mano la rivista .  Furiosa vado alla pagina che nel giro di un mese avrei dovuto  occupare  io e comincio a leggere l'articolo di sta tipa. di Miss X.
Mentre scorro velocemente con gli occhi le parole appoggiate a quel foglio come fosse un disegno, mi accorgo che è  davvero brava e arrivata alla fine ho una sorta di crisi compulsiva.
La nonna ,che mi conosce, fa portare a tavola il tiramisù.
Dire che mi sono chiusa è dire nulla. non ho più aperto bocca e tornata a casa  sono andata a googlare  gli articoli di Miss X. me li sono letti tutti. so come scrive. quali sono i suoi punti deboli e i suoi cavalli di battaglia. mi sono andata a informare sulle scuole che ha frequentato, e con maximo gaudio  ho notato che non ha una mente classica come la mia.  non è sportiva ,e come me non  ne capisce nulla di calcio. sarei stata pronta anche a imparare la storia e le partite di tutte le squadre italiane. dalla serie B alla A. e se ne avesse necessitato  avrei  studiato a memoria ogni singolo gol , minuto per minuto.  Per fortuna ,direi che posso tralasciare quest'ultimo aspetto.   Cos'ha più di me? ESPERIENZA E ANNI. maledizione! Mi sembra abbastanza palese che scriva da dio ,non ci vuole una scienza per capirlo.  Quello ,lo fa di mestiere. non come me, che di mestiere rido alla vita e sono maestra della night -life torinese, italiana ed estera .
E se al primo articolo che mi pubblicano la gente manda lettere chiedendo di licenziarmi? e se non piaccio? e se sono troppo infantile?
Solo nei film  , il nemico ,uno può eliminarlo materialmente. 
Nella vita reale che si fa ?
Te lo dico io chessifa.  ci si tira su le maniche e si combatte .  la dura legge della sopravvivenza.
E' riuscito a farsi rispettare  il cane  del romanzo di Jack London,  e io no?
Ah già, quella era una favola... ma pare che i sogni a volte diventino realtà.  basta crederci.
E poi anche i mitici Modern Talking cantano "you can win if you want"...  
tua Titti
Ps.
Per quanto riguarda la musica 80' , che Miss X tenga bene a mente che SPACCO. e non ce n'è per nessuno.

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