A parte il fatto che mi sono resa conto di essere attratta più dalla vetrina di una gastronomia che da quella di Chanel, e non è cosa buona, qua a Torino sta arrivando il gelo. ( se entri in gastronomia però ti senti subito meglio, giurin giuretto.)
E così fra un sogno di polenta concia e un miraggio di risotto al barolo, ho già cominciato, con un po' di anticipo quello sì, a sentire il profumo natalizio dell'inverno.
Sarà che in casa nostra, che siamo pieni di bambini, è diverso, perchè comprare il calendario dell'avvento fa tornare alla mente bei ricordi, perchè l'albero di Natale con qualche pallina antica che cade sbadatamente di mano mette sempre un po' di pepe alla giornata, perchè la storia del matrimonio di Babbo Natale con la Befana fra un po' mi sembra di averlo celebrato personalmente, ecco.. tutto questo bell'ambaradan qua, se vissuto così, non è pesante e anzi..
Il lato del Natale consumistico in casa nostra non è un ostacolo, nel senso che vista la crisi abbiamo deciso, anzi hanno deciso, che fra adulti ci si abbraccia con tante pacche sulle spalle e a posto così.
E poi Natale per me è anche il mitico brindisi coi miei amici, quelli che da qualche settimana a questa parte stanno pregando in tutte le lingue che il tema della festa di quest'anno o non ci sia proprio, o che per lo meno sia facile. Vedi infatti l'interessamento su facebook, in cui in 70 hanno commentato pur di prendere un po' in mano la situazione e cercare di ovviare il problema.
Innanzitutto ringrazio "la bionda super" con cui gioco a tennis che se l'è sentita un sacco, e più astuta mi ha scritto in privato e con cui l'altro giorno ho riso un sacco, la mamma blogger top cool yeah e poi ho finito col vocabolario straniero che tanto sto inglese continuo a saperlo a tratti, che ha interagito con molta precisione, e tutti gli altri che hanno dato un supporto a questa iniziativa tradizionale.
Ci è piaciuto anche tanto anni '70, Scarface, la famiglia Corleone, vampiri&vampire (nella speranza che Il buon Pattinson da Londra venga a conoscenza della festa e chissà che...), Preti e lucciole, e le rouge et le noir.
Per quest anno però, che abbiano pazienza gli amanti del travestimento, ho preferito un tema semplice, leggero, e sufficientemente frivolo.
Brilli, luccichii, paillets, piume colorate, trucchi divertenti e tutto quanto dia l'idea di essere splendido splendente( Ciao Donatella!) sarà il benvenuto.
WE ARE THE STARS.
Tua Titti
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