lunedì 5 ottobre 2015

La meglio medicina

Pare che anche qui a Torino le stagioni cambino e i ricordi estivi si affievoliscano coi primi freddi. E coi primi freddi ci si possa prendere l'influenza, e dal sogno di un buon mojito alle 5 di pomeriggio ci si riduca ad anelare una grande e gustosa tazza di tè caldo.
Ottobre, se proprio devo dirla, non e' che sia  una gran bella invenzione, soprattutto se ci si sveglia con quasi 39.
Però la vita al di fuori continua, perché Orsetta aveva il suo primo grande cliente da seguire come commercialista e la Doni da operare col  primario un caso da 14 ore.
E così, mentre io me ne sono stata a letto a rimuginare, il mondo ha continuato a cullarsi nella sua aritmica frenesia, compreso lo studio di via Perrone.
Seguace1 mi ha bombardato per tutta la mattina di messaggi roventi nei confronti
di Freddy, e Freddy a sua volta nei confronti della prima. E non nascondo che mi abbia fatto piacere, perché rimanere a guardare fisso il soffitto e pensare per ore e ore e' cosa piuttosto malsana, soprattutto per chi- come la sottoscritta- alla stessa stregua del costruttore di sogni fantastici e romantici e' capace di cambiare abito in meno di un secondo e vestire quello del migliore distruttore degli stessi. Stessi sogni. Ora infranti.
E dire che ho fatto di tutto per occuparmi la giornata. Del tipo, mi sono dilettata in cucina, ho riletto l'Alchimista, ho rivisto l'intera serie di Narcos, e le prime due stagioni di grey's anatomy. Con tanto di pianto penoso in alcune puntate, che se c'è una cosa di cui mi vergogno e' piangere per un film. Però non è che le lacrime se bussano alla porta dei tuoi occhi  puoi far finta di nulla e respingerle: per cui ciccia. Clinex e poi ancora clinex.
La fortuna vuole, grazie al cielo, che fra un morto e una vita salvata della serie americana abbia sentito Viola.
Ho nostalgia di quando eravamo tutte insieme qua a Torino e organizzavamo feste,balli, tradimenti, cene, e tante bevute. Però poi si cresce, e non ci si può fare niente.
Qualcuna si è sposata, qualcun altro ha avuto figli, qualcuno è diventato super carrierista, e qualcun altro sta ancora aspettando.
Certo, rimanere immobili non aiuta perché persino a  Torino oltre al piemontese si parlano tante altre lingue e si possono incontrare persone con la mappa della città in mano che chiedono indicazioni.
Volere è potere, bisbiglia qualcuno.
Sarà la malattia?
Be' se la volizione e' la meglio medicina per la qualunque, questo ha fatto di me- almeno per oggi- cintura nera di torta di mele.
E domani?
Domani dicono che chi si ferma sia perduto, per cui...

Tua Titti

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